Meteo: fine marzo più freddo?

Continua il blocco quasi totale dell’Italia per il coronavirus e fra chi continua a lavorare ci sono anche i meteorologi. Ecco, in smart working, la tendenza del tempo per la seconda metà del mese in corso.

Fra le attività essenziali da garantire anche durante l'emergenza pe ril virus virus SARS-CoV-2 ci sono le osservazioni meteo. Nei prossimi giorni complice l'aria fredda e secca potremmo assistere a tramonti come questo.

L’Italia è alle prese con l’emergenza del virus COVID-19 e molte attività sono forzatamente ferme. Fra le attività essenziali vi sono le osservazioni e le previsioni meteo. Vogliamo ringraziare chi lavora, magari con la mascherina, fra cui gli osservatori meteo i tecnici dei centri di calcolo dove si elaborano i principali modelli globali e ad area limitata, i previsori dei servizi meteoroligici regionali e nazionali nonché naturalmente i centri di protezione civile incaricati dell’emissione di eventuali allerta meteo.

Anche noi continuiamo la nostra attività, che del resto è sempre stata svolta in tele lavoro. Nella fattispecie oggi chi scrive si trova, complice la cancellazione di molti voli, in Costa Rica, dove si trova la stazione bioclimatica Italia Costa Rica. Curioso grazie ai mezzi di oggi osservare dal caldo dei tropici mappe che a fine mese indicano un probabile calo delle temperature in Italia.

Da domenica 15 marzo farà più fresco

Come dicevamo, questi giorni di serrata sono caratterizzati dal transito di deboli perturbazioni che iniziano a scalfire l’anticiclone primaverile. Ci concentriamo sulla tendenza, senza entrare nel dettaglio ma dando un quadro generale del tempo. Cominciando da domani, sabato 14 marzo, una perturbazione porterà deboli piogge al nord, con neve sulle Alpi oltre 600-1000 m e in Appennino settentrionale a 1000-1200 m, variabile al centro con qualche pioggia verso sera e in genere soleggiato al sud.

Domenica 15 marzo migliora al nord, con cielo soleggiato e limpido e aria più frizzante al mattino, le temperature minime si avvicinano a zero, ma di giorno complice il sole ci saranno ancora 12-14°C.

Al centro sereno variabile e ventilato da tramontana sul settore tirrenico e da maestrale Sardegna, molto nuvoloso con piovaschi e qualche nevicata lungo la dorsale Adriatica. Variabile al sud, con qualche pioggia fra Puglia e Calabria Tirrenica. Temperature fra 6 e 10°C e giornata mite con 16-20°C.

Da lunedì 16 a giovedì 19 marzo soleggiato e limpido

Lunedì 16 marzo molto sole e poche nubi, i più attenti noteranno che, complice il calo dei voli da e per gli aeroporti italiani, saranno poche le scie di condensazione. Al mattino localmente leggera brina al nord, col sole di giorno si sale a 13-14°C, al centro anche 16-18°C, valori in linea con la stagione.

Le giornate da martedì a giovedì prossimo si inquadrano in breve: sereno o poco nuvoloso, a tratti un po’ ventilato, aria limpida da nord a sud. Questo grazie al rapido rinforzo ed estensione di un anticiclone europeo accompagnato da correnti in quota più fresche e secche da nord.

Complice anche il calo delle emissioni di inquinanti, soprattutto quelli dovuto al traffico, sarà molto limpido e l’aria sarà pulita come poche volte capita.

Dal 20 marzo l’anticiclone migra a nord, aria fredda in arrivo?

Da venerdì 20 marzo, giorno dell’equinozio di primavera, l’alta pressione inizia ad espandere suoi promontori verso nord. Ci sono però alcune discrepanze, come normale, fra i modelli.

Sembra probabile che il massimo anticiclonico si sposti verso l’Europa orientale, quasi sulla Scandinavia, con ingresso di aria fredda, ma in genere secca. Verso domenica 22 marzo in particolare potrebbe entrare sull’Italia l’isoterma 0°C a 850 hPa (circa 1500 m) con l’isolinea -5°C a ridosso dell’Adriatico.

Gli effetti quanto a nubi e fenomeno sarebbero però limitati al settore adriatico, dove potrebbe, è una ipotesi, nevicare a basse quote sull’Appennino centrale, mentre nel resto d’Italia sarebbe più freddo, con ritorno di gelate notturne al nord e localmente al centro, ma di giorno il sole manterrebbe comunque le temperature sui 10-12°C al centro nord e 12-15°C al sud.

Fine mese ulteriormente più freddo?

E’ una ipotesi a cui già avevamo accennato, gli indici a medio termine lontano vedono più probabile per fine mese il posizionamento di un robusto anticiclone verso la Scandinavia, le temperature potrebbero calare anche sensibilmente, con valori di 3-5°C inferiori alla media e freddo relativamente pungente al mattino soprattutto al nord, sulle Alpi e Appennino. Sarà comunque probabilmente ancora un freddo in prevalenza secco, con nubi ed eventuali nevicate principalmente sul settore adriatico. Insomma è prematuro ed errato oltre che allarmistico annunciare il ritorno dell’inverno.