Nei prossimi giorni in arrivo un'ondata di caldo precoce, cosa comporterà sulle Alpi il rapido sbalzo di temperatura?

In diretta dalle Dolomiti le previsioni per la prima settimana di aprile con focus per le condizioni nivo-meteo. Ondata di caldo precoce in arrivo, quali conseguenze sul rischio di valanghe e ghiacciai?

È stata una Pasqua e Pasquetta dall’apparenza invernale sulle Alpi, ma solo a quote alte. Nevicate a fine marzo e inizio aprile non sono affatto rare ed anzi in passato la neve in questo periodo è scesa anche a quote ben più basse. La Pasquetta in particolare ha visto un rialzo dello zero termico anche a 2400-2500 m sulle Alpi orientali, il manto nevoso ne ha risentito e la situazione sul fronte valanghe si complica ulteriormente per i depositi di polvere sahariana, in parte anche di vera e propria sabbia.

Ora stanno subentrando correnti atlantiche ancora a tratti instabili, domani in particolare transita una veloce saccatura ad onda corta. Non si avranno precipitazioni diffuse, ma in un quadro di variabilità sarà possibile qualche rovescio al nord, specie in Liguria e Alpi orientali. Possibile comparsa di neve granulosa (graupel) a media e alta quota, oltre 1500-1800 m.

L’attenzione però è puntata sull’espansione dell’anticiclone africano a partire da giovedì e per tutto il fine settimana. Isoterme estive sono attese oltre che al centro sud, anche sulle Alpi e fino all’Europa centrale. Il nostro modello su base ECMWF prevede lo zero termico in rapido ulteriore rialzo addirittura oltre 4000 m nel prossimo fine settimana. Ecco le conseguenze

Zero termico verso quote estive nel prossimo fine settimana, qui la previsione ECMWF elaborata da Meteored per sabato 6 aprile 2024.

Verso un caldo primo weekend di Aprile

Belle giornate già da giovedì 4 aprile su quasi tutt’Italia, unica eccezione nubi e piovaschi residui in Liguria, ma la primavera con la P maiuscola si estende in fretta a tutta la penisola.

Venerdì bella giornata di sole e primaverile piena da nord a sud, qualche velatura potrebbe transitare specie su Italia centrale e a tratti gli aerei di linea lasceranno scie di condensazione. Temperature in rialzo, tranquillizziamo gli agricoltori che non vi è alcun rischio di gelate tardive, al nord 6-8°C, al centro sud 10-12°C. di giorno 20-22°C in tutta la penisola.

Sabato e domenica fine settimana decisamente da primavera inoltrata, con molto sole ovunque, giornate ideali per visitare le città, per primi giri in bici e per primi assaggi in spiaggia. Le temperature massime aumentano fino a 24-26°C al nord e parte del centro, al sud si fermano sui 22-24°C. L’aumento termico sarà limitato dalla presenza di inversioni termiche in quota, ma attenzione al rialzo dello zero termico e alle condizioni nivo-meteo e valanghe in montagna.

Scenario invernale ma solo a quote alte, qua siamo sopra a Passo Gardena, il crinale che si vede è a 2400 m e la neve è tanta! foto Luca Lombroso.

Le giornate di sole infatti interesseranno anche Alpi e Appennino. Sulle Alpi in quota, oltre i 2000 m, vi è ancora molta neve, anche fresca recente ma umida. Con lo zero termico previsto anche oltre 4000 m, il rischio valanghe si prospetta fra marcato e forte a seconda delle zone. Invitiamo dunque a consultare il bollettino nivo-meteorologico regionale della regione dove vi recate se praticate scialpinismo o escursioni con ciaspole.

Un’ultima considerazione sui ghiacciai; la neve tardiva ha senz’altro alleviato una situazione che si prospettava drammatica in vista dell’estate, tuttavia il mix di zero termico in rialzo e presenza di polvere desertica sulla neve potrebbe innescare processi precoci di ablazione anche a quote alte.