Dove cadrà la neve a San Silvestro e Capodanno? Ecco le aree interessate

Una veloce irruzione fredda interesserà l'Italia il giorno di San Silvestro, causando un brusco calo termico, e pure qualche sporadica precipitazione nevosa in alcune aree del Paese.

Ormai arrivano ulteriori conferme sull’ormai imminente ondata di freddo di fine anno che il giorno di San Silvestro raggiungerà l’Italia, causando un brusco calo delle temperature, accompagnato da freddi e rafficati venti di Bora, Grecale e Tramontana.

Questa sbuffata fredda, anche se durerà appena 24 ore, sarà in grado di far crollare i termometri, dopo un lungo periodo con valori sopra le medie del periodo, favorendo un fine anno piuttosto freddo, soprattutto sulle regioni adriatiche e al Sud, dove si verificheranno pure delle precipitazioni sparse, pronte ad assumere prevalente carattere nevoso fino a bassa quota.

A San Silvestro instabilità sulle regioni Meridionali

Mentre le regioni Settentrionali rimarranno maggiormente protette dalla barriera alpina, al Centro-Sud, e lungo la costa adriatica, l’afflusso dell’aria polare apporterà un po’ di instabilità, favorendo lo sviluppo di qualche nube e di qualche pioggia a carattere sparso.

Sull’area del basso Tirreno, inoltre, si svilupperà un minimo relativo nei bassi strati che causerà nubi e piogge, anche qualche rovescio fra bassa Calabria tirrenica e Sicilia nord-orientale.

Verso sera, con l’ingresso dell’aria più fredda, si assisterà anche ad un generale calo della quota neve lungo l’Appennino Centrale e Meridionale, con delle nevicate deboli, fino a quote di bassa montagna/alta collina, sui Monti delle Marche e sull’Abruzzo, dove finalmente arriverà un po' di neve sul comprensorio montuoso della Majella.

Ecco dove nevicherà la serata del 31

Il fronte freddo che precederà l’ingresso della massa d’aria, di lontane origini artiche, sarà molto debole, e povero di umidità.

Neve.
Ecco gli scarsi accumuli di neve fresca previsti fra San Silvestro e Capodanno sull'area appenninica, e sui rilievi del Centro-Sud.

Pertanto le precipitazioni con questa tipologia di avvezioni fredde sono generalmente deboli, manifestandosi solo lì dove l’orografia fa da effetto trampolino alla fredda ventilazione da nord-nord/est, che scende dall’Europa continentale, costringendo quest’ultima a salire di quota, raffreddarsi e condensarsi in nubi che producono locali nevicate a monte.

Per questo la sera del 31 qualche sporadica nevicata si vedrà, fino a quote basse, sui rilievi delle Marche, Abruzzo, e sul Molise. Si tratterà, come detto, di fenomeni deboli, ma sufficienti per lasciare qualche spolverata di bianco, con accumuli fra i 3 e gli 8 cm di spessore.

Sempre durante la serata di San Silvestro qualche fiocco di neve si vedrà pure sui Monti della Calabria e della Sicilia settentrionale, con fiocchi su Sila, Aspromonte, Nebrodi, Etna e sulle cime più alte dei Peloritani.

A Capodanno qualche residua nevicata al Sud

Il giorno di Capodanno sarà ancora molto freddo al Sud, e lungo il medio-basso Adriatico, con qualche residuo fiocco di neve, dai 1000/1200 metri fra Nebrodi ed Etna. Poi già dalla seconda parte del giorno, da Ovest inizierà ad affluire aria più mite, pronta a far impennare la quota neve.

Pertanto, entro il pomeriggio/sera, lo zero termico andrà bruscamente a salire di quota in Appennino fino a 1500 metri, e oltre i 2000 metri al Sud e sulla Sicilia. Segnando la fine di questo breve episodio freddo, a cavallo fra fine anno e l’inizio del 2026.