Non solo caldo intenso, in queste aree del Paese bisogna fare attenzione ai temporali intensi e rischio grandinate

Tra il 12 e il 14 agosto, una saccatura atlantica tenderà a spostarsi verso levante, interessando marginalmente l’Italia. In queste aree del Paese si potrebbero sviluppare temporali, localmente intensi, accompagnati da grandine e raffiche di vento.

L’Italia si prepara a vivere una fase di caldo intenso nei prossimi giorni, con temperature che in molte regioni potranno superare i +35°C, spingendosi localmente verso i +38°C +40°C nelle aree interne del Centro-Sud e nelle pianure del Nord.

L’anticiclone africano, protagonista di questa ondata di calore, garantirà giornate soleggiate e afose su gran parte del Paese, ma non ovunque il tempo sarà stabile. Sulle regioni alpine e prealpine, infatti, si profilerà il rischio di temporali improvvisi e localmente intensi, con possibilità di grandinate e forti raffiche di vento.

La prossima settimana lieve flessione del campo barico

Tra il 12 e il 14 agosto, una saccatura atlantica tenderà a spostarsi verso levante, interessando marginalmente l’Italia. Questo movimento provocherà un lieve calo della pressione atmosferica sulla Francia, favorendo l’instabilità sulle nostre regioni settentrionali, in particolare sulle aree alpine e prealpine.

Qui, il contrasto tra l’aria calda e umida presente al suolo e le correnti più fresche in arrivo in quota stimolerà lo sviluppo di temporali pomeridiani, che potranno risultare localmente intensi, fino a sfogare fino alle aree del fondovalle.

Ecco le aree a maggior rischio

Dalla prossima settimana le zone più esposte a questi fenomeni saranno l’arco alpino e prealpino, con particolare attenzione a Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto e Friuli-Venezia Giulia.

Forti temporali.
I temporali, che si svilupperanno principalmente nelle ore pomeridiane, potranno essere accompagnati da grandinate, anche di dimensioni significative

I temporali, che si svilupperanno principalmente nelle ore pomeridiane, potranno essere accompagnati da grandinate, anche di dimensioni significative, e da raffiche di vento che in alcuni casi potrebbero superare i 70-80 km/h.

Non è escluso che, verso sera, qualche temporale possa scivolare dalle zone montuose verso le pianure adiacenti, riuscendo a interessare pure città come Torino, Milano, Bergamo, Verona o Udine. Questi fenomeni, sebbene localizzati, potranno risultare intensi e richiedere attenzione per il rischio di allagamenti o danni.

Perché i temporali saranno intensi?

L’energia accumulata nell’atmosfera a causa del caldo e dell’umidità elevata sarà il carburante per questi temporali. Quando l’aria calda e umida interagisce con le correnti più fresche in quota, si creano le condizioni ideali per lo sviluppo di celle temporalesche molto vigorose o sistemi temporaleschi a mesoscala.

Questo contrasto termico, tipico delle ondate di calore estive, sommato all’afflusso in quota di aria più fredda, ma anche molto secca, è il principale responsabile della possibilità di grandinate e venti forti (i cosiddetti downburst).

Rischio temporali fino a Ferragosto?

Dopo il 14 agosto, l’anticiclone africano potrebbe mantenere la sua influenza sull’Italia, ma la saccatura atlantica in movimento verso est potrebbe portare una graduale espansione dell’instabilità anche ad altre regioni del Nord e, marginalmente, anche al Centro e al Sud.

Tuttavia, il caldo intenso sembra destinato a persistere almeno fino a metà mese, con la possibilità di rivedere nuove ondate di calore possibili nella seconda metà di agosto. Ciò rappresenterà la base per nuovi futuri episodi temporaleschi, attesi su queste aree, nel periodo di Ferragosto.