Luca Lombroso:"arriva la canicola,l'Italia deve prepararsi ad una lunga intensa ondata di caldo”, sorprese a Ferragosto?

La settimana di Ferragosto si preannuncia di canicola e caldo rovente, con molti giorni col termometro a 36-38°C, localmente anche 40 gradi. Preoccupa il rialzo dello zero termico che tornerà nuovamente a 5000 metri. Quanto durerà l’onda di calore?

Comincia a salire gradualmente la colonnina di mercurio. Ieri in particolare la zona più calda d’Italia è risultata il centro, con temperature massime di 34-35°C, al solito spicca Firenze come la città più calda con 36°C.

L’effetto stabilizzante del consolidamento di un promontorio si nota anche con la sostanziale assenza di rovesci pomeridiani su Alpi e Appennino, capita di rado di vedere nel radar un pomeriggio estivo senza alcuna precipitazione.

Temperature che cominciano così a tornare sopra la media, per ora non eccessive ma le premesse per la settimana di Ferragosto sono decisamente bollenti.

Situazione sinottica

La configurazione barica dei prossimi giorni è relativamente semplice e con poche variazioni da un giorno all’altro. Al suolo si espande sull’Europa intera un grande e robusto campo di alta pressione. La sua origine appare a prima vista azzorriana, ma analizzando i campi in quota la situazione cambia.

A 500 hPa infatti si estende il noto “heat dome”, o “cupola calda”, che trae origine dal nord Africa, insomma, è l’anticiclone africano a dominare la scena per la settimana di ferragosto. Nel dettaglio l’isoterma di +15°C a 850 hPa raggiungerà addiritura il sud della Scandinavia, la +20°C valicherà le Alpi.

Sembrano scarse le ondulazioni di geopotenziale quindi al momento i temporali di calore saranno in genere localizzati e difficilmente origineranno sconfinamenti in pianura.

Weekend di canicola

Sabato 9 e domenica 10 agosto 2025 l’Italia vedrà sole prevalente da nord a sud con temperature in netto aumento.

Inizia così un lungo periodo di “canicola”, che ricordiamo è il nome con cui è nota la fase più calda e afosa dell’estate. Il termine deriva dal latino Canicula, la “piccola cagna”, ovvero la stella Sirio del Cane Maggiore, che anticamente sorgeva con il Sole proprio in questo periodo, segnando simbolicamente l’apice della calura estiva.

Rari i rovesci sulle Alpi sabato, limitati a piccoli brevi isolati scrosci di calore nel tardo pomeriggio. Domenica aumenta l’attività cumuliforme e si avranno alcuni rovesci o brevi temporali, specie nelle valli verso i confini con Svizzera e Austria

Nella giornata di domenica diverse zone d'Italia vedranno temperarture massime sui 38°C, in zone limitate interne come il Tavoliere delle Puglie possibili anche i 40 gradi.

Molto caldo ovunque, al nord massime di 36-38°C specie in Emilia Romagna, bassa Lombardia e Veneto meridionale. Al centro e interno Sardegna localmente si sfiorano, ma difficilmente si superano, i 40°C, al sud nelle città e zone costiere 32-34°C, ma nell’interno della Puglia si arriva verso i 40°C.

Zero termico verso i 5000 m, rischi nel permafrost?

Notevole rialzo fin verso 5000 metri della quota di zero gradi in libera atmosfera nel fine settimana e anche nei primi giorni della settimana di ferragosto. Sulle Alpi tutte le cime, incluso il monte Bianco, vedranno probabilmente temperature sopra zero. A 3500 metri valori anche su +10,+12°C, senza rigelo notturno nei ghiacciai. Riprende una marcata fusione del ghiaccio, con disgelo anche di permafrost.

Sulle Alpi tutte le cime, incluso il monte Bianco, vedranno probabilmente temperature sopra zero.

Massima attenzione dunque non solo ad alta quota ai possibili collassi di blocchi di ghiaccio o valanghe estive. Vi è anche il rischio di frane e scaricamenti di roccia nei pendii a media-alta quota.

Preoccupa il nuovo rialzo dello zero termico a oltre 5000 m sulle Alpi, come conferma ECMWF. Oltre ad accelerare la fusione dei ghiacciai, si temono collassi di blocchi di ghiaccio, valanghe estive, frane e scaricamenti di roccia per l'allentamento del permafrost.

Da lunedì 11 a giovedì 14 continua il caldo

Poco da dire sulle previsioni dei giorni della prima metà settimana di ferragosto. Volendo cercare la buona notizia, il caldo non sarà da record assoluto e saranno isolati i superamenti dei 40°C in limitate zone del centro sud, in particolare nel Tavoliere delle Puglie. Di questo dobbiamo ringraziare la componente astronomica, le giornate si vanno accorciando; tuttavia, avremo una sequenza di giornate con 36-38°C sia al nord che al centro sud. E no, non è normale che in estate faccia così caldo, questa anomalia è ben maggiore alla modesta anomalia fresca di fine luglio e primi giorni di agosto.

Aria più lattiginosa, tramonti infuocati e termometri verso i 40 gradi caratterizzerano la settimana di Ferragosto in Italia.

Qualche rovescio di calore al solito sarà possibile sulle Alpi, con limitate possibilità di sconfinamenti nella pianura del nord martedì.

Che sorpresa ci sarà a Ferragosto?

Guardando i prodotti Ensamble e i cluster, pare che per la giornata del 15 agosto 2025 l’alta pressione continui a dominare. Pur con 4-5 scenari diversi a scala europea infatti per l’Italia l’unico dubbio è se avremo temperature in lieve flessione ma sempre molto alte, o addirittura un nuovo picco di caldo. In quest’ultimo scenario le soprese di ferragosto potrebbero essere temperature anche da record, con molte località verso o oltre i 40 gradi.

Più incerti gli scenari dal 16 al 18 agosto, dove compare un 30-40% di probabilità di intrusioni di aria fresca e instabile nord atlantica al nord e forse anche al centro. Se così fosse arriverebbero forti temporali, ma non paiono esserci i presupposti di una precoce burrasca di fine estate.