L'uragano Humberto potrebbe rivoluzionare il meteo in Europa la prossima settimana

Questa nuova tempesta salendo di latitudine e impattando con il getto polare stravolgerà la circolazione atmosferica sull'area euro-mediterranea, con importanti conseguenze sull'Italia sul tempo della prossima settimana.

Dopo Gabrielle, che a breve si avvicinerà alle coste spagnole, nei pressi del Golfo di Cadice, l’Atlantico tropicale sforna pure l'uragano Humbert. Formato il 24 settembre come ottava perturbazione tropicale della stagione, Humberto ha rapidamente intensificato la sua struttura, passando da tempesta tropicale a uragano di categoria 1 a largo delle Piccole Antille, con venti sostenuti che sfiorano i 150 km/h. Secondo il National Hurricane Center (NHC).

Il sistema potrebbe evolvere in un major hurricane di categoria 3 o superiore entro l'inizio della prossima settimana, raggiungendo picchi di intensità grazie al notevole calore fornito dalle acque oceaniche.

Salendo di latitudine questo ciclone tropicale rischia di stravolgere la circolazione atmosferica delle medie latitudini, amplificando le onde di Rossby che dal Nord America si spingono fino all’Europa.

La genesi di questo nuovo ciclone tropicale

Nato da un'onda tropicale nota come Invest 93L, Humberto si è organizzato rapidamente grazie a condizioni favorevoli, come un ridge di alta pressione sul nord Atlantico che lo spinge verso nord-ovest e temperature superficiali oceaniche superiori ai +28°C che alimentano la convezione profonda.

Ciclone tropicale Humberto.
L'immagine infrarosso di stamattina del ciclone tropicale Humberto mentre si intensifica in pieno oceano Atlantico, a largo delle Piccole Antille.

La tempesta sta imboccando una traiettoria che lo terrà al largo delle Bermuda all'inizio della prossima settimana, con possibili interazioni con un secondo sistema, la futura tempesta Imelda, che potrebbe complicare ulteriormente la dinamica, evocando persino l'effetto Fujiwhara, quel raro scontro tra cicloni che altera le loro rotte.

Humberto e l’influenza sul getto polare

La corrente getto polare è il motore principale dei pattern meteo europei. Normalmente, in autunno, il getto tende a indebolirsi e meandrare verso sud, favorendo, con queste sue incurvature, lo sviluppo di ondate di calore o irruzioni fredde.

Humberto, tuttavia, potrebbe imprimere una svolta decisiva. Il suo nucleo caldo, con anomalie termiche positive fino a +2°C rispetto alla media, genera un potente outoflow che si propaga verso nord, interagendo con il gradiente termico tra tropici e artico.

Secondo analisi preliminari del CNN Weather Center, questa interazione potrebbe amplificare un "dip" nel getto polare sull'Atlantico orientale, spingendolo a una configurazione ondulata più pronunciata.

Rimodulazione delle onde di Rossby nella prossima settimana

Le onde di Rossby, quelle gigantesche ondulazioni planetarie nella circolazione atmosferica, sono il "linguaggio" del tempo a lungo termine. Generate dal rotolamento terrestre e modellate dai rilievi e dai contrasti termici, queste onde entrano dall'Atlantico come flussi meandriformi, determinando il tempo sull’Europa, con lo sviluppo di alte e basse pressioni.

Le proiezioni del modello europeo ECMWF, suggeriscono che l'uragano amplificherà queste onde, trasformando un potenziale "blocco a Rex" in una saccatura più pronunciata.

Piogge intense.
Il passaggio di queste tempeste contribuirà a convogliare tantissima umidità verso l'Europa e l'area del Mediterraneo, accrescendo i rischi di precipitazioni intense.

In pratica, le onde di Rossby che arrivano dall'Atlantico la prossima settimana, tra il 29 settembre e il 5 ottobre, saranno meno ampie e più veloci, grazie all'iniezione di momento angolare di Humberto.

Questo rimodulamento favorisce una propagazione retrograda delle onde, riducendo la probabilità di cut-off persistenti sul Mediterraneo e promuovendo invece un flusso zonale più lineare.

Va detto che le onde rimodellate da Humberto potrebbero convogliare tanta umidità verso l’Europa e l’area del Mediterraneo, intensificando notevolmente i fronti e le perturbazioni che transiteranno fra Francia e Italia, accrescendo il rischio di eventi precipitativi intensi.