Piove a Roma? 5 idee geniali per scoprire una città segreta e al coperto
Nel cuore dell’autunno può certamente capitare di essere sopresi dal maltempo mentre si passeggia tra le celebri bellezze di Roma, che però ha anche tante gemme nascoste. Molte di esse sono al coperto, perfette per trovare riparo dalla pioggia, continuando a esplorare l'eccezionale patrimonio della città eterna

Trovare qualcosa da fare a Roma quando piove non è difficile. Con i suoi musei, tra i più importanti al mondo, le chiese che custodiscono preziosi tesori d’arte, le catacombe che sono una parte fondamentale di una storia millenaria, e anche i ristoranti dove gustare le infinite specialità della cucina locale, annoiarsi è impossibile.
Non rimane allora che partire alla scoperta di 5 hidden gems, per lasciarsi stupide dalla bellezza di Roma anche quando il tempo è brutto.
5. Basement Roma
Tra i tanti aspetti affascinanti di Roma c’è anche il fatto che il patrimonio artistico della città attraversi praticamente ogni epoca, inclusa quella contemporanea. Roma infatti ha tanti luoghi dove l’arte può esprimersi con linguaggi moderni e all’avanguardia, uno di questi è Basement Roma, uno spazio espositivo sotterraneo, nascosto in piena vista tra il Tevere e il Vaticano, perfetto nelle giornate di pioggia.
Quale occasione migliore, infatti, per lasciarsi trasportare in un mondo ricco di spunti e riflessioni, e pieno di energia creativa? Questo ex garage un tempo abbandonato è stato riportato in vita, allestito con cura ed oggi è anche il luogo dove è nata una biennale d’arte contemporanea “alternativa”, che anima l’autunno della capitale.
Non soltanto un museo, quindi, ma un luogo vivo che offre nuove prospettive sull’arte.
4. La Casina delle Civette
Sulla Via Nomentana c'è un complesso noto come Musei di Villa Torlonia, ideale se non si sa cosa fare a Roma quando piove. L'area comprende il Casino Nobile, che ospita un museo di pittura e scultura, e la Casina delle Civette, che un tempo era una dependance della villa, ad essa collegata tramite una galleria, e costruita nello stile di uno chalet svizzero.
Il proprietario, principe Giovanni Torlonia, apportò diverse modifiche prima della sua morte avvenuta nel 1938, così oggi l’edificio è dotato di fantasiose decorazioni in stile liberty e vetrate colorate che danno agli interni un’atmosfera da sogno.
Una delle vetrate rappresenta due civette che danno il nome alla Casina. Colori, materiali e forme contribuiscono a dare un aspetto unico agli ambienti, all’interno dei quali si trovano anche decorazioni e arredi in stucco, ferro battuto e maiolica, tutti pazientemente restaurati dopo la seconda guerra mondiale e un grave incendio all’inizio degli anni ‘90.
3. Antica Libreria Cascinelli
Nonostante si trovi nelle immediate vicinanze della centralissima Piazza Navona, l’antica libreria Cascinelli è ancora per molti una vera e propria gemma nascosta di Roma.
Con i suoi libri rari questo luogo incantato, davanti a cui molti passano senza fermarsi, sembra fermo nel tempo grazie alla presenza di una miriade di oggetti antichi, opere d’arte e stampe che contribuiscono a creare un’atmosfera sognante.
Varcare la soglia di questa libreria vuol dire entrare in un mondo di bellezza e mistero, un luogo a metà tra un antico salotto borghese e un negozio di antiquariato dove le vetrine possono essere spostate su appositi binari per rivelare stanze segrete e dove si possono trovare autentici tesori tra libri illustrati, manuali di botanica o anatomia, cimeli di viaggio, fiabe orientali e tanto altro.
Questo è un vero paradiso per collezionisti, ma anche i meno esperti subiranno senz’altro il suo fascino senza tempo.
2. Galleria Spada
Palazzo Capodiferro, oggi più noto come Palazzo Spada, in quanto sede della galleria omonima, non è propriamente sconosciuto ai romani visto che ospita anche il Consiglio di Stato. Come museo, però, è decisamente meno frequentato rispetto a molti altri.

I sontuosi interni sono un luogo d’incanto, arricchito da una quadreria barocca, dagli arredi seicenteschi in legno dorato e finemente intagliato e da reperti archeologici disposti su grandi sgabelli di legno, come si usava nel XVII secolo.
Tiziano, Andrea del Sarto, Guido Reni sono solo alcuni dei grandi artisti i cui lavori si possono ammirare nella galleria Spada che però custodisce anche un altro inestimabile tesoro.
Qui si trova un breve colonnato coperto, percepito alla vista come una lunga galleria grazie ad un abile gioco prospettico: è la Prospettiva del Borromini, uno dei massimi livelli mai raggiunti dall’illusionismo barocco, con cui l’artista intendeva anche ricordare ai visitatori che la grandezza dei beni materiali è solo un’illusione.
1. Case Romane del Celio
Nel quartiere Celio, al di sotto della Basilica dei Santi Giovanni e Paolo, c’è un luogo ricco di arte e storia ma poco conosciuto. La chiesa di per sé merita sicuramente una visita per lo sfarzo degli interni barocchi, ma nel suo sottosuolo si apre un mondo, quelle delle Case Romane del Celio.
Questo gruppo di edifici, che non comprende solo abitazioni, è noto anche come Case dei martiri Giovanni e Paolo, poiché si suppone che qui i santi abbiano vissuto e siano stati sepolti dopo il martirio subito nel IV secolo d.C.
L’area è stata riportata alla luce solo nel XIX secolo ed è composta da un intero complesso residenziale che conta venti ambienti. Tredici di questi sono ricchi di affreschi che vanno dall’età paleocristiana al medioevo. Anche gli ambienti stessi sono di epoche diverse, con i più antichi che risalgono anche al II secolo d.C. e i più recenti di epoca medievale.
Il più grande è una domus romana al cui interno si può ammirare uno dei più bei cicli di affreschi tardo-antichi, in ottimo stato di conservazione. Una visita a questo complesso è un affascinante viaggio nel tempo attraverso vari secoli e diversi momenti storici, che si conclude in un piccolo ma interessante museo dove si trovano i reperti trovati durante gli scavi.