L'avviso del meteorologo Luca Lombroso: possibile fronte freddo dopo il caldo anomalo, eventi estremi in arrivo?

Primo fine settimana di aprile pre estivo in Italia ed anche Europa centrale, i 30°C arriveranno nelle località più inaspettate, ecco dove. Attenzione però, l’ondata di caldo sarà breve e seguirà aria fredda perturbata, rischio forti temporali in vista?

il Lago Maggiore, Stresa e l'isola Borromea: splendido fine settimana al mare, in montagna e sui laghi, adatto a molte attività all'aperto. Qui però, già lunedì prime avvisaglie di forti piogge.

Bella e tranquilla giornata primaverile ieri sull’Italia. Il radar meteo è risultato sostanzialmente “spento”, nel senso che non ha mostrato echi di pioggia, scarse le nubi osservate da satellite, temperature in perfetta linea con la stagione o anche 2-3°C superiori alla media in qualche località. Forte soleggiamento, tanto che alle 12 di giovedì 4 aprile il 38,5% dell’elettricità italiana era da produzione fotovoltaica e solo il 26% era di provenienza da fonti fossili. L’anticiclone in arrivo aiuterà ulteriormente la produzione solare, un lato positivo di una situazione che sebbene piacevole per alcuni sarà anomala con vari aspetti che ci preoccupano.

Situazione sinottica

Sull’Italia si rafforza un anticiclone di origine subtropicale, a tratti di vera e propria matrice africana. La corrente a getto subtropicale spingerà un trasporto di polvere sahariana fin sulla Scandinavia.

Il culmine dell’anticiclone è previsto lunedì; già martedì si avvertiranno le prime avvisaglie di una saccatura in approfondimento sul Mediterraneo. Verso metà settimana l’aria calda di origine subtropicale continentale potrebbe essere sostituita da aria fredda polare marittima, con conseguenti fenomeni anche di notevole intensità.

Sabato e domenica pre-estivi da nord a sud

Capita di rado in primavera di vedere due giornate consecutive, e proprio nel weekend, a mappe di precipitazione piatte, senza nemmeno un segnale di pioggia in Italia e anche senza nuvolosità degna di nota. Avremo dunque due giornate di sole, anche se a volte passa qualche velatura accentuata dalla polvere desertica in sospensione.

Temperature in netto aumento, ma le massime raramente toccheranno i 30°C, per le suddette velature al nord si stimano 24-25°C, localmente sui 26-27°C, comunque 5-7°C sopra la media. Minime apparentemente fresche ma anzi ancora più anomale, su 8-10°C. I 30°C potrebbero essere sfiorati invece in Sardegna, al centro si arriva a 25-28°C, al sud 24-26°C.

Guardando oltre le Alpi, temperature ancora più straordinarie, con circa 28°C fra Francia centrale inclusa Parigi, città svizzere come Ginevra e centro sud della Germania, esempio Monaco di Baviera. In qualche zona anche fino a 30°C.

Caldo assurdo in montagna, con zero termico estivo a 4200 m assisteremo a precoce fusione della neve non solo nelle valli e passi alpini ma perfino sui ghiacciai.

Il culmine dell'anomalia calda è atteso lunedì, secondo il modello ECMWF fino a 10°C sopra la media e anche oltre al nord, al centro e nord della Sardegna. Sulla Germania, fuori inquadratura, anomalie anche di 15°C in più rispetto alla climatologia.

Lunedì il culmine del caldo, martedì primi temporali al nordovest

La giornata più calda sarà lunedì 8 aprile, giorno anche dell’eclisse totale di sole nel nord America. Ricordiamo e specifichiamo che in Italia non vi sarà eclisse, nemmeno parziale. Il sole splenderà dunque quasi indisturbato, al nordovest infatti aumenteranno già le nubi medio-alte.

Temperature da maggio inoltrato per non dire in parte e localmente inizio giugno, con 26-28°C al centro nord, localmente 30°C nel nord della Sardegna. Al sud una alitata di aria leggermente fresca di ritorno da nordest limita le massime a 24-25°C.

Martedì al nordovest arrivano già dal mattino piogge, forti temporali possibili fra Liguria, Piemonte e alta Lombardia occidentale; crollo dello zermico a 2200 su Piemonte e Val d’Aosta, dove si passa dal caldo precoce alla neve a 2000 m circa. Ancora giornata tardo primaverile, ma più velata, al nordest. Scampoli quasi estivi al centro sud ma con massime in flessione a 24-25°C.

A metà settimana goccia fredda e forse ciclone

Fra mercoledì e giovedì una saccatura potrebbe portare l’irruzione dell’isoterma -25°C a 500 hPa al nord, e quindi potrebbe isolarsi una depressione sull’Italia. Si potrebbe passare dunque da un evento estremo di caldo fuori stagione ad opposti fenomeni temporaleschi di notevole intensità.

Al momento pare molto probabile un passaggio di forti temporali amche grandinigeni e con rischio di downburst violenti al nord e in parte del centro, soprattutto Toscana, con rovesci anche in Sardegna. Solo lambito pare invece il sud.

Stupirà e farà notizia, se confermato, l’improvviso ritorno della neve su gran parte delle Alpi, oltre 1800-2000 m. In realtà non sarà un freddo straordinario e non stupisce la neve in montagna in Aprile, la vera anomalia è il caldo che lo precederà.

Repentino crollo delle temperature in tutt’Italia, al nord si torna sotto i 20°C in molte città, ma si resta comunque sui 17-18°C, tipici di aprile. Al centro sud 20-22°C. Per ora non paiono esserci rischi di gelate tardive.

Come sarà il secondo weekend di aprile?

Il passaggio perturbato appare rapido, già venerdì si passa a variabilità su gran parte d’Italia, con brevi rovesci pomeridiani qua e là. Sabato 13 e domenica 14 per ora si prospettano buoni al centro nord, più instabili all’estremo sud o forse anche con l’influenza di una depressione afro mediterranea che potrebbe portare piogge fra Sicilia, Calabria, Basilica e sud della Puglia.

Temperature in ripresa con qualche cenno a nuova marcata risalita a 24-26°C domenica al nord e centro, ma di questo daremo conferma e ne riparleremo nei prossimi previsionali.