Nuova imminente irruzione di polvere dal Sahara sull'Italia, l'avviso del meteorologo Luca Lombroso

Tempeste di sabbia nel Sahara stanno sollevando grandi quantitativi di polveri. La corrente a getto metterà in movimento altre nubi di pulviscolo desertico, con irruzioni prima al sud poi di nuovo al centro nord. Quali sono gli effetti di tanta polvere?

L’estate è partita ormai in modo chiaro al sud e buona parte del centro, mentre è ancora zoppicante al nord. Oltre ai temporali, ieri episodi forti, con nubifragi e locale grandine hanno interessato soprattutto il nordovest e Lombardia, a stupire e incuriosire è stato deposito di grandi quantità di polvere desertica nella giornata di domenica scorsa.

Ora il trasporto dal Sahara si è esaurito al nord, ma si rinvigorisce al sud e nuove tempeste di sabbia premettono nuovi apporti di pulviscolo nei prossimi giorni.

Situazione sinottica

Focalizziamo l’analisi sinottica agli aspetti legati al trasporto di polvere desertica. Un ramo secondario della corrente a getto subtropicale si estende dalle Canarie ad Algeria e Tunisia, portando un trasporto desertico verso il sud Italia. Questo ramo si trova nel bordo meridionale di una saccatura ad onda corta in transito sul nord Italia.

Da notare la presenza di una depressione termica sul deserto del Sahara, che favorisce la convezione in grado di sollevare la sabbia. La linea di convergenza intertropicale è in movimento verso nord, ora posta sul continente africano fra 20 e 25°C di latitudine nord.

Nei prossimi giorni, grandi quantità di polvere desertica si metteranno in movimento da due direzioni, una verso i Caraibi guidata dagli alisei e una nuovamente verso il Mediterraneo centrale dove nel fine settimana una corrente a getto diretta dall’Algeria all’Italia centro settentrionale.

La previsione della nube di polvere diretta verso il sud Italia nella giornata di giovedì, dal modello CAMS su base ECMWF rielaborato da METEORED: come si nota proviene principalmente da Algeria e Tunisia

Polvere sahariana giovedì e venerdì verso il sud Italia

Nella giornata di giovedì tempo instabile perturbato al nord, con piogge e temporali privi di deposito di polvere, ormai esaurita sulle regioni settentrionali. Rischio di fenomeni forti, sul dettaglio meteo consultate gli altri previsionali nel nostro sito. Rovesci anche al centro. Migliora venerdì, cielo più limpido grazie ad aria fresca e assenza di polvere desertica in sospensione.

E’ al sud che il nostro modello individua un notevole “dust load”, carico totale di polvere desertica in sospensione. Valori elevati di contenuto colonnare si notano su Sicilia, Calabria, Basilicata e sud della Puglia, e giovedì qualche debole pioggia o occasionale rovescio può anche causare deposizione umida di stimata in circa 1.8 mg/m2 di pulviscolo. Cieli di conseguenza spesso lattiginosi, con aria più limpida da venerdì, quando il carico si riduce e sposta più a sud.

Nel fine settimana nuovo trasporto desertico verso il centro nord

Sabato la corrente a getto subtropicale porta nuova polvere del Sahara, ricordiamo che è improprio parlare di sabbia, verso la Sardegna. E’ un trasporto proveniente principalmente dall’Algeria, di tipo anticiclonico, infatti sull’Italia si espande gradualmente un anticiclone subtropicale e questo favorirà un miglioramento del tempo in buona parte del nord nel fine settimana, con temperature in aumento.

Nuovo trasporto di sabbia desertica, o meglio polvere, dal weekend, che potrebbe diventare massiccio nella terza settimana giugno

Domenica la nube di polvere in sospensione si porterà verso il centro e marginalmente anche sul nord Italia. Pare meno carica di contenuto della precedente, e con scarsa deposizione al suolo, principalmente di tipo secco (dry deposition).

Sarà comunque in grado di impallidire parzialmente il sole, e sulle Alpi, dove sono previsti rovesci, potrà depositarsi con i goccioloni di pioggia al suolo, incluso sui ghiacciai.

Tanta polvere a inizio settimana al sud?

A inizio della settimana prossima l’anticiclone africano avrà un acuto al centro sud Italia e per la prima volta lambisce anche il nord. Si avvia così una probabile ondata di caldo anche molto intenso, al sud non esclusi i 40°C.

Alcuni modelli stimano carichi colonnari di ben 3500 mg/m2 di polvere desertica fra Sicilia e Calabria, con lieve deposizione secca al suolo sul sud Italia. Il nord sembra lambito da questa nube di polvere, in quanto ancora non è chiaro se l’anticiclone africano si estenderà o meno alle Alpi.

Le conseguenze: qualità aria, temporali, ghiacciai e fotovoltaico

Questi nuovi trasporti di polvere sahariana porteranno anzitutto un peggioramento della qualità dell’aria al sud Italia. Fra giovedì e venerdì valori di PM10 in aumento specie in Sicilia. La presenza di polvere sospesa, fungendo da nucleo di condensazione, ha probabilmente contribuito a ridurre il rischio grandine nei giorni scorsi al nord. Negativo invece l’effetto sulla neve e sui ghiacciai, perché la sabbia tende a rendere più scuro e a riscaldare maggiormente il manto, accelerandone la fusione.

Una conseguenza della nube poi è sulla produzione di energia solare, con duplice effetto. La polvere in sospensione riduce la radiazione solare incidente, e quindi la produzione fotovoltaica si riduce.

Questo effetto è temporaneo, mentre il deposito di polvere desertica dei giorni scorsi, sommato a quello in arrivo, sporcando i pannelli ne riduce l’efficienza. Una volta cessata questa situazione dunque è opportuno non solo lavare l’auto ma anche, chi li possiede, i pannelli solari.