Meteo 2 marzo, sarà una giornata di maltempo con pioggia e neve: dove?

Dopo un mese di febbraio mite e asciutto la primavera meteorologica inizia con la tanto attesa pioggia. Attesa anche tanta neve in montagna. Arriva il freddo?

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Aspettate a smontare l'equipaggiamento invernale: ecco come potrebbe essere il paesaggio e la viabilità sulle Alpi nei prossimi giorni.

Il mese di febbraio si è concluso caldo anomalo e siccitoso, probabile che sia questo mese che l’inverno meteorologico spicchino fra i più caldi di sempre. Anomala anche l’assenza o quasi di pioggia al nord per tutto il mese.

In attesa di analizzare i dati meteoclimatici del mese, però, per una volta una buona notizia. Finalmente arriva la pioggia e torna la neve sulla Alpi. Neve anche in Appennino grazie alla formazione di un ciclone tirrenico da manuale, stavolta le precipitazioni saranno più estese e organizzate. Ma andiamo con ordine, e cominciamo con l’analisi di questa interessante situazione

Situazione: una classica depressione tirrenica

Già oggi domenica 1 marzo è in azione una perturbazione, sono i resti della tempesta Jorge che ha appena lasciato la sua scia di danni sulle Isole Britanniche. Come al solito, queste tempeste nord Atlantiche non affliggono direttamente la nostra penisola, ma indirettamente si ripercuoterà anche sul Mediterraneo. Grazie a un ramo della corrente a getto di Jorge, e all’afflusso di vorticità, avremo la formazione di una depressione fra Mar Ligure e alto Tirreno, in movimento verso est.

Il peggioramento, o verrebbe da dire miglioramento, si concretizzerà in particolare lunedì 2 marzo, con una saccatura in quota che presenta il suo asse appena a ovest delle Alpi Marittime e appunto la formazione del classico ciclone Tirreno al suolo.

Martedì 3 marzo il minimo si sposterà sull’Adriatico centrale, dunque lo spostamento del sistema frontale ad esso associato sarà abbastanza veloce, ma la configurazione è tale che i fenomeni saranno diffusi e in alcune zone anche piuttosto intensi.

Il meteo lunedì 2 marzo 2020

La giornata di lunedì 2 marzo sarà di classico maltempo primaverile. Non scomodiamo l’inverno perché non arriva il vero freddo, ma certo inizieremo la settimana, al nord, con piogge diffuse che si estenderanno su tutte le regioni. Nevicate anche fitte sulle Alpi, anche fino ad alcuni fondovalle, ma non è prevista neve in pianura. Neve anche sul Appennino Ligure e Tosco Emiliano, inizialmente ancora oltre i 1200-1500 m.

Al centro lunedì mattina ancora variabile, ma nubi in aumento con piogge e anche temporali dal pomeriggio e in serata. Rovesci e piogge giungono, prima del Maestrale, anche sulla Sardegna.

Al sud lo scirocco e libeccio ritarderanno l’arrivo del fronte, atteso in serata con i primi temporali sulla Campania.

Martedì 3 marzo nevoso su Alpi orientali e Appennino

Al nordovest entreranno in fretta venti da nordovest e tornerà il sole, ma la perturbazione resterà attiva sul nordest, con piogge fra Emilia e Triveneto.

Fra alto Veneto, Friuli Venezia Giulia e Slovenia le piogge saranno anche piuttosto consistenti, con cumuli complessivi anche di 150-200 mm.

Neve, mai così tanta da metà novembre

Fortuna vuole, sia per il rischio idrogeologico che per la bellezza dei paesaggi montani e per il turismo invernale, che sulle Alpi orientali sarà tutta neve, anche a quote abbastanza basse, 300-500 m. Nel complesso, in montagna cadrà oltre mezzo metro di neve, una nevicata così sostanzialmente non si vedeva da metà novembre.

Bella nevicata, di 20-40 cm o anche più, anche sull’Appennino Tosco-emiliano, sul finire la neve imbiancherà le colline fino a 400-600 m. Anche qua, era da fine autunno che non si vedeva una Nevicata con la N maiuscola.

Al centro variabile con rovesci residui in esaurimento, mentre al sud i temporali raggiungono anche Puglia, Calabria e Sicilia. Le precipitazioni saranno irregolari, ma almeno si rivede un po’ di pioggia.

Temperature: arriva il freddo?

Francamente, non si può dire che arriva il freddo e men che meno che torniamo in inverno. Certo, le temperature saranno in diminuzione, ma il calo si avvertirà principalmente in montagna.

Il calo termico sarà marcato, ma non farà altro che riportare i termometro a valori tipici di marzo, talvolta perfino superiori alla norma.

Bisognerà peraltro aspettare mercoledì per vedere i termometri scendere in modo più deciso. Al nord avremo fra 0 e +4°C al mattino, fra 8 e 10°C al pomeriggio. Al centro minime fra +2 e +6, massime fra +12 e +15, e al sud minime sui +6,+8°C e massime verso i +14,+16°C.

Altra perturbazione nel prossimo week end?

In breve, il resto della settimana vedrà una classica variabilità primaverile, con aria più frizzante ma con ampi spazi sereni e cielo limpido da mercoledì in poi. Qualche rovescio si avrà lungo la dorsale Appenninica e al sud.

Potrebbe poi arrivare un’altra energica perturbazione verso il prossimo fine settimana, presto però per i dettagli. Seguite i nostri aggiornamenti per sapere cosa succederà.