Allerta meteo: nelle prossime ore maltempo in intensificazione, attenzione ai forti temporali in queste regioni

Con la giornata di oggi prende ufficialmente il via l’autunno meteorologico e lo fa sotto il segno dell’instabilità. Una nuova perturbazione, la prima di settembre, ha già iniziato a farsi sentire e nelle prossime ore darà luogo a piogge e temporali anche intensi. L’instabilità sarà protagonista per gran parte della settimana, accompagnata da un sensibile calo delle temperature.
Settembre si apre all’insegna del maltempo, in coincidenza con l’inizio dell’autunno meteorologico (mentre per quello astronomico dovremo attendere il 20 settembre).
La prima perturbazione del mese sta già interessando diverse regioni italiane, riportando piogge e temporali dopo una domenica di fine agosto piuttosto soleggiata e mite.
Già nelle prime ore il maltempo si è fatto sentire al nord-ovest, con rovesci diffusi su Liguria, Piemonte e Valle d’Aosta.
Nelle prossime ore il fronte perturbato avanzerà verso est, interessando Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia e i settori tirrenici del centro. Le zone alpine, prealpine e la Liguria resteranno le più esposte, con accumuli pluviometrici che potranno risultare significativi.
Tra martedì e mercoledì il fronte si sposterà anche sulle regioni centro-meridionali
Martedì toccherà al centro-sud, con piogge più persistenti lungo le coste tirreniche, dal Lazio fino alla Campania, mentre sul versante adriatico i fenomeni risulteranno più irregolari.

Le regioni ioniche e il Salento rimarranno ai margini del maltempo, mentre al nord si intravedranno i primi segnali di miglioramento, con schiarite in arrivo da ovest.
Mercoledì la perturbazione si sposterà verso i Balcani. In Italia tornerà gradualmente il sole, seppure con qualche residuo di instabilità: possibili rovesci sul medio Adriatico e annuvolamenti sparsi sulla Sicilia settentrionale. Altrove prevarrà un clima decisamente più stabile e soleggiato.
Temperature a due facce tra nord e sud
Le temperature seguiranno un andamento a “montagne russe”. Al nord il calo termico è già evidente, con valori che non supereranno i 22-25 gradi. Al contrario, il richiamo di correnti più miti dal sud ha portato un’ultima fiammata estiva al centro-sud, con punte fino a 34-36 gradi tra Puglia, Calabria e Sicilia ionica.
A partire da martedì, la rinfrescata guadagnerà terreno anche al centro e in Sardegna, mentre solo le zone adriatiche e ioniche vivranno ancora qualche ora di caldo sopra la media.
Mercoledì l’aria più fresca raggiungerà anche il Meridione, ponendo fine all’ondata di caldo e riportando un clima più in linea con la stagione.
Seconda parte di settimana ancora molto incerta, ma verso il caldo
Per la seconda parte della settimana, invece, la situazione resta ancora in evoluzione. Le proiezioni dei principali modelli di calcolo indicano una possibile rimonta dell’alta pressione, che dovrebbe garantire giornate soleggiate su gran parte dell’Italia, da nord a sud.
Anche le temperature torneranno a salire, ma senza eccessi. Le massime si manterranno in linea con la media stagionale (riferita al trentennio 1991-2020) al nord, mentre al sud sono previste punte di 32-34°C, soprattutto nelle aree interne della penisola.