Luca Lombroso: l’ottobrata blocca l’autunno e alza le polveri sottili, ma con eccezioni: attenzione in queste 2 regioni

Ottobre anticiclonico e insolitamente stabile lungo tutta la penisola, ma ci sono eccezioni in Sicilia e Sardegna. Aumenta lo smog in pianura a nord e nelle città del centro, ma l’accensione del riscaldamento può attendere. A quando il ritorno della pioggia autunnale?

Prime nebbie in Valpadana in questi giorni di alta pressione, le inversioni termiche favoriscono appunto stratificazioni nelle ore più fredde non solo al nord ma anche nelle conche del centro. Questa situazione favorisce anche il ristagno degli inquinanti, la stazione ARPA di Milano Viale Marche ieri ha rilevato 82 µg/m3 di PM10, decisamente oltre il limite di 50 µm3 da cui si contano gli sforamenti.

Sul lato precipitazioni, nel quadro di un’Italia quasi tutta priva di nubi lungo la penisola, l’eccezione è la costa orientale della Sardegna dove il radar individua piogge e anche rovesci. Questa è la situazione odierna, vediamo ora come evolverà il tempo nei prossimi giorni.

Situazione sinottica

Le mappe al suolo di oggi e per i prossimi giorni risultano pienamente anticicloniche, con un poderoso massimo di alta pressione quasi stazionario fra le Isole britanniche, l’Europa centrale e l’Italia.

L’unico disturbo per le nostre regioni è sul suo bordo sudoccidentale, dove si risente dell’influenza indiretta del ciclone Alice responsabile del maltempo da cambiamenti climatici che ha colpito la Spagna.

Anche a medio termine non si vedono variazioni sostanziali della circolazione, appaiono infatti ridimensionati sia l’ipotesi di flussi freddi da est che di un più marcato peggioramento fra Sicilia e Sardegna.

Weekend di ottobrata

Poco da dire sul fine settimana sabato 11 – domenica 12 ottobre 2025. In quella che dovrebbe essere una sorta di stagione delle piogge per l’Italia, il tempo sarà invece decisamente stabile un quasi tutte le regioni.

Foschie dense e qualche nebbia di notte al nord e pianure del centro, ma di giorno un tiepido sole si fa largo. Unica eccezione di tempo più nuvoloso è la Sardegna, con residue piogge sabato, ma le precipitazioni vanno ritirandosi verso il Mediterraneo occidentale e domenica sarà una giornata buona anche sulle isole.

Tempo splendido poi in montagna, con giornate ideali ad escursioni e alpinismo, complice l’inversione lo zero termico sarà alto per la stagione, a 3600-3800 m.

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Le temperature, se notate dalle mappe selezionando l’anomalia, risultano leggermente sotto media nelle minime, con 8-10°C al nord, 10-12°C al centro, 14-16°C al sud, mentre le massime sono di 22-23°C al nord, 24-26°C al centro e al sud, valori invece sopra media.

Inizio settimana stabile, ma non sulla Sardegna

Lunedì 13 e martedì 14 ottobre ancora ottobrata su tutta la penisola, poco da segnalare, salvo le foschie dense e qualche nebbia notturna, non persistente, al nord. Aumenta l’inquinamento e peggiora la qualità dell’aria, soprattutto nei valori delle polveri più piccole, i PM2.5, maggiormente legate alle attività antropiche e più dannosi per la salute.

Aria di qualità scadente dunque in particolare a Torino, Milano, Bologna ma in parte anche a Firenze e Roma.

Fra mercoledì e giovedì il modello ECMWF prevede piogge fra Sardegna e Sicilia per gli effetti indiretti del ciclone Alice.

Lunedì anche nelle isole pur con nubi le piogge sono assenti o rare, mentre martedì il sud della Sardegna sarà interessato dal ritorno di piogge e rovesci.

Temperature senza variazioni, fresche al mattino, dolci nelle massime per non dire tiepide da ottobrata. Per ora si può fare a meno dei riscaldamenti domestici.

Mercoledì e giovedì piogge in Sicilia e Sardegna

I giorni di metà settimana vedono ancora proseguire la situazione stabile lungo le regioni della penisola, dal nord al sud assenza di piogge e scarse nubi, ma l’invecchiamento e indebolimento dell’anticiclone renderà più grigio e lattiginoso il cielo specie al nord.

Probabile arrivo di piogge invece fra Sardegna meridionale e Sicilia centro occidentale, incerta però l’intensità, perché gli ultimi aggiornamenti spostano più a sud il fronte.

Leggero calo delle temperature, specie massime, più per ragioni astronomiche e di accorciamento giornate che per cambi di massa d’aria.

Alte concentrazioni di PM10 e anche dei piu piccoli e ancor più dannosi per la salute PM2.5 nei prossimi giorni al nord e anche nelle aree urbane del centro.

Comunque saremo sempre fra 8 e 10°C nelle minime al nord, 9-12°C al centro, 14-16°C al sud, con massime fra i 20°C del nord e 24-25°C del centro sud.

Come sarà il terzo fine settimana di ottobre?

Per il 17-19 ottobre i modelli mostrano timidi segnali di cambiamento di circolazione, ma non paiono arrivare nette scolte nella circolazione. Nei cluster ECMWF prevale uno scenario con alta pressione sull’Italia, ma circa un terzo dei membri indica una saccatura atlantica in avvicinamento.

Nettamente ridimensionata invece l’ipotesi di irruzione di aria fredda. Le temperature saranno ancora sopra la media, ancora da ottobrata al Centro-Sud, ma con possibili cali da domenica. Al nord i freddolosi probabilmente saranno costretto a riscaldare casa. Ipotesi di piogge autunnali compaiono per la settimana successiva, ma in un quadro ancora molto incerto.