Questo uccello è il padrone delle notti italiane, il suo verso è udibile a chilometri di distanza

Questo animale è il padrone delle notti italiane, tanto che il suo verso, che si può ascoltare a chilometri di distanza, al calar del buio domina ovunque, fra foreste e montagne.

Gufo reale.
Il gufo reale è un predatore al vertice della catena alimentare, un vero sovrano delle tenebre. Si ciba di piccoli mammiferi come topi, lepri, ma anche di uccelli, rettili e persino altri rapaci notturni.

Quando il buio avvolge boschi, campagne e montagne, un suono profondo e misterioso risuona nell’aria, fra boschi e campagne.

Stiamo parlando del richiamo del gufo reale (Bubo bubo), il più grande e maestoso rapace notturno d’Europa. Questo straordinario animale, con la sua presenza enigmatica, domina l’oscurità e alimenta leggende che si tramandano da secoli.

Un gigante notturno

Il gufo reale è una creatura straordinaria, capace di catturare l’immaginazione di chiunque lo incontri. Con un’apertura alare che può raggiungere i 2 metri e un peso che varia tra 1,5 e 4 kg, è il più grande gufo europeo.

Il suo piumaggio gli permette di mimetizzarsi perfettamente tra gli alberi e le rocce. I suoi occhi arancioni, grandi e penetranti, sono adattati per vedere anche nella più completa oscurità, mentre le sue ali, ricoperte di piume morbide, gli consentono un volo silenzioso, rendendolo un cacciatore letale.

In Italia, il gufo reale abita una varietà di ambienti, dai boschi alpini alle rupi degli Appennini, dalle colline toscane alle aree selvagge della Sardegna, preferendo zone incontaminate, dove può regnare indisturbato trovando cibo in abbondanza.

Uno dei più grandi predatori notturni

Il gufo reale è un predatore al vertice della catena alimentare, un vero sovrano delle tenebre. Si ciba di piccoli mammiferi come topi, lepri, ma anche di uccelli, rettili e persino altri rapaci notturni.

Grazie alla sua vista acuta e al suo udito eccezionale, è in grado di localizzare una preda anche in condizioni di totale oscurità. Le sue zampe robuste, dotate di artigli affilati, gli permettono di catturare prede di dimensioni sorprendenti, come giovani caprioli o ricci.

Gufo reale.
Il verso del gufo reale, un “uh-uh-uh” profondo e ritmico, è uno dei suoni più caratteristici della notte. Questo richiamo, che può viaggiare per chilometri, è tanto potente da sembrare quasi ultraterreno. Fonte Wikipedia.

Durante il giorno, il gufo reale si ritira in rifugi nascosti, come cavità rocciose, alberi cavi o fitti rami, dove riposa in attesa del crepuscolo. Questo comportamento elusivo contribuisce al suo alone di mistero, rendendolo una presenza quasi spettrale nei boschi italiani.

Una specie considerata vulnerabile

Nonostante la sua imponenza, il gufo reale è una specie vulnerabile. In Italia, è protetto dalla legge, ma la sua popolazione è minacciata da diversi fattori, come la perdita di habitat, l’inquinamento acustico e luminoso, e gli incidenti con linee elettriche o veicoli.

Negli ultimi anni, l’avvio di diversi progetti di conservazione, come il monitoraggio delle popolazioni tramite radiotelemetria e la creazione di aree protette, sta aiutando a preservare questo rapace.

Un verso che richiama varie leggende

Il verso del gufo reale, un “uh-uh-uh” profondo e ritmico, è uno dei suoni più caratteristici della notte. Questo richiamo, che può viaggiare per chilometri, è tanto potente da sembrare quasi ultraterreno.

Nelle tradizioni popolari italiane, il canto del gufo è stato spesso associato a significati ambivalenti. In alcune regioni, come la Toscana o il Lazio, si diceva che il suo verso annunciasse eventi nefasti, come la morte o disgrazie imminenti.

Altrove il gufo era visto come un simbolo di saggezza, un messaggero degli dèi o un guardiano di segreti ancestrali. In Sardegna, ad esempio, alcune leggende narrano di gufi reali che vegliano su antichi siti nuragici, quasi come spiriti protettori.