Video: frana una intera collina a Hazaribag, in India, scatenando il panico tra i residenti

Urla, paura e grida sono state udite tra i testimoni del crollo, causato dalle intense piogge monsoniche degli ultimi giorni e che ha messo in allerta la popolazione per la possibilità di ulteriori frane nelle prossime ore.
In pochi secondi, l'imponente collina Babhanbay, nello stato del Jharkhand, in India, si è trasformata in una valanga di polvere, terra e rocce che ha travolto tutto ciò che trovava sul suo cammino.
È successo lunedì 11 agosto, e le piogge torrenziali tipiche dei monsoni sono state il fattore scatenante di un disastro naturale che ha provocato una ondata di panico, con urla strazianti e pianti, tra chi ha visto la montagna collassare davanti ai propri occhi.
Il momento dell’orrore
Un boato assordante, il suolo che trema e poi una nuvola di polvere: questa la sequenza degli eventi che ha portato alla distruzione di parte del paesaggio, ma anche a una inquietante sensazione di insicurezza tra gli abitanti della zona.
Le immagini dell'accaduto mostrano infatti un promemoria brutale di quanto fragile possa essere la vita quando la natura decide di imporsi.
Miracolosamente, il collasso della collina non ha causato vittime né feriti, nonostante al momento dell’incidente fossero presenti abitanti dei villaggi vicini.

Nonostante le autorità abbiano transennato la zona, la tensione tra la popolazione non si è attenuata. Squadre di emergenza sorvegliano ogni centimetro del colle per il timore che possano verificarsi nuovi smottamenti nelle prossime ore.
Fenomeni sempre più frequenti
Prima dello smottamento, piogge implacabili avevano colpito la regione per giorni, al punto da impregnare il terreno rendendolo completamente instabile.
Secondo gli esperti, l’erosione provocata dai monsoni, unita alle attività minerarie della zona, ha indebolito il suolo fino al punto di rottura.

Nonostante le piogge torrenziali e le frane siano fenomeni comuni nell’Asia meridionale durante la stagione dei monsoni, il cambiamento climatico sta aggravando la situazione, secondo questi stessi esperti.
La distruzione portata dai monsoni
Ogni anno, la stagione dei monsoni in India, che va da giugno a settembre, fornisce al Paese la maggior parte delle precipitazioni annuali, circa l’80%.
Queste piogge sono cruciali per l’agricoltura e per il sostentamento di milioni di persone, che vivono in zone prive di sistemi di irrigazione e dipendono quindi dalle precipitazioni. Ma provocano anche centinaia di morti a causa di inondazioni e frane. Altri perdono le loro case e si ritrovano a dipendere dagli aiuti umanitari.