Allerta meteo: nuovo ciclone mediterraneo in arrivo dopo l’alluvione in Emilia Romagna, ecco dove colpirà il maltempo

L'Italia si prepara ad un'altra settimana di maltempo: intensa perturbazione mercoledì, ciclogenesi sul Mediterraneo verso il fine settimana. Ecco cosa aspettarsi e quali saranno le zone più colpite. Neve sul Giro d’Italia sul Gran Sasso?

Un viale con auto allagate. Massima attenzione nei prossimi giorni, si ricorda che mai bisogna cercare di guidare e andare in auto in queste condizioni.

Oggi l’Italia si risveglia come osserviamo da satellite sotto tante nuvole, al nord per l’avanguardia della perturbazione di cui parleremo fra poco, al sud per una depressione posta fra la Tunisia e la Libia. E’ quest’ultima a dar luogo alle principali precipitazioni che si osservano da radar.

Consultate attentamente questi due importanti strumenti avanzati di osservazione nei prossimi giorni, e seguite attentamente gli allerta meteo e quelli di protezione civile emessi dalle regioni, perché la situazione che si prospetta potrebbe essere ad alto rischio. Ecco perché.

Situazione sinottica

A grande scala si osservano due anticicloni, uno sull’Atlantico, che corrisponde a quello delle Azzorre, e uno sulla Russia. Nessuno dei due riesce a espandersi sull’Italia, e fra essi si inseriscono così perturbazioni atlantiche e in prospettiva anche un approfondimento e ondulazione della corrente a getto. E’ una situazione anomala per la stagione.

Nel dettaglio mercoledì con un fronte freddo si formerà anche una depressione fra il centro e il nord Italia, con la presenza in quota di una stretta ma per fortuna veloce saccatura.

Da venerdì assisteremo a una complessa formazione depressionaria a tutte le quote, meno intensa da un lato ma più persistente dall’altro.

Intensa perturbazione in arrivo

Una forte perturbazione produrrà i suoi effetti in particolare nella giornata di mercoledì. Poche le regioni risparmiate dalla pioggia e dai temporali.

Concentriamoci sulle zone più a rischio che ancora una volta risulta il nordest per le piogge diffuse e consistenti, soprattutto Emilia Romagna, e il centro per i temporali, con fenomeni più irregolari ma talora sotto forma di grandine o nubifragi. Al sud rovesci meno organizzati ma presenti specie su Campania e nord della Puglia, qualche rovescio domani sera in Sicilia. Variabilità da maestrale in Sardegna.

Neve sulle Alpi centro orientali oltre i 2000 m circa, giornata fredda al nord con massime in qualche città anche non oltre i 15-16°C.

Mappa delle piogge previste per mercoledì sull'Italia su base ECMWF, quantitativi consistenti previsti in Emilia Romagna, temporali al centro e neve tardiva sulle Alpi.

Giovedì e venerdì instabile temporalesco

La perturbazione principale si allontanerà, permanendo con residue piogge nel triveneto giovedì mattina, anche neve sulle Alpi a 1800-2000 m. Avremo comunque una spiccata variabilità a tratti perturbata. Le schiarite, anche ampie nelle due mattinate, si alterneranno alla formazione di cumulonembi temporaleschi ora non dettagliabili.

Le zone più a rischio di rovesci e temporali comunque si individuano nella fascia alpina e prealpina con sconfinamenti anche in pianura padana nonché nell’Appennino settentrionale e centrale. Possibile neve o pioggia-neve, e comunque freddo per la stagionale, sulle strade in quota del Gran Sasso dove venerdì transiterà il Giro d’Italia.

Possibile neve o pioggia-neve, e comunque freddo per la stagionale, sulle strade in quota del Gran Sasso dove venerdì transiterà il Giro d’Italia.

Venerdì rovesci anche fra zone costiere e primo entroterra di Lazio e Campania. Resto del sud, Sicilia e Sardegna sotto vento forte di ponente e maestrale, ma venerdì sulla Sicilia ruoterà a scirocco con possibile arrivo di temporali.

Attenzione al ciclone del fine settimana

Ancora incerto nella morfologia e struttura barica, fra sabato e domenica un ciclone mediterraneo, di tipo extra-tropicale, potrebbe causare una fase di maltempo con piogge intense al nordest, soprattutto Emilia Romagna e temporali organizzati e forti al centro e in buona parte del sud.

Domenica probabile miglioramento al nordovest e molte zone del centro, ma rischio nubifragi al sud e possibili piogge diffuse da occlusione in Emilia Romagna. Vi sono incertezze, per cui seguite i prossimi aggiornamenti ma per quanto possibile è bene prepararsi a una situazione anche pesante.

La seconda fase di piogge intense previste fra sabato e domenica colpirà nuovamente il nordest e segnatamente l'Emilia Romagna. Mappa ECMWF.

Quanta pioggia cadrà? L’ Extreme Forecast Index ECMWF

La previsione quantitativa delle piogge è una grossa sfida previsionale; non entriamo nel dettaglio numerico ma analizziamo da un punto di vista probabilistico questa situazione attraverso un indice tecnico probabilistico di alcune mappe ECMWF dette EFI, Extreme Forecast Index.

Nel complesso dei prossimi 6-8 giorni questo indice propone una elevata probabilità di eventi pluviometrici importanti rispetto alla climatologia al nordest, Emilia Romagna in particolare e in misura minore al centro fra Umbria e Marche e al sud nelle regioni Tirreniche.

È dunque una situazione da seguire attentamente, specie alla luce delle criticità ancora presenti nelle zone colpite dalla recente alluvione.

Maggio piovoso, fino a quando?

Qualcuno invoca l’estate, va però ricordato che maggio è, almeno sul calendario, un mese primaverile e spesso instabile, talora freddo come accadde nel 2019, simile per alcuni versi a quello in corso. Certo però, abituati da alcuni anni con caldo precoce, colpisce questa fase fresca (ma non fredda anomala) e perturbata.

Le tendenze almeno fin verso il 20 del mese non vedono una reale stabilizzazione e il tempo resterà instabile con temperature allineate o leggermente sotto la media. Per l’estate insomma è presto ed è anche giusto così, danni a parte le piogge sono necessarie in vista della vera estate che prima o poi arriverà.