Intensa pioggia di cenere e lapilli sui comuni dell'Etna: i video

Il forte parossismo di ieri ha prodotto intense piogge di cenere e lapilli sui paesi che sorgono lungo le pendici orientali dell'Etna. Ecco alcuni video che arrivano dalla zona.

I brevi ma intensi parossismi degli ultimi giorni, come da copione, hanno favorito lo sviluppo di gigantesche nubi di calore, meglio note con il termine di “pirocumuli, cariche di cenere e materiale di natura vulcanica che è poi ricaduto sui paesi etnei, lungo le pendici dell’Etna.

Proprio come i cumuli e i più imponenti cumulonembi temporaleschi (che possono superare i 10-12 km di altezza) i “pirocumuli” crescono in altezza per convezione, venendo alimentati da fonti di calore di una certa consistenza, derivate appunto da grossi incendi o eruzioni vulcaniche di tipo esplosivo, che favoriscono lo sviluppo delle cosiddette “termiche”, le intense correnti ascensionali che generano l’imponente nube cumuliforme.

Proprio come avviene con i temporali di calore, caratteristici del periodo estivo, anche nel caso dello sviluppo dei “pirocumuli” assistiamo alla formazione di una “bolla di aria calda e umida”, associata al fumo e alla nuvola di cenere sprigionata dall’eruzione, che dal cratere tende ad ascendere verso la troposfera, salendo sempre più di quota e raffreddandosi.

Raggiunta una determinata quota parte del vapore acqueo contenuto in seno a questa nuvola di detriti vulcanici comincia a saturarsi, con l’attivazione del processo di condensazione che determina la nascita della nube stessa.

Durante l’intensa, ma breve, eruzione di ieri, i venti occidentali presenti nell’alta troposfera hanno spinto la colonna di cenere verso il versante orientale etneo, producendo intense precipitazioni di cenere e lapilli in molti centri, da Milo fino a Zafferana etnea e ai limitrofi comuni costieri dell’alta costa catanese.

La ricaduta di cenere e materiale lavico ha creato notevoli disagi al traffico stradale sulla A 18, tra Fiumefreddo di Sicilia e Acireale, dove si sono verificate lunghe code e rallentamenti