La prima ondata di calore dell’estate 2018

Nel fine settimana del 14 e 15 luglio si registrerà in Italia la prima ondata di calore dell’estate 2018. Anche se non esiste una definizione univoca sulle ondate di calore, ecco qualche cenno.

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Prima ondata di caldo dell'estate 2018, soprattutto nelle città del centro-sud

Prima ondata di calore dell’estate 2018 sull’Italia. Dopo un avvio di estate molto più sopportabile rispetto a quella del 2017, le temperature schizzeranno in alto questo fine settimana per la risalita dall’Africa di un promontorio anticiclonico. Sarà soprattutto il centro-sud a vivere un fine settimana di caldo, con picchi di temperatura fino a 40°C in certe località. Ma anche al nord, specie in certe città, saranno giornate calde.

Allerta arancione in alcune città

Il bollettino per le ondate di calore del Ministero della Salute mostra per oggi, 14 luglio, un livello di rischio 2 (arancione), a Frosinone, Palermo, Perugia e Roma. Il livello 2, giusto un gradino sotto il livello massimo (rosso), indica condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili. Tante le città in cui in questo sabato si registrerà un livello 1, di colore giallo, e non solo al centro-sud: Torino, Trieste e Bolzano vivranno una giornata molto calda, come anche Bologna e Firenze. Nella giornata di domenica 15 luglio il livello di allerta 2 verrà raggiunto a Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Latina, Perugia e Roma.

Cosa sono le ondate di calore?

Non esiste una definizione standard di ondata di calore a livello internazionale. In generale si parla di ondata di calore, o di caldo, quando durante la stagione estiva si verificano condizioni meteorologiche estreme con temperature elevate, al di sopra dei valori abituali per quel periodo. Un elemento importante, oltre alle elevate temperature ed all’umidità, è la durata. In certi paesi si parla di ondata di calore se le temperature si mantengono molto alte per almeno 3 giorni. La maggior durata del periodo di caldo aumenta i rischi per la salute.

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La situazione meteo sull'Italia alle 18 del 14 luglio 2018, nei modelli ECMWF (geopotenziale 500 hPa)

Non si può stabilire un valore soglia di temperatura oltre la quale si parla di ondata di calore: in ogni area geografica infatti le condizioni climatiche sono diverse ed il superamento dei valori "abituali" cambia a seconda della latitudine e del clima locale.

Attenzione alla fasce di popolazione più vulnerabili

Dopo la terribile estate del 2003, i governi hanno mostrato sempre maggiore attenzione alle ondate di calore, perché hanno un rilevante impatto sulla salute pubblica. Per questo vengono diramati bollettini ed allerte per avvisare le fasce di popolazione più a rischio. In Italia il Ministero della Salute cura la campagna "estate sicura". I consigli sono conosciuti, ma sempre meglio ripeterli: bere molti liquidi, evitare di uscire fra le 11 e le 18, evitare l’esercizio fisico nelle ore più calde.

Particolare attenzione va prestata nelle città, dove si verifica l’effetto “isola di calore”. Le città, durante le ondate di caldo, diventano delle vere fornaci, per l’arroventamento delle superfici di cemento e la scarsità di zone verdi.

Uno degli effetti del cambiamento climatico in atto nel mondo è stato l’aumento di frequenza delle ondate di calore. E molto probabilmente andremo incontro a estati sempre più calde.