Meteo Italia: ultime ore di caldo record al Sud, sta per irrompere il "mistral"

L’evoluzione verso levante di una saccatura atlantica contribuirà a cacciare, verso sud, l’opprimente promontorio anticiclonico nord-africano, che si muoverà verso la costa nord-africana, iniziando la ritirata.

In queste ore aria più temperata di origine oceanica dalla vallata del fiume Rodano si sta sversando sul Mediterraneo, in direzione del mar di Sardegna e del Tirreno, attraverso il soffio di sostenuti venti di maestrale che scacceranno via la calura africana.

Come abbondantemente previsto in questo articolo le estreme regioni meridionali, in particolare le Isole Maggiori, hanno dovuto affrontare una ondata di calore veramente “eccezionale”.

In diverse località i termometri hanno varcato l’incredibile soglia dei +46°C +47°C. Cioè valori di ben +12°C +13°C superiori rispetto le tipiche medie del periodo. Valori che in alcuni casi hanno riscritto una nuova pagina di storia del nostro clima.

Storici record di caldo in Sardegna

Quella di ieri, lunedì 24 luglio 2023, è stata una giornata storica di caldo per la Sardegna. Pensate che ben tre distinte località, come Olbia, Decimomannu e Capo San Lorenzo, hanno superato la soglia dei +47°C, registrando il record assoluto di caldo.

Fino ad oggi mai in Sardegna si sono registrati valori di temperatura massima così elevati, addirittura sfondando la soglia dei +47°C in località di mare, complici i venti di caduta dall’entroterra e l’effetto di “compressione” della massa d’aria desertica, già di suo “eccezionalmente” calda.

Caldo storico pure in Sicilia, record a Palermo

La Sicilia è stata di sicuro la regione più colpita, con temperature massime giunte fino a oltre i +46°C +47°C in tante località dell’entroterra. Il valore più eclatante è quello di Palermo, dove in pieno centro città è stata misurata una temperatura massima di ben +46,7°C. Si tratta della temperatura massima più alta mai misurata nel capoluogo siciliano, dall’inizio delle rilevazioni meteorologiche (parliamo di una serie lunga due secoli).

Il massimo valore registrato dalla rete SIAS appartiene ai +47,8 °C archiviati dall’ormai famosa stazione di Siracusa C.da Monasteri, che pertanto non ha superato il record europeo che fu registrato l'11 agosto 2021, da qualche giorno riconosciuto e omologato negli annali climatologici dall’Organizzazione Mondiale della Meteorologia.

Notevolissimi i +42°C registrati pure dalla stazione di Ustica, che vanno a battere di oltre +3°C il precedente record assoluto di calo dell’isoletta siciliana, in mezzo al basso Tirreno. In totale sulla Sicilia, da ben oltre otto giorni di fila, i termometri superano la soglia dei +40°C su oltre l’80% del territorio isolano, esponendo milioni di persone a temperature davvero elevatissime, con tutti i rischi che ne derivano per la salute umana.

Domani la fine dell’eccezionale ondata di calore

L’evoluzione verso levante di una saccatura atlantica contribuirà a cacciare, verso sud, l’opprimente promontorio anticiclonico nord-africano, che si muoverà verso la costa nord-africana, iniziando la ritirata.

In queste ore aria più temperata di origine oceanica dalla vallata del fiume Rodano si sta sversando sul Mediterraneo, in direzione del mar di Sardegna e del Tirreno, attraverso il soffio di sostenuti e più freschi venti di “mistral”. Entro domani la sostenuta ventilazione nord-occidentale raggiungerà le regioni dell’estremo sud e la Sicilia, scacciando via definitivamente la gran calura africana.

Le temperature domani subiranno un autentico crollo, anche dell’ordine dei -10°C, rispetto i valori di questi giorni. Anche all’estremo Sud e sulle Isole, quindi, le temperature si porteranno su valori decisamente più consoni per il periodo. Inoltre il soffio del maestrale, oltre a rendere mossi tutti i mari, contribuirà a pulire i cieli, rendendo l’atmosfera tersa e limpida.

Attenzione ai fenomeni d’instabilità

Lo scivolamento dell’aria fresca da nord-ovest produrrà pure dei fenomeni d’instabilità, con rovesci e temporali sparsi che potrebbero colpire il settore adriatico centrale, mentre non si esclude qualche isolato temporale che potrebbe svilupparsi pure nell’area del basso Tirreno, coinvolgendo le coste limitrofe.

Entro la fine del mese in tutta la penisola si rientrerà nei canoni climatici tipici della dolce estate mediterranea. Senza eccessi di caldo e un pochino d’instabilità pomeridiana sui rilievi. Anche l’inizio del mese di agosto dovrebbe vedere condizioni di stabilità e caldo nella norma.

Solo sulle regioni settentrionali, già duramente colpite da eventi meteo estremi, ci sarà la possibilità di vedere dell’instabilità, con qualche evento temporalesco, anche di forte intensità.