Il meteorologo Luca Lombroso sulla neve in arrivo: due date spiazzano i modelli, ecco cosa può succedere davvero

Ultimi giorni di novembre freddi e instabili perturbati, ma si apre una breve fredda tregua specie al nord. Attenzione invece alla perturbazione attesa fra domenica e lunedì, possibili sorprese nel primo giorno di inverno meteorologico?

Aria da inizio inverno sull’Italia in questi giorni, con tempo freddo instabile e perturbato. Sono queste le caratteristiche dei giorni in corso di fine novembre

Non è la prima volta che succede in verità e le temperature, pur basse, non sono poi così di tanto sotto la media. Al nord le massime di ieri sono rimaste quasi ovunque a una cifra, ovvero sotto ai 10°C. Poche le eccezioni, come Trieste con 12°C e la mite Liguria, timido tepore a Genova con termometro fino a 10°C. Il centro è rimasto quasi tutto sotto ai 20°C, appena superati in poche località del sud.

L’attesa per la neve era tanta, come sempre la neve è permalosa e ha deluso le aspettative di chi la voleva vedere in pianura al nord. Vediamo cosa ci dicono ora le mappe per i prossimi giorni.

Situazione sinottica

Un anticiclone di origine azzorriana spinge un promontorio fino all’Europa occidentale e a nord delle Alpi. Le perturbazioni atlantiche si spostano temporaneamente più a nord di latitudine, ma sul Mediterraneo e sull’Italia permane una residua e ampia circolazione depressionaria con minimo complesso.

Al nord la pressione risulterà in aumento e l’influenza della ritornante orientale tenderà ad esaurirsi, mentre al sud e marginalmente al centro questa circolazione causerà ancora tempo instabile perturbato.

Dando un occhio alle masse d’aria, notiamo che non vi è mai stata traccia di vera aria artica. Al centro sud anzi temporaneamente è presente aria marittima subtropicale mentre al nord sta entrando aria fredda, ma di tipo polare marittimo, quindi non certo gelida.

Una nuova perturbazione atlantica arriverà poi al nord fra domenica e lunedì.

Il tempo di giovedì: sole al nord, instabile al centro sud

Al nord giovedì 27 novembre avremo ampie zone di cielo sereno, le schiarite caratterizzeranno anche la notte per cui le temperature minime scenderanno in molte zone attorno a 0°C, localmente -2,-3°C con normali brinate notturne. Al pomeriggio complice il sole e assenza di nebbie persistenti, massime fino a 10°C. assenti le precipitazioni.

Al centro ampie zone serene in Toscana soprattutto tirrenica dove soffia tramontana e in Sardegna occidentale, nuvolosità irregolare sul Lazio, da molto nuvoloso a coperto in Sardegna orientale, Marche, Abruzzo, Molise e Umbria settore est.

In queste regioni avremo piogge e rovesci, più presenti in Abruzzo e Molise. Neve in Appennino centrale oltre i 1200-1400 m. Temperature in diminuzione, specie nelle zone con copertura diurna; al mattino sui 4-6°C, di giorno molte zone restano sotto ai 15-16°C.

Al sud, variabilità perturbata. Nubi irregolari si alterneranno ad addensamenti anche cumuliformi, con piogge anche a carattere di rovescio temporalesco, più presenti in Puglia, Calabria, Sicilia tirrenica. Al sud il quadro termico va dai 6-8°C delle minime a 16-18°C delle massime

Venerdì ancora instabile al sud, meglio sabato

Al nord venerdì e sabato sono due belle giornate da inizio inverno, con fredde mattine caratterizzate da estese brinate e gelate in limitati tratti stradali umidi ed esposti. Scarse le nebbie grazie all’aria fredda ma secca. Al centro e Sardegna migliora, solo nelle zone fra sud dell’Abruzzo e Molise venerdì restano nubi e residue precipitazioni con ultimi fiocchi di neve in Appennino.

Il periodo che abbiamo davanti nei prossimi giorni sarà spesso instabile perturbato e freddo, anche se non a livelli particolarmente anomali. Le zone col maggiore maltempo e i più abbondanti cumuli di precipitazioni sono quelle del sud, in particolate attorno a Napoli ECMWF prevede anche oltre 100 mm cumulati.

Al sud venerdì insistono piogge e anche alcuni temporali sulla Puglia centro-meridionale, in parte in Basilicata, in modo irregolare in Calabria e rovesci anche lungo le coste siciliane tirreniche. Domenica migliora con cielo variabile quasi ovunque.

Temperature in diminuzione specie nei valori minimi, sabato al nord si scende anche a -4,-5°C, gelate anche nelle pianure del centro con -2,-4°C, al sud in genere 5-7°C, ma nelle zone interne collinari si scende anche a zero. Massime dai 6-8°C del nord a 14-16°C al sud.

Nuova perturbazione fra domenica e lunedì

Come detto sopra, un nuovo sistema frontale transiterà fra il 30 novembre e il primo dicembre. Al momento il nordovest sembra quasi saltato, mentre la Liguria specie di levante, parte della Lombardia, Emilia Romagna e il nordest vedranno fra domenica pomeriggio e lunedì il ritorno di precipitazioni.

La nuova perturbazione atlantica in transito fra domenica e lunedì salterà o quasi il nordovest mentre al nordest e al centro sud porterà piogge, temporali, e nuove occasioni di neve a quote basse. Non paiono invece esserci le condizioni per nevicate in pianura al nord.

La neve cadrà fitta, ma non per lunghe ore, sulle Alpi centro orientali e Appennino Tosco Emiliano. Le nevicate interesseranno tutte le valli alpine sopra ai 400-600 m, a tratti anche più in basso, l’Appennino settentrionale dopo una iniziale fase con neve a quote di 1200-1500 m, vedrà scendere i fiocchi fino a 200-400 m in Emilia occidentale. Il fronte si allontana nel corso di lunedì.

Anche il centro sarà interessato da questa veloce ma intensa perturbazione, già domenica ne sarà interessata la Sardegna e verso sera la Toscana, il Lazio e pure la Campania, anche con temporali.

Le regioni Adriatiche subiranno questi fenomeni più nel corso di lunedì, giornata in cui venti di tramontana e maestrale movimentano con burrasche i mari centro occidentali, ma portano anche schiarite nelle regioni tirreniche. Lunedì pomeriggio l’instabilità raggiunge il resto del sud e la Sicilia.