Terremoto nell'Adriatico, avvertito in mezza Italia: le cose da sapere

Un forte terremoto di magnitudo 5.7 con epicentro nel mar Adriatico di fronte alla costa delle Marche è stato avvertito in mezza Italia. Non si registrano al momento danni di rilievo e non ci sono segnalazioni di feriti.

Un terremoto di magnitudo Ml 5.7 (Mw 5.5) è stato registrato questa mattina, alle ore 7.07, dalla Rete Sismica Nazionale. Il sisma è stato avvertito in molte zone dell'Italia, da Venezia a Roma. L’epicentro è stato localizzato in mare, nell'Adriatico, informa l'INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia italiano, ad una distanza di circa 30 km dalla costa delle Marche nella provincia di Pesaro Urbino. La città di Fano dista circa 31 km, il capoluogo Pesaro circa 35 km dall’epicentro. La profondità ipocentrale dell’evento è circa 7 km. La scossa è stata la più forte - nella zona - dal terremoto di Senigallia di magnitudo 5.8 avvenuto nel 1930.

Nelle Marche, informa l'agenzia ANSA, gente in strada e tante segnalazioni ai Vigili del Fuoco di crepe e fessurazioni nelle pareti. I Vigili del Fuoco di Ancona segnalano che la clinica privata Villa Igea sta evacuando parzialmente la struttura. In diretta i momenti della scossa su una televisione locale di Fano.

Questa mattina in diverse città delle Marche sono state precauzionalmente sospese le lezioni scolastiche e universitarie. Scuole e università chiuse a Fano, Pesaro, Senigallia e Ancona. Arrivano segnalazioni di caduta di intonaci in abitazioni. Caduta di calcinacci anche presso la stazione ferroviaria di Ancona.

Traffico ferroviario sospeso in via precauzionale nei pressi di Ancona, sulla Linea adriatica, per sospetti danni ai binari, informa ancora l'ANSA, e per effettuare verifiche dopo le forti scosse di terremoto di questa mattina.

Alla prima forte scossa ne sono succedute altre di magnitudo minore. Il sisma è stato avvertito in un'ampia area dell'Italia centro-settentrionale.

Dal punto di vista storico, informa ancora l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, l’area costiera compresa tra Ancona e Pesaro è caratterizzata da sismicità locale abbastanza frequente e a volte rilevante.

L’area ha risentito, inoltre, gli effetti di forti terremoti generalmente definiti “riminesi” (1672, 1786, 1916), anche se i loro epicentri potrebbero essere in effetti localizzati in mare al confine tra Romagna e Marche.