Ultim'ora meteo: si è appena formato al largo della Sicilia un vortice temporalesco a mesoscala, ecco gli effetti

Nelle ultime ore davanti le coste della Sicilia orientale si è sviluppato un Mesoscale Convective Vortex, pronto ad alimentare nuovi intensi temporali in queste aree nelle prossime ore.

Il maltempo nelle ultime ore ha duramente colpito la Sicilia. Dopo i rovesci e i temporali che ieri hanno interessato la parte più occidentale dell’Isola, nelle scorse ore piogge e temporali hanno colpito il settore orientale, con picchi pluviometrici di oltre 170 mm in poche ore nel Messinese.

Un’alluvione lampo in nottata ha interessato la zona tra i comuni di Forza d’Agrò e Sant’Alessio Siculo, trasformando le strade in fiumi di fango. Nel frattempo osservando le ultime immagini del satellite visibile si nota lo sviluppo di un Mesoscale Convective Vortex (MCV), ossia una piccola depressione alla mesoscala creata da un intenso sistema temporalesco sullo Ionio, a largo della costa Ragusana e Siracusana.

Cosa sono i Mesoscale Convective Vortex?

Si tratta di una vera e propria circolazione depressionaria alla mesoscala che viene originata dall’intensa attività convettiva che si sviluppa all’interno di un sistema temporalesco, di tipo multicellulare, denominato anche come Mesoscale Convective System (MCS).

Il grosso Mesoscale Convective Vortex sullo Ionio.
Il cerchio rosso indica l'area di formazione del minimo (caratteristiche dei sistemi ibridi), con un ammasso temporalesco di contorno asimmetrico che racchiude un'area senza nuvole.

Questi cicloncini in miniatura generalmente hanno un diametro di circa 100-300 km, ma sono profondi diversi chilometri e talvolta si estendono su gran parte della troposfera, fino a sfondare il limite della tropopausa (Fritsch et al. 1994; Davis e Trier 2007).

Dal punto di vista della dinamica della vorticità, il Mesoscale Convective Vortex è spesso visto come il risultato della convergenza della vorticità su scala sinottica, con il contributo maggiore proveniente dalla rotazione terrestre (Bartels e Maddox 1991; Skamarock et al. 1994).

Per vedere la trasformazione di un (MCS) Mesoscale Convective System in un MCV (Mesoscale Convective Vortex) c’è bisogno nell’apporto di enormi quantità di calore latente rilasciate dallo stesso MCS, capaci poi di “autorigenerare” l’intero sistema.

Come nascono questi piccoli cicloni temporaleschi?

Le grandi quantità di calore latente, sprigionate dalla convezione profonda, fanno diminuire la pressione all’interno del sistema convettivo a mesoscala (aria meno densa per il calore rilasciato dai processi di condensazione), riuscendo a generare una piccola depressione alla mesoscala, con tanto di un piccolo sistema frontale nei bassi strati, pronto ad occludersi.

Questi vortici, seppur molto piccoli, possono causare severe ondate di maltempo, con venti molto forti, nubifragi e temporali intensi.

Un MCV può persistere per 12 ore o più dopo che il suo MCS genitore si è dissipato. Un MCV residuo può aiutare ad avviare un successivo episodio di convezione. Pensate che sui mari tropicali alcuni cicloni tropicali nascono proprio da questi sistemi.

Cosa accadrà nelle prossime ore?

Per fortuna il grosso, stavolta, lo scaricherà in mare, ma prima di occludersi sullo Ionio questa piccola depressione rafforzerà, seppur temporaneamente, la ventilazione da est nord-est davanti la costa del Siracusano, Catanese e Messinese, favorendo lo sviluppo di qualche temporale, anche intenso, a ridosso della costa, prima del miglioramento definitivo del pomeriggio.

Maltempo.
Nelle prossime ore nuovi forti temporali potrebbero formarsi a largo delle coste ioniche di Sicilia e Calabria, accompagnate da forti raffiche di vento.

Il rischio è di vedere nuovi sistemi convettivi che dal mare possono riuscire a bordare le coste ioniche della Sicilia, specie fra alto Catanese e Messinese ionico, causando nuove criticità.

Per un miglioramento definitivo bisognerà aspettare lo spostamento, verso nord-est, dell’intero sistema, con la rotazione dei venti dai quadranti occidentali. Forti temporali, sempre nelle prossime ore, potrebbero approcciare pure le coste della Calabria ionica, dove sono avvenute già intense precipitazioni.