La città nascosta d'Italia che aspetta solo di essere esplorata ed è perfetta da visitare ad aprile
Le Marche sono una regione dell’Italia Centrale anch’essa molto ricca di storia e di cultura, come la maggior parte delle regioni dell’Italia.

Nella regione delle Marche, si passa dal mare agli Appennini attraversando l’entroterra e si possono ammirare tantissimi paesaggi e luoghi unici nel loro genere.
Una città nascosta d’Italia
La città di Ascoli Piceno è poco famosa e non ha una grandissima notorietà, ma al suo interno nasconde davvero tante meraviglie storico-culturali oltre che paesaggistiche ed enogastronomiche. Qui convivono arte, storia ed enogastronomia.
Ascoli Piceno si contraddistingue per avere il fascino dei tipici borghi del Centro Italia con piccoli centri storici, palazzi antichi in travertino, piazze signorili ed eleganti, chiese storiche, torri, campanili.
La storia di Ascoli Piceno
Le origini della città di Ascoli Piceno sono antichissime: dai reperti, l’area sembra che fosse abitata già in epoca neolitica e successivamente, nel III secolo a.C., i Romani si insediarono nel territori dei Piceni facendo di Asculum un centro nevralgico per la sua posizione strategica sulla via Salaria.
Il periodo romano fu un momento di grande prosperità per la città di Ascoli Piceno e per tutte le Marche.
Successivamente, Ascoli Piceno viene dominata da diverse signorie e rimase sotto il possesso dello Stato Pontificio fino a metà Ottocento. La città ha poi ottenuto la Medaglia d’Oro al Valor Militare per l’attività partigiana nel 2001 perché ha avuto un ruolo cruciale nella Resistenza nel settembre 1943 contro l’occupazione dei tedeschi.
I luoghi di Ascoli Piceno da visitare assolutamente
Ascoli Piceno, come accennavamo all’inizio, è un connubio tra arte, cultura, architettura ed enogastronomia. Sono assolutamente da visitare la piazza del Popolo e la piazza Arringo. Inoltre, è da visitare il Palazzo dei Capitani che si contraddistingue per avere anche una torre medioevale merlata che è simbolo architettonico della città di Ascoli Piceno.
Tra i musei è da visitare la Pinacoteca Civica che viene ospitata nel Palazzo Arringo e qui è possibile ammirare numerose opere tra cui quelle di Turner, Morelli, Celentano, De Carolis ecc.

Tra i luoghi imperdibili rientrano anche il ponte romano, Forte Malatesta, la chiesa di San Francesco, il duomo di San’Emidio e i musei della Cartiera papale. All’interno di quest’ultimi veniva sfruttata la forza motrice del torrente, quindi dell’acqua, per azionare i macchinari degli opifici; in questo modo l’acqua prelevata veniva usata sia per la macina del grano sia per la produzione di carta sia per alimentare la ferriera e il frantoio.
Infine, da frequentare assolutamente il Caffè Meletti che è uno storico locale che viene considerato luogo di ritrovo dei personaggi più illustri, quindi punto di incontro tra cultura e vita mondana.
Ascoli Piceno offre anche luoghi insoliti e inusuali da visitare come il tempietto di Sant’Emidio alle Grotte o il vicolo più stretto d’Italia che si trova nel borgo di Ripatransone e ha una larghezza massima di soli 43 cm.
Le specialità eno-gastronomiche di Ascoli Piceno
Ascoli Piceno si contraddistingue anche per l’aspetto culinario. Nella cucina tipica rientrano le olive all’ascolana, il ciauscolo che è un insaccata, i vincisgrassi che è una pasta al forno con diversi strati. Troviamo poi la pizza al formaggio e la cacciannanze ascolana che è una focaccia marchigiana con olio e rosmarino.
Andando ai dolci, troviamo gli unici ravioli di carnevale. Infine, si può concludere con l’anisetta che è un liquore tipico a base di anice verde.