Meteo: nel ponte dell’immacolata un fenomeno inusuale colpirà Alpi e Appennino. Sorprese per le prime sciate?

Ultime ore di depressione e maltempo al sud, poi cambia tutto sull’Italia. Rimonta un anticiclone, probabilmente non duraturo a lungo ma sarà sufficiente a favorire belle giornate invernali in montagna. Ecco le previsioni con focus Alpi e Appennino.
Arriva il ponte di Sant’Ambrogio e dell’Immacolata, per tradizione la data in cui molte stazioni da sci iniziano la stagione o entrano nel vivo degli sport invernali, dopo le prime aperture, dove è stato possibile, di fine novembre.
Quest’anno la neve è arrivata circa puntuale sulle attese, le nevicate di fine novembre da una parte hanno sorpreso dopo la lunga estate di San Martino, dall’altra sono tipiche dei calendari di frequenza climatologici. Negli ultimi giorni le temperature in quota si sono fatte più miti, ma molte località sono già pronte ad accogliere gli amanti degli sport invernali.
Ecco che tempo troveranno sulle Alpi e in Appennino, con uno sguardo anche al tempo nelle zone interne montuose di Sicilia e Sardegna.
Situazione sinottica
La depressione che sta interessando l’Italia centro meridionale si andrà colmando e allontanando nelle prossime 36-48 ore. L’Europa centro meridionale sarà quindi dominata da un vasto anticiclone, mentre una profonda depressione atlantica, centrata tra Regno Unito e Atlantico orientale, convoglia le sue perturbazioni molto più a nord.
L’arco alpino sarà ai margini del flusso perturbato, lambito dal flusso in quota e spesso sottovento rispetto al ciclone atlantico. L’Appennino, invece, si troverà nei prossimi giorni pienamente sotto la cupola anticiclonica, con pressione livellata, rimonta subtropicale in quota e conseguenti condizioni stabili.
Il tempo in montagna di venerdì e sabato
Domani venerdì, mentre le zone di pianura del nord avranno nubi basse e nebbie e il sud risentirà delle residue precipitazioni della vecchia depressione, le Alpi vedranno tempo in netto miglioramento, anche al nordovest, più variabile invece nell’Appennino centrale con qualche precipitazione residua molto locale, ancora qualche pioggia in quello meridionale.
Sabato 6 dicembre sarà una belle giornata in quasi tutte le Alpi, soprattutto a media e alta quota. Qualche nube medio alta transiterà sulle Alpi centrali, ma in un quadro di bel tempo invernale. Anche l’Appennino settentrionale e quello centrale avranno ampie zone serene, dalle montagne anzi si vedranno i fondovalle e soprattutto la pianura del nord grigie, in parte nebbiose e anche inquinate.
Le temperature saranno a due opposti aspetti. In quota in moderato aumento, con zero termico sui 2000 metri, nelle valli in diminuzione le minime grazie alle lunghe notti dicembrine, con valori anche sui -5,-8°C nelle vallate di alta montagna.
Bellissime giornate in montagna domenica e per l’Immacolata
I turisti del primo weekend di pieni sport invernali e anche i visitatori dei mercatini natalizi delle principali località turistiche saranno piacevolmente sorpresi da due giornate molto belle, soprattutto sulle Alpi. Si segnalano solo passaggi nuvolosi medio alti, e addensamenti da nord nella cresta di confine con Svizzera ed Austria.

Bel tempo anche in quasi tutto l’Appennino, con prevalenza di sole e anche limpido, dalle montagne più alte dell’Appennino Tosco Emiliano spettacolare vista anche fino alle coste tirreniche, dall’Appennino centrale altrettanto bel panorama.
Una ragione di più per andare in montagna, le città saranno spesso grige, fredde e nebbiose al mattino, trafficate e inquinate di giorno.
Farà freddo?
In pianura e nelle valli ci saranno normali gelate notturne, ma di giorno il termometro sarà anche sui 10-12°C al nord, 16-18°C al centro, localmente 20°C al sud. In montagna avremo freddo nelle valli ma mite, specie l’8 dicembre, in quota.
Come sarà il tempo nelle montagne delle isole?
Ci focalizziamo nei giorni del ponte, in Sardegna avremo un miglioramento, le zone di collina e montagna saranno relativamente fredde e ventose ma con ampi spazi di sole.

Più variabile, a tratti instabile, nelle montagne della Sicilia, specie rivolte verso il Tirreno. Sembra un po’ meglio l’area dell’Etna.
A quando la prossima nevicata?
Nonostante la neve relativamente precoce, il manto di neve naturale è piuttosto scarso e se questo riduce, ma non va comunque sottovalutato, il rischio valanghe, rende anche difficili in molte zone pratiche come ciaspolate e scialpinismo. L’auspicio sarebbe di una bella e abbondante nevicata sia su Alpi che Appennino, di quelle da cicloni nevosi o situazioni da sbarramento non troppo calde.
Al momento i modelli, compresi i vari membri dei cluster, non depongono a favore di questa speranza. Probabilmente se ne riparlerà oltre la metà dicembre, ma seguiteci, la situazione potrebbe cambiare e come sappiamo, la neve è permalosa e a volte beffarda.