Allerta rossa sul Po, il meteorologo Luca Lombroso fa il punto: ecco cosa ci aspetta tra Pasqua e il 25 aprile

Il maltempo da cambiamenti climatici induce una grande piena del fiume Po in propagazione verso Emilia Romagna, Lombardia e Veneto, è allerta idraulica rossa. Sarà prolungata anche a Pasqua e Pasquetta? I dettagli e la tendenza per il 25 aprile.

L’ennesimo episodio di maltempo da cambiamenti climatici ha colpito ieri l’Italia, stavolta è toccato al nordovest. Come purtroppo nelle attese, ne avevamo parlato in vari previsionali, piogge molto abbondanti hanno colpito in particolare alto Piemonte e Val d’Aosta.

La Società Meteorologica Italiana ha fatto sapere che l’Osservatorio Meteorologico di Domodossola – Collegio Rosmini, gestito dal CNR-IRSA di Verbania-Pallanza, ha registrato 351 mm di pioggia in 24 ore, battendo ogni record dal 1871 ad oggi. Superati i 500 mm in 48 ore a Boccioleto (514 mm), Lillianes-Granges (519 mm) e Corio-Pian Audi (409 mm).

Ora è da seguire la piena del fiume Po, nonché la previsione dettagliata di Pasqua e anche la tendenza della prossima settimana dove ci sarà un altro ponte, quello del 25 aprile festa della Liberazione.

Fiume Po in piena: allerta rossa per criticità idraulica

Il centro Funzionale della Regione Lombardia ha emesso allerta rossa per criticità idraulica del fiume Po. L’allerta riguarda la bassa pianura Lombarda, tra le province di Pavia, Lodi e parte del sud-ovest milanese, lungo il confine con Piemonte ed Emilia.

La piena del fiume Po comporta il rischio di superamento della soglia di allerta 3, allarme, con allagamento delle golene.

Allerta rossa anche nel tratto Emiliano in provincia di Piacenza, compreso il capoluogo stesso, Caorso, e altri comuni attraversati dal grande fiume, che anche qua si porterà prossimo a soglia 3 rossa. È fondamentale in questa situazione che chi vive o lavora nelle aree golenali si prepari all’arrivo dell’inondazione, e segua le indicazioni delle autorità.

Per tutti, in queste situazioni evitare avvicinarsi agli argini, alle rive e ai ponti, anche solo per curiosità o per scattare foto o video.

Gli effetti dell’onda di piena possono manifestarsi anche distanti dal fiume. Da seguire anche gli avvisi che saranno emessi oggi, con probabile estensione dell’allerta alle parti più a valle del fiume e prolungamento anche nei prossimi giorni.

La zona del del del Po potrebbe trovarsi in allerta, da definire di che colore, proprio a Pasqua.

Sabato sarà la giornata migliore

L’intensa saccatura si allontana, ma il promontorio che subentra sarà solo tenue e di intervallo, nell’attesa di una nuova struttura depressionaria, meno intensa ma sempre con correnti meridionali umide e perturbate, da Pasqua. Questa peraltro porterà anche un nuovo trasporto di polvere desertica.

Anche il trasporto di polvere desertica contribuirà a rendere pallido il già raro sole del giorno di Pasqua 2025.

Sabato 19 aprile sarà la giornata migliore delle feste Pasquali. Poche le precipitazioni previste dal nostro modello, deboli e limitate però proprio alle zone appena colpite, alto Piemonte, Val d’Aosta, marginalmente la Liguria. Il tempo migliore e più soleggiato sarà in Sicilia e Sardegna.

Nel resto d’Italia nuvolosità irregolare medio alta, con qualche sprazzo di sole. Schiarite più ampie al nordest e lungo le regioni Adriatiche, invece più coperto e poco sole al nordovest e anche in Toscana. Il tempo migliore e più soleggiato sarà in Sicilia e Sardegna.

Come sarà il tempo di Pasqua e Pasquetta

Per Pasqua, non perdete la speranza di stare asciutti, l’Italia è lunga e a orografia complessa, non pioverà ovunque ed anzi in gran parte del centro, su tutto il sud e Sicilia e al nordest domenica 20 aprile sarà asciutta.

Pioverà invece su quasi tutto il nordovest, incluso Liguria, gran parte di Lombardia ed Emilia occidentale. Piovosa la giornata anche in Sardegna.

La storica grande piena dell'ottobre 2000 a Guastalla (RE) arrivò a lambire gli argini maestri. Foto Luca Lombroso

Pasquetta: il lunedì dell’Angelo, 21 aprile, vede instabilità perturbata al nord. Calano le precipitazioni al nordovest e Liguria, con almeno parte della giornata asciutta anche se con nubi, piove in molte altre zone del nord, nevica oltre 2000 m circa, quota neve però molto ballerina, sulle Alpi centrali.

Nelle coste adriatiche del nord regge a fatica, con qualche pioggia verso sera. Al centro, variabilità con rovesci improvvisi in Toscana, qualche pioggia intermittente in Umbria, sporadici piovaschi nel Lazio. Sardegna, Marche, Abruzzo e Molise tempo spiccatamente variabile, piogge però occasionali e principalmente nell’interno.

Sarà caldo o freddo a Pasqua e Pasquetta?

Sarà mezza stagione, come deve essere. Niente caldo anticipato come lo scorso aprile anche da record, nemmeno per opposto il freddo che arrivò a fine dell’aprile stesso del 2024 o ancor peggio la neve come nello storico 17-18 aprile 1991.

Ecco le precipitazioni per il giorno di Pasquetta attorno a ora di pranzo: non piove ovunque, e i fenomeni qui indicati comunque saranno spesso intermittenti. Sarà però fresco, con poche possibilità di pranzare all'aperto.

Le temperature minime al nord saranno fra 6 e 9°C, le massime fra 16 e 22°C a seconda del soleggiamento. Al centro e Sardegna un po’ più alte le minime, 8-12°C, massime 18-22°C. Al sud 10-13°C al mattino, di giorno locali 24-25°C specie in Puglia a Pasquetta.

Nuova perturbazione a metà settimana. E il 25 aprile?

Dopo una tregua di fresca variabilità martedì 22, fra mercoledì 23 e giovedì 24 aprile una nuova perturbazione atlantica porterà piogge e rovesci al nord e al centro. Al momento pare un passaggio abbastanza veloce e di moderata intensità, e dovrebbe interessare solo marginalmente il sud.

Riguardo il 25 aprile, che viene di venerdì, niente caldo come avvenne nel 1945, il tempo pare sempre variabile, c’è la speranza quanto meno di una giornata in molte zone asciutta, ma qualche rovescio in agguato si nota dai modelli, anche se ora non dettagliabile. Altrettanto le giornata del 26-27 aprile. L’evoluzione però è incerta, dunque seguiteci per i dettagli.