Che cos'è la grandine e come si forma?

La grandine è un fenomeno atmosferico particolare, che può creare danni alla vegetazione e all'agricoltura. Vediamo come si forma e con quali condizioni meteo.

grandine
Grandine: il grafico che sintetizza quando e come si origina.

La grandine è un tipo di precipitazione atmosferica in cui pezzetti di ghiaccio di forma irregolare, generalmente sferica o sferoidale, cadono al suolo. La grandine può cadere anche mista a pioggia. Le dimensioni dei pezzetti di ghiaccio, chiamati generalmente “chicchi di grandine”, possono variare di molto, passando da pochi millimetri a qualche centimetro (in casi eccezionali).

In certi casi i chicchi di grandine assumono dimensioni tali da danneggiare i parabrezza delle macchine e possono creare un danno molto serio al fogliame degli alberi, agli ortaggi ed in generale alle piantagioni. Per questo è un fenomeno atmosferico molto temuto in agricoltura.

Temporali associati a cumulonembi

Le grandinate avvengono quasi sempre in occasione di temporali associati a cumulonembi. Forti correnti ascensionali cariche di aria calda e umida proveniente dal suolo, salgono verso l’alto dove incontrano masse d’aria molto più fredda. Una volta superata l’isoterma degli 0°C, le goccioline d’acqua presenti nella nube, frutto della condensazione del vapore acqueo, iniziano a ghiacciarsi.

La gocciolina diventa un piccolissimo pezzetto di ghiaccio, che per via del maggior peso o per indebolimento della corrente ascensionale, tende a cadere. Ma la corrente ascensionale lo fa salire nuovamente in quota, dove un nuovo strato di ghiaccio si forma.

Un processo di accrescimento continuo

Poi il pezzettino di ghiaccio torna a precipitare, ma un’altra volta la corrente ascensionale lo “obbliga” a risalire. Questo processo si ripete, facendo sì che il pezzettino di ghiaccio diventi sempre più grande, con nuovi strati di ghiaccio che si vanno formando intorno a quello iniziale.

Quando ormai il chicco è troppo pesante, cade al suolo sotto forma di grandine. Le dimensioni della grandine sono legate alla grandezza, alla turbolenza del sistema temporalesco e alla quantità di acqua presente. Si va dalle dimensioni tipiche di pochi millimetri, a quelle straordinarie di diversi centimetri, capaci di far male e di creare danni.

Niente a che vedere con la neve

La grandine non va assolutamente confusa con altri fenomeni meteo, come le precipitazioni nevose. Le grandinate sono tipiche dei mesi caldi (estate) o di transizione (autunno e primavera), quando fanno irruzione masse d’aria fredda ed al suolo permangono condizioni di caldo.