Nel giorno della Candelora torna a splendere il Sole nel paesino delle Alpi dove non c'è l'alba da mesi

In un paese delle Alpi italiane il Sole non sorge più da quasi tre mesi, da metà novembre. Nel giorno della Candelora, i raggi solari torneranno a illuminarlo. Intanto, una curiosa soluzione è stata trovata per portare i raggi solari nelle vie infreddolite anche nei mesi scorsi.

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Il paese di Viganella, sulle Alpi, non vede raggi solari diretti per quasi tre mesi, fino alla Candelora.

C'è un paese sulle Alpi italiane dove il Sole non sorge da quasi tre mesi, ed i raggi solari non arrivano più in modo diretto da metà novembre. Si chiama Viganella, un piccolo centro della provincia del Verbano-Cusio-Ossola, in Piemonte. Questo paese è finito negli ultimi anni sui giornali di tutto il mondo per questa sua particolarità, ma anche per l'ingegnoso rimedio che è stato trovato per portare nel centro abitato un po' di luce solare.

Il paese delle Alpi italiane senza Sole per quasi tre mesi

Viganella si trova in Italia, sulle Alpi Pennine, Piemonte, nella Valle Antrona, una valle laterale della Val d'Ossola non lontana dal Lago Maggiore. Oggi ha meno di duecento abitanti, avendo subito la perdita demografica comune a tante altre aree di montagna in Italia, sia alpine che appenniniche. Nonostante ciò, questo paese è comparso negli ultimi anni sui giornali di tutto il mondo, per una caratteristica davvero particolare.

Il centro abitato di Viganella è circondato da alte montagne che, nei mesi di tardo autunno e inverno, bloccano i raggi solari dalla mattina alla sera. Dall'11 novembre, giorno di San Martino, fino al 2 febbraio, giorno della Candelora, la dorsale alpina impedisce al Sole di raggiungere le strade e le piazze del paese.

Il Sole non sorge a Viganella dall'11 novembre fino al 2 febbraio, per ben 83 giorni. E questo succede da circa 800 anni, da quando venne fondato
il paese.

Come si spiega questo fenomeno?

Nelle valli di montagna il Sole sorge più tardi e tramonta prima, rispetto alle aree di pianura. In certi casi l'orientazione geografica e la profondità della valle amplificano questa riduzione delle ore di luce, che diventa ancora più importante nei mesi d'autunno e inverno, quando il Sole è più basso sull'orizzonte.

Il caso di Viganella è però particolare, visto che il Sole scompare per più di 80 giorni, quasi tre mesi.

La coincidenza: il Sole torna ad illuminare Viganella per la Candelora

Un particolare curioso è che il sole illumina il paese per l'ultima volta proprio nel giorno di San Martino, l'11 novembre, antica festa celebrata in tutta Europa da millenni nella quale ci si preparava al lungo inverno con l'"estate di San Martino".

Ancora più curiosa la data di fine di questo periodo senza Sole: è il 2 febbraio, giorno della Candelora, festa nella quale con le candele si celebrava l'evidente allungamento delle ore di luce. Una giornata che celebra una sorta di "spartiacque" tra inverno e primavera.

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Viganella, il paesino delle Alpi dove per quasi tre mesi non arrivano raggi solari.

Non è un caso se questa festa è ancora oggi molto sentita nel paese, visto che coincide con il ritorno dei raggi solari dopo quasi tre mesi.

La soluzione per riportare il Sole nella piazza del paese

Nel 2006, l'ex sindaco del paese Pier Franco Midali, insieme all’architetto Giacomo Bonzani e all'ingegnere Emilio Barlocco, ebbero l'idea di piazzare sulla montagna sopra il centro abitato un grosso specchio rotante per riflettere i raggi solari ed illuminare il paese, regalando luce ed un po' di tepore in quei lunghi mesi di penombra.

Il progetto è diventato realtà nel 2006, quando sulla montagna situata sopra Viganella, l'Alpe Scagiola, a nord del paese, è stato piazzato uno specchio largo 8 metri e alto 5 metri che indirizza i raggi solari sulla piazza del centro abitato.

Lo specchio, quaranta metri quadrati di acciaio traslucido, si muove nel corso della giornata grazie a un sistema meccanico computerizzato, comportandosi come un girasole.

In questo modo, seguendo il movimento della Terra attorno al Sole, riesce a garantire circa 6 ore di luce solare nella piazza di Viganella, nei tre mesi di penombra.

Oltre a portare un po' di tepore serve anche a far risparmiare energia. Questa soluzione ha avuto grande successo ed è stata riportata dai media di tutto il mondo in questi anni.