L'attacco delle orche alle imbarcazioni a largo di Gibilterra? Una "moda" sempre più diffusa fra i giovani esemplari
Questi continui attacchi delle orche alle imbarcazioni che escono da Gibilterra stanno seminando il panico fra i diportisti, ma non solo. Un comportamento insolito che ha delle spiegazioni.

Fra i gruppi di orche che popolano le acque dell’Atlantico orientale pare si sia diffusa una moda, quella di attaccare le imbarcazioni, in particolare le barche a vela, che dallo Stretto di Gibilterra si muovono verso l’oceano.
Nelle ultime settimane, con l’intensificazione del traffico marittimo, le orche che vivono a ridosso dello Stretto hanno ricominciato i loro attacchi alle imbarcazioni. Il 21 agosto hanno portato via il timone di una barca a vela tedesca a Vigo, in Galizia, e lo stesso è avvenuto anche il 30, quando hanno danneggiato il timone di un'altra barca a vela in legno nell'estuario di Arousa, a Pontevedra.
Animali molto socievoli che vivono in branco
Tutto parte dall’estate del 2020, quando vengono segnalati i primi attacchi, inizialmente isolati, ad imbarcazioni in navigazione a largo delle coste di Spagna e Portogallo. Da quel momento gli incidenti di questo tipo si sono moltiplicati, fino a divenire più frequenti, seminando il panico fra i velisti che devono attraversare Gibilterra.
Le orche vivono in gruppi matrilineari, cioè sono guidati dalle femmine con più esperienza. Si tratta di famiglie allargate quindi chi nasce in un gruppo resta legato a quella famiglia per tutta la vita, mentre i maschi vanno solo a riprodursi altrove quando è il momento.
Dal 2020, le barche tra il Golfo di Biscaglia e lo stretto di Gibilterra vengono prese di mira da continui attacchi da parte delle orche. Come si spiega questo comportamento dei mammiferi marini? Scoprilo qui: https://t.co/42vl37QDxI pic.twitter.com/Nplt9tKj4c
— ARTE in italiano (@ARTEita) March 27, 2024
Essendo degli animali molto sociali, con grandissime capacità intellettive, hanno le proprie abitudini e maturano delle esperienze, a volte l’une diverse dalle altre. Le orche sono degli animali che non agiscono solo di istinto, ma imparano dai componenti più anziani del gruppo. Ciò ne descrive carattere e comportamento.
Perché prendono di mira le imbarcazioni?
Secondo molti scienziati lo fanno per puro gioco, come una moda divenuta comune fra gli esemplari giovani che vivono a largo delle coste spagnole e portoghesi. Con molta probabilità si tratta di una pratica iniziata tra i giovani che poi è diventata una sorta di moda e altri membri del gruppo li hanno imitati.
Va però detto che questa teoria non è ancora confermata, e gli scienziati stanno usando droni per osservare più da vicino queste interazioni, nella speranza di scoprire qualcosa in più su questo comportamento.

In alcune situazioni, le orche potrebbero percepire le barche come una minaccia al loro territorio o al loro gruppo sociale, specialmente in aree dove le interazioni con gli umani sono frequenti. Ciò potrebbe spingerle a "reagire" per proteggere il loro spazio.
Nel mirino solo le barche, non le persone
Nonostante questi episodi, le orche non attaccano gli umani in natura e gli attacchi alle barche non sembrano mirati a fare del male alle persone, ma piuttosto a interagire con l’oggetto (la barca). Gli studiosi stanno ancora cercando di comprendere appieno le motivazioni di questo comportamento.
Il comportamento delle orche verso le barche è un fenomeno complesso, probabilmente guidato da una combinazione come curiosità, gioco, apprendimento sociale e, in alcuni casi, stress ambientale.
Tuttavia, è importante sottolineare che non c’è evidenza di intenzioni ostili verso gli umani. Le orche sembrano percepire le barche come oggetti interessanti o stimolanti, non come una minaccia che coinvolge le persone a bordo. La ricerca continua a monitorare questi episodi per comprendere meglio le cause e sviluppare strategie per ridurre i conflitti tra orche e naviganti.