Questo è uno dei serpenti più misteriosi ed elusivi presenti in Italia: i suoi avvistamenti sono sempre più frequenti
Questo piccolo serpente velenoso, endemico di alcune aree montuose italiane, è un vero gioiello della biodiversità, ma non è facile osservarlo. Oggi qualcosa sta cambiando.

Tra gli animali più rari e affascinanti da osservare in Italia durante l’estate, la vipera dell’Orsini, nome scientifico Vipera ursinii, si distingue come una creatura tanto enigmatica quanto sfuggente.
Questo piccolo serpente velenoso, endemico di alcune aree montuose italiane, è un vero gioiello della biodiversità, ma la sua rarità e le sue peculiarità lo rendono un incontro riservato a pochi fortunati.
Alcune caratteristiche di questo serpente
La vipera dell’Orsini è uno dei serpenti più piccoli d’Europa, con una lunghezza che raramente supera i 50 cm. Il suo corpo è snello, con una colorazione che varia dal grigio chiaro al marrone, spesso decorata da un motivo a zigzag scuro lungo la schiena, che la aiuta a mimetizzarsi tra le rocce e l’erba delle praterie montane.
La particolarità estetica di questo serpente sta proprio nella sua capacità di confondersi con l’ambiente. Durante l’estate, quando si crogiola al sole su rocce o prati alpini, è quasi impossibile notarla senza un occhio allenato.
Animale molto schivo, vive nelle aree montane
Questo animale si può vedere principalmente durante le ore più calde dell’estate, quando le temperature delle quote elevate permettono al suo corpo ectotermico di funzionare al meglio.
A differenza di altre vipere, che possono adattarsi a una varietà di ambienti, la vipera dell’Orsini è strettamente legata alle praterie e ai pascoli alpini, trovandosi a quote comprese tra i 1.500 e i 2.500 metri. In Italia, è presente principalmente in alcune aree degli Appennini centrali, come il Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, il Parco Nazionale della Majella e il Gran Sasso.

Questa specializzazione ambientale è una delle ragioni della sua rarità. La vipera dell’Orsini si nutre principalmente di insetti, come cavallette e grilli, un’abitudine insolita per una vipera, che di solito preferisce piccoli mammiferi o lucertole. Questo adattamento alimentare è probabilmente dovuto alla scarsità di prede vertebrate nei suoi habitat montani.
Una vipera inedita
Rispetto alle altre vipere questa viene considerata strana per il suo stile di vita unico rispetto ad altre vipere. La sua dieta insettivora, insolita per una vipera, e la sua dipendenza da habitat montani specifici la distinguono nettamente dalle altre specie di serpenti italiani.
La sua rarità deriva dalla combinazione di una distribuzione geografica ristretta, una bassa densità di popolazione e una sensibilità ai cambiamenti ambientali. Inoltre, la sua natura elusiva e il suo comportamento discreto la rendono quasi invisibile, anche per gli escursionisti più attenti.
Chi desidera provare a osservare la vipera dell’Orsini durante l’estate, è fondamentale rispettare il suo habitat e seguire alcune precauzioni. Le migliori possibilità si trovano nelle aree protette degli Appennini centrali, ma è consigliabile essere accompagnati da una guida esperta o da un naturalista.