Il ponte tibetano sospeso più lungo d’Europa: camminare tra le nuvole sulle Dolomiti Lucane

Adrenalina, emozioni e paesaggi unici per una piccola grande avventura, una passeggiata su una lunga passerella sospesa nel vuoto. Per vivere questa esperienza non bisogna andare troppo lontano perché il ponte tibetano più lungo d’Europa si trova in Italia

Ponte tibetano Italia
UNa passeggiata tra le montagne, sospesi nel vuoto a decine di metri di altezza

Ripidi pendii, cime aguzze, pinnacoli di roccia, questo è l’incredibile paesaggio che caratterizza le affascinanti montagne delle Dolomiti Lucane. Qui, tra borghi silenziosi e una natura spesso incontaminata, si possono provare emozioni davvero forti.

Passeggiare sospesi nel vuoto a decine di metri di altezza forse non è per tutti, ma per chi avesse voglia di mettere alla prova il proprio coraggio, la ricompensa è un’esperienza indimenticabile.

Vedute che lasciano senza fiato, la possibilità di ammirare le montagne da una prospettiva decisamente insolita e il suono del vento come compagnia rendono l'esperienza indimenticabile.

Tutti i numeri del ponte

Si chiama Ponte alla Luna il ponte tibetano più lungo d’Europa, che deve il proprio nome a un grande scienziato italiano.

Trecento metri di lunghezza, più di cento di altezza sul fondovalle, seicento assi di acciaio dove camminare, tenute insieme da funi anch’esse di acciaio e circa trenta o quaranta minuti di tempo per percorrerlo. Sono questi i numeri del ponte tibetano che si trova in Basilicata, nel borgo di Sasso di Castalda, a circa quaranta chilometri da Potenza.

Ponte alla Luna
La terrazza di vetro che segnail punto di arrivo della passeggiata sul ponte

Questa oasi di pace lontana dal turismo di massa, che è anche bandiera arancione del Touring Club, ha tra i suoi figli un cittadino illustre; è qui infatti che è nato l’ingegnere Rocco Petrona, direttore della missione NASA sulla luna dell’Apollo 11. È un omaggio a lui e alla sua personale avventura, il nome del Ponte alla Luna.

Tra vento, adrenalina e la bellezza delle montagne

L’escursione al Ponte alla Luna è composta da due momenti diversi, con il passaggio su due ponti. Il primo è il Ponte Petrarca, è anche questo un ponte tibetano ma più breve, è lungo infatti novantacinque metri.

Tramite questo passaggio che è considerato un “ponte di prova” si attraversa una gola nota come Fosso Arenazzo, dopo si può percorrere un breve sentiero panoramico lungo la sponda della gola, fino all’inizio del vero e proprio Ponte alla Luna che consente di riattraversare Fosso Arenazzo in senso inverso.

Naturalmente entrambi i ponti sono più che sicuri grazie a un rigido regolamento e grazie anche alle imbracature fornite dagli organizzatori, che è obbligatorio indossare, ma di certo attraversarlo regala emozioni intense non solo per la sensazione di camminare nel vuoto, ma anche perché spesso il vento lo fa oscillare dolcemente.

Il percorso, inoltre, termina con una skywalk, una terrazza panoramicadi vetro, un’ultima dose di adrenalina prima di concludere la passeggiata presso il rudere di un castello che dall’alto dominava il borgo.

Da qui, con una comoda scalinata in pietra si torna al centro di Sasso Castalda, passando anche per la piccola e pittoresca chiesetta di San Nicola.

Un sentiero nel verde

Per chi avesse ancora voglia di immergersi nella natura, dopo le emozioni forti del Ponte alla Luna, c’è la possibilità di fare una passeggiata più rilassante, nel verde, lungo l’unico Sentiero Frassati della Basilicata, che passa proprio da Sasso Castalda.

È questo uno dei ventidue percorsi naturalistici di particolare interesse storico, naturalistico e spirituale dedicati dal CAI all’alpinista e religioso Pier Giorgio Frassati.

Il percorso ad anello è semplice ma lungo ventirè chilometri. Porta fino al Monte Arioso dove in inverno è possibile anche sciare.