Tornano i famigerati temporali di calore, poi brusco peggioramento

Fra giovedì e venerdì una nuova perturbazione, seguita da aria più fresca, interesserà l'Italia, riportando il maltempo sul nostro Paese, con piogge, rovesci e temporali. Ecco le aree maggiormente interessate.

Fra giovedì 5 e venerdì 6 maggio i temporali torneranno a colpire diverse regioni

La primavera è anche sinonimo di dinamicità atmosferica, quindi non solo bel tempo, sole e temperature miti. Ma anche variabilità, temporali e piogge. Attualmente sull’Italia abbiamo una circolazione depressionaria, piuttosto “lasca”, maggiormente attiva sulle regioni del nord, che favorirà, già dalle prossime ore, lo sviluppo dei famigerati “temporali di calore”. Sia nella giornata di oggi, che in quella di domani, avremo a che fare con questo tipo di variabilità, con ampi spazi di sole, inframmezzati dalla formazione improvvisa di questi rovesci e temporali, anche localmente di moderata intensità.

Queste precipitazioni, sparse e irregolari, saranno distribuite nello spazio in modo disomogeneo, è per questo non avranno effetti benefici per le assettate regioni del nord Italia, da mesi travolte da una grave fase siccitosa.

Attenzione: importante peggioramento meteo giovedì prossimo

Nel corso della settimana, fra le giornate di giovedì 5 e venerdì 6 maggio 2022, due distinte ondulazioni cicloniche raggiungeranno l’Italia, determinando un importante peggioramento delle condizioni meteorologiche sul nostro Paese. L’avvicendarsi di queste saccature causerà, già a partire da giovedì 5 maggio, un progressivo peggioramento del tempo sulle regioni settentrionali, accompagnato da piogge, rovesci e temporali che interesseranno dapprima le regioni di nord-ovest, per spostarsi poi verso est, coinvolgendo il resto delle regioni settentrionali.

L’instabilità sarà acuita anche dall’ingresso, in quota, di masse d’aria più fredde, pronte a instabilizzare la colonna d’aria, favorendo al contempo lo sviluppo di rovesci e temporali, anche con carattere grandinigeno. Anche se saranno le regioni settentrionali quelle maggiormente interessate dalle precipitazioni, l’instabilità non mancherà di interessare anche parte delle regioni centrali e la Sardegna, dove giungeranno piogge e pure qualche temporale, in estensione venerdì anche su parte del centro-sud.

Primi temporali a partire da giovedì

Fin dal mattino, nella giornata di giovedì 5 maggio, assisteremo ad un peggioramento sulle regioni di nord-ovest, dove oltre alle nuvole, sopraggiungeranno piogge e rovesci, e persino dei temporali, che durante la giornata si sposteranno verso est, interessando soprattutto le pianure pedemontane e la fascia prealpina.

Durante la giornata il maltempo raggiungerà pure la Sardegna, con piogge e rovesci, in successiva estensione alle regioni tirreniche centrali, specie fra Toscana, Lazio e Umbria, dove fra pomeriggio e serata si verificheranno anche dei temporali. Entro sera le piogge, dopo aver scavalcato la dorsale appenninica, sconfineranno sulle coste adriatiche.

Sul resto del Paese insisteranno cieli parzialmente nuvolosi o nuvolosi, per passaggi di nubi stratificate, ma il clima resterà asciutto, senza precipitazioni degne di nota, in un contesto climatico mite. Solo verso sera qualche pioggia si potrà vedere sulle coste della Campania settentrionale.

Venerdì arriva il maltempo su molte regioni

Nella giornata di venerdì 6 maggio il maltempo interesserà molte regioni del nord e i settori tirrenici, dove oltre alle piogge si vedranno rovesci e temporali, anche di moderata, localmente forte intensità. Durante la giornata il tempo andrà a migliorare sui settori occidentali del nord, mentre piogge e rovesci insisteranno sul nord-est, fra Emilia, Veneto e Friuli Venezia Giulia. Sulle regioni centrali tirreniche insisterà ancora l’instabilità, con piogge, rovesci e temporali, anche intensi. Solo fra tardo pomeriggio e serata avremo una graduale attenuazione della fenomenologia, con l’arrivo di ampie schiarite. Qualche pioggia entro sera potrà raggiungere pure le coste tirreniche della Calabria e la Sicilia più occidentale. Le temperature subiranno un notevole calo.