A Camogli è franata in mare un'area del cimitero, ecco i video

Il 22 febbraio una frana ha fatto crollare in mare parte del cimitero di Camogli (Genova). I Vigili del Fuoco hanno lavorato a lungo per recuperare le numerose bare finite in mare.

Una frana ha coinvolto una porzione del cimitero di Camogli (Genova), facendo crollare due cappelle e facendo finire in mare decine di bare. Il cimitero era stato transennato alcuni giorni prima a seguito di una serie di scricchiolii e per la comparsa di numerose crepe. I Vigili del Fuoco sono intervenuti per recuperare le salme finite in acqua.

Il momento del crollo di una porzione del cimitero di Camogli è stato immortalato da alcune persone che si trovavano nell'area. Qui sotto uno di questi video, diventato virale sulle reti sociali. Nel momento del crollo si vede una parte del colombario e due cappelle crollare improvvisamente.

“La frana che ha colpito il cimitero di Camogli, a Genova, dimostra, ancora una volta, l’enorme fragilità del territorio italiano, in questo caso di quello ligure, e la scarsa manutenzione che noi geologi denunciamo da anni”, ha commentato Domenico Angelone, Segretario del Consiglio Nazionale dei Geologi (CNG), all’indomani del cedimento di una porzione del cimitero genovese, franata in mare.

Il crollo sarebbe stato provocato dall’erosione della falesia sotto l’area cimiteriale, aggravata forse dalle violente mareggiate che hanno colpito la Liguria negli ultimi anni.

La denuncia dei geologi

"Questo ennesimo crollo evidenzia come il dissesto idrogeologico non risparmia nessuna porzione di territorio italiano sia a nord che a sud del Paese” ha aggiunto il Segretario del CNG, che ha poi denunciato come “nella maggior parte dei casi le aree cimiteriali hanno subito numerosi ampliamenti di vecchie strutture localizzate molto spesso in aree instabili, non ritenute idonee all’espansione edilizia, o all’insediamento produttivo e artigianale”. I cimiteri, aggiungono i geologi, sono stati spesso considerati opere secondarie.