Meteo, freddo e neve tardivi: nevicherà in pianura? Ecco i dettagli

La primavera precoce subirà una brusca battuta d’arresto per l’arrivo imminente di aria gelida. Nevicherà in pianura? Ecco le previsioni.

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Neve fra i fiori con gli uccellini spaesati: ci sveglieremo così in pianura al nord giovedì?

Giungono conferme ulteriori dai modelli odierni del colpo di coda invernale a fine marzo. Una situazione che dopo un inverno mite e con scarsa neve in pianura e Appennino pare una beffa con l’Italia sempre più bloccata dalla pandemia dovuta al coronavirus.

Una situazione meteo decisamente particolare, con alcune caratteristiche simili a importanti irruzioni fredde del passato. L’ultima, soli due anni fa, arrivò a fine marzo 2018 dopo che già a inizio mese e fine del febbraio 2018 si ebbero freddo intenso e neve anche in pianura al nord e a basse quote al centro sud.

L’evoluzione meteo per la settimana dal 23 marzo

A inizio settimana si nota nelle mappe in superficie un massimo di alta pressione di 1040 hPa posizionato sulle repubbliche baltiche. L’anticiclone avvolge larga parte dell’Europa, ed è dal suo bordo orientale che affluisce aria fredda polare continentale, in parte diverrà probabilmente anche artica.

Il nucleo di aria fredda si nota maggiormente nei campi in quota, a 500 hPa in particolare una goccia d’aria fredda si muove retrograda, e dalla Russia giungerà prima sui Balcani quindi martedì sulle coste centrali adriatiche, che saranno le prime colpite da nevicate tardive.

Fra mercoledì 25 e giovedì 26 marzo

Fra mercoledì 25 e giovedì 26 la goccia fredda dovrebbe muoversi sul nord Italia, portando precipitazioni e forse anche nevicate.

Le isoterme infatti sono decisamente invernali, e già lunedì entra da est l’isolinea -8°C a 850 hPa. Nei giorni successivi un nocciolo freddo graverà su quasi tutta la penisola, con ripercussioni termiche che sono ancora difficili da valutare, dipendendo da fattori come vento, nubi, precipitazioni e struttura dello strato limite atmosferico.

Lunedì 23 e martedì 24 marzo temperature in calo ovunque

Già con l’inizio della settimana le temperature caleranno notevolmente, in verità come spesso accade avremo almeno inizialmente un rientro nei valori medi stagionali, o poco al di sotto, mentre la vera anomalia sono le attuali temperature miti. Lunedì complice la ventilazione e l’ingresso in giornata del freddo ancora non si avranno gelate significative, salvo casi locali, ma di giorno le massime scenderanno al nord sotto ai 10°C in tutte le città. Al centro valori fra gli 8-10°C delle città di alta Toscana e regioni Adriatiche ai 13-15°C della Sardegna e Lazio, al sud 14-16°C.

Torna la neve: ecco dove

Le precipitazioni saranno ancora scarse nel complesso, ma farà comparsa la neve a ridosso della Alpi occidentali, in Abruzzo e Molise fino a bassa quota ed anche sull’Aspromonte e Sila in calabria, all’estremo sud jonico ci saranno anche rovesci e temporali.

Martedì 24 marzo spiccano per anomalia e sbalzo le temperature minime, con gelate diffuse al nord, Torino, Milano e Bologna fra -1 e -2°C, nelle zone di campagna aperta fino a -4°C. Freddo anche nelle pianure del centro, a Firenze -1°C, a Roma fra 0 e +2°C a seconda dei quartieri. Al sud dai +3°C di Bari ai 7-9°C di Napoli, Palermo e Cagliari

Riguardo la neve, martedì si estenderanno nevicate anche fitte dalla Romagna a alla Puglia Garganica e parte di Basilicata. Nevicherà in modo inconsueto per marzo anche sulle coste adriatiche da Rimini a Pescara

Fra mercoledì 25 e giovedì 26 tocca al nord, neve in pianura ?

Mercoledì 25 mattina si attenuano momentaneamente le nevicate sopra segnalate, ma in giornata riprendono anche più fitte, dall’Appennino Emiliano fino a quello calabro lucano, un po' di neve anche su Alpi Marittime nel settore padano.

La giornata più bianca sarà probabilmente giovedì 26 marzo, quando è probabile una fase di alcune ore di neve in pianura in buona parte dell’Emilia Romagna, anche nelle città potrà vedersi la neve. Assolutamente prematuro però stimare eventuali depositi, anche perché potrebbe essere mista a pioggia. Neve anche su Prealpi venete, assenti invece i fenomeni al nordovest e sul alto

Neve inoltre lungo la dorsale Appenninica centrale, a quote basse ma sulla costa dovrebbe diventare pioggia a causa di un parziale allentamento del freddo al centro. Piogge e temporali interesseranno le restanti regioni meridionali.

Venti forti di bora in Adriatico, tramontana in Tirreno e maestrale in Sardegna completano il quadro di una giornata invernale.

Tornerà la primavera?

Tutto lascia presupporre che il colpo di coda invernale sarà un episodio temporaneo, già nel prossimo fine settimana le temperature dovrebbero aumentare in fretta e ai venti freddi dall’est subentreranno correnti miti e umide dal Mediterraneo.

Non ci spingiamo oltre né in altri dettagli su eventuali piogge diffuse domenica, queste situazioni sono molto evolutive e dunque per tenere compagnia all’Italia in serrata seguiremo passo passo la situazione.