Previsioni Meteo: residua instabilità al Sud, gelate al Nord. Domenica nuova perturbazione con neve sul Nord-Ovest

Un fine settimana dai due volti attende l'Italia. Ultimi rovesci al Sud e intense gelate mattutine al Nord, venerdì. Poi sabato offrirà una breve tregua soleggiata ma fredda, prima di un deciso cambio di scenario domenica. Una nuova perturbazione atlantica, infatti, riporterà il maltempo, con la neve che potrebbe tornare ad imbiancare le quote collinari del Nord-Ovest.

L'ultimo fine settimana di novembre vedrà uno scenario meteorologico piuttosto dinamico, perfettamente in linea con la transizione stagionale verso l'inverno che, dal punto di vista meteorologico, inizierà lunedì prossimo, 1° dicembre.

La situazione sinottica a scala europea vede l'Italia contesa tra due figure bariche opposte. Da un lato, una circolazione depressionaria che si allontana verso la Grecia, in grado di influenzare parzialmente ancora il nostro Meridione, dall'altro, una vasta saccatura atlantica in arrivo da ovest, con un peggioramento domenica con possibili sorprese nevose a quote "interessanti" sul Nord-Ovest.

Venerdì 28: ultimi disturbi al Sud, freddo invernale al Nord

La giornata di venerdì segnerà un netto miglioramento sulle regioni centro-settentrionali. Grazie all'espansione di un promontorio anticiclonico mobile, il sole tornerà protagonista su gran parte della Penisola, seppur in un contesto termico decisamente rigido.

Tuttavia, il Sud Italia e la Sicilia tirrenica risentiranno ancora degli effetti delle correnti instabili settentrionali, con piogge residue e rovesci sparsi su Puglia, Basilicata, Calabria e Palermitano, in graduale attenuazione verso sera.

Al Nord e nelle valli interne del Centro, il cielo sereno notturno favorirà la formazione di forti inversioni termiche (aria più fredda negli strati prossimi al suolo e meno fredda in quelli superiori), con gelate diffuse di notte e all'alba anche in pianura.

Sabato 29: tregua soleggiata quasi ovunque

Quella di sabato sarà la giornata migliore del fine settimana, una classica "tregua interciclonica". Il tempo si presenterà stabile e largamente soleggiato su quasi tutto il territorio nazionale, con venti in attenuazione. Il clima, tuttavia, rimarrà ancora pungente, con minime su valori vicini o inferiori allo zero in Val Padana e sulle conche interne del Centro.

Sabato notte e al primo mattino gelate su pianure del Nord e valli e conche del Centro
Sabato notte e al primo mattino gelate su pianure del Nord e valli e conche del Centro

Dal pomeriggio, prime avvisaglie del cambiamento con velature sempre più compatte che inizieranno a coprire il cielo sul Nord-Ovest e sulla Sardegna, segnale inequivocabile dell'avvicinamento del nuovo fronte atlantico.

Domenica 30: torna il maltempo, con pioggia e neve al Nord-Ovest

Domenica l'alta pressione cederà sotto la spinta di correnti umide meridionali (Libeccio e Scirocco), portando un peggioramento a partire dai settori più occidentali. Sul Nord-Ovest, sulla Toscana e sulla Sardegna torneranno le piogge dal pomeriggio-sera. Mentre al Sud e sul Medio Adriatico il tempo reggerà ancora, con schiarite alternate a nubi innocue.

L'aspetto più rilevante di domenica sera sarà la possibilità di nuove nevicate sui rilievi al Nord ma, potenzialmente anche a quote molto basse su alcune aree del Nord-Ovest.

Infatti, grazie al "cuscino di aria fredda" accumulatosi nei bassi strati durante le notti precedenti, le precipitazioni incontreranno temperature rigide al suolo, che potrebbero permettere ai fiocchi di scendere a quote molto basse.

Secondo il modello GFS, il Piemonte potrebbe vedere nevicate significative a bassa quota. Tra il tardo pomeriggio di domenica e la notte su lunedì, la neve potrebbe scendere fino a quote collinari (300-500 metri). Sul Cuneese non si escludono fiocchi misti a pioggia o neve bagnata fin quasi al piano durante i fenomeni più intensi.

Sull'entroterra Ligure, sui versanti padani dell'Appennino la neve potrebbe scendere fin verso i 500-700 metri. Lombardia ed Emilia vedranno nevicare inizialmente oltre gli 800-1000 metri, poi a quote in possibile calo serale fin verso i 600-700 metri sui settori occidentali lombardi.

Sulle Alpi Orientali il richiamo mite dello Scirocco alzerà la quota neve, che probabilmente si assesterà in media oltre i 1000-1200 metri.

ECMWF resta più prudente, rispetto al collega americano, sulle possibilità nevose a bassa quota.

Clima pienamente invernale, specie nelle ore notturne.

Dal punto di vista termico resteremo su valori sotto la media tra venerdì e sabato, con minime che al Nord e al Centro scenderanno nettamente, in particolare sulla Pianura Padana e nelle conche di Toscana, Umbria e Lazio, dove sono attese gelate diffuse, con una lieve ripresa domenica per via della copertura nuvolosa.

Le massime non supereranno i 10°C al Nord (inferiori sul Piemonte), mentre sulle regioni tirreniche potranno toccare anche i 12-13°C. Temperature più miti al Sud, ma comunque sempre piuttosto "fresche" per il periodo. Le massime potranno anche raggiunger i 14-16°C, con punte di 18°C solo sulla Sicilia meridionale.

Domenica l'aumento della nuvolosità farà salire le minime di 3-4 gradi al Centro-Nord (attenuando le gelate), ma le massime resteranno basse al Nord-Ovest (intorno ai 4-6°C in Piemonte) a causa delle precipitazioni.

Venti e Mari: dalla Tramontana allo Scirocco

Venerdì Tramontana e Grecale saranno protagonisti al Sud, con raffiche fino a 40-50 km/h sul basso Adriatico e sullo Ionio, che risulteranno molto mossi o localmente agitati.

Ventilazione in decisa attenuazione sabato su quasi tutta la Penisola, con una conseguente riduzione del moto ondoso (poco mossi o mossi). Domenica arriverà un brusco rinforzo dei venti dai quadranti meridionali con Scirocco dal mattino sui canali di Sardegna e sul Tirreno, e Libeccio sul Mar Ligure entro sera.

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Attese raffiche fino a 60 km/h sui crinali appenninici e sui mari di Ponente, che diverranno rapidamente molto mossi o agitati con possibili mareggiate sulle coste esposte in serata.