Meteo: freddo in arrivo con venti impetuosi e nevicate a bassa quota

Aria molto fredda dalle latitudini artiche sta per raggiungere l'Italia, apportando condizioni di tempo spiccatamente invernale. Ecco le previsioni meteo aggiornate.

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In Appennino attese nevicate fino a bassa quota a inizio settimana

Come avevamo già scritto in questo articolo, proprio fra la seconda e la terza decade di marzo, la circolazione sinottica sull’area europea vedeva un aumento ulteriore dei geopotenziali su tutta l’Europa occidentale, mentre più ad est si andrà verso una diminuzione, anche sensibile.

L’Italia in questo caso verrebbe interessata da flussi prevalentemente settentrionali, sia di origine atlantica che continentale, che potrebbero spingere masse d’aria più fredde, fino in direzione del bacino del Mediterraneo.

In questo caso le regioni del versante adriatico e il centro-sud dovrebbero essere avvantaggiate dal punto di vista pluviometrico. Mentre il nord dovrebbe risentire di un clima più asciutto, essendo protetto dalle Alpi, e trovandosi più vicino all’area interessata da questa anomalia positiva di geopotenziale ad ovest.

Cosa accadrà in questi giorni?

Avremo un tipo di tempo spiccatamente instabile e variabile, tipico del periodo tardo invernale o primaverile. Difatti, bisogna ricordare che siamo ancora a marzo e non a maggio inoltrato. Pertanto questo è il periodo più dinamico dell’anno. Nel giro di poche ore possiamo passare da fugaci “scaldate”, tipiche della tarda primavera, a repentini quanto bruschi raffreddamenti (detti anche “colpi di coda dell’inverno”) che ci ricordano come la primavera sia la stagione più volubile dell’anno.

Nei prossimi giorni, nonostante dal punto di vista astronomico ci avviciniamo all’equinozio di primavera, ci dovremo preparare a fare i conti con un ritorno a condizioni climatiche tipicamente invernali, con il ritorno della neve fino a basse quote per l’arrivo di masse d’aria molto fredde, d’estrazione artica in quota e polare marittima nei bassi strati, che provocheranno un brusco calo delle temperature, come non si ricordava dal mese di febbraio.

Ondata di freddo di lunedì 15 marzo

Dopo il transito della perturbazione atlantica che questo weekend interessa buona parte delle regioni italiane si assisterà a un cambio di circolazione, con l’arrivo di venti più freddi dai quadranti settentrionali, che piloteranno masse d’aria sempre più fredde verso il bacino centrale del mar Mediterraneo, e l’Italia.

Difatti, l’elongazione dell’alta pressione delle Azzorre fino all’Islanda e alle Isole Britanniche, provocherà di conseguenza lo scivolamento di masse d’aria molto fredde, di origine artica, in direzione dell’Europa centrale e della regione alpina.

Parte di questo flusso freddo, aggirando l’ostacolo eretto dalle Alpi, traboccherà sul Mediterraneo, sia dalla porta del Rodano (maestrale), e in seguito pure dalla porta dei Balcani, dagli intagli naturali delle Alpi Dinariche verso l’Adriatico.

Dove saranno più probabili le nevicate a bassa quota?

L’arrivo del primo impulso freddo, oltre a causare un generale calo termico su tutte le regioni, produrrà anche dell’instabilità, con fenomeni principalmente relegati alle regioni del medio/basso versante adriatico e al sud e in Sicilia.

La neve potrebbe cadere a quote piuttosto basse lungo l’Appennino meridionale, specialmente sui versanti orientali, sui monti della Calabria e sui rilievi della Sicilia settentrionale, seppure su quest’ultimi a quote un pochino più elevate, sopra gli 800 metri.

Le regioni del centro-nord, invece, a parte un calo delle temperature e un rinforzo della ventilazione settentrionale, vedranno invece tempo asciutto e soleggiato, grazie alla schermatura orografica imposta dalle Alpi. Solo sulle zone di confine e sulle vallate più interne, vicino il confine con la Svizzera e l’Austria, si potranno verificare delle nevicate.

Attenzione ai forti venti e le mareggiate

La discesa di queste masse d’aria molto fredde sarà preceduta e accompagnata da venti forti che eccederanno la soglia d’attenzione in diversi bacini. Domenica 14 marzo intensi venti di ponente e maestrale sferzeranno i mar di Corsica, mar di Sardegna, medio-alto Tirreno e in serata pure il Canale di Sicilia e l’Adriatico, con rinforzi fino a burrasca moderata e raffiche fino a burrasca forte.

Lunedì forti venti di maestrale investiranno tutti i bacini del sud, dal basso Tirreno all’Adriatico meridionale, Canale d’Otranto, Ionio, con rinforzi fino a forza 8-9 Beaufort sul Canale d’Otranto e limitrofe coste del Salento. La vivace ventilazione settentrionale renderà tutti i mari da molto mossi a agitati, fino a molto agitato il mar di Sardegna, basso Tirreno e Ionio a largo. Attese mareggiate sulle coste occidentali sarde e su quelle settentrionali della Sicilia.

Il freddo persisterà per tutta la settimana?

Al momento sembra che fino a metà della prossima settimana il flusso freddo sarà ancora attivo sull’Italia, determinando condizioni climatiche tipicamente invernali su tutto il Paese, con possibilità di nuove nevicate fino a bassa quota al centro-sud e adriatiche, oltre che lungo l’area confinale alpina, dove si prevedono accumuli anche abbondanti.