Roma, il sorprendente passato di Piazza Navona: prima uno stadio, poi un lago dove si faceva il bagno e si navigava
Per oltre duecento anni, la bellissima Piazza Navona, a Roma, è stata allagata consentendo di fare il bagno nelle calde domeniche di agosto. Oltre a tanti bagnanti c'erano anche imbarcazioni di ogni tipo, in una grande festa collettiva.

Anche quest'estate Roma è stata investita da numerose ondate di calore, ed il caldo ha reso difficile la vita di romani (e turisti) per molti giorni. Ad alleviare un po' la situazione ci hanno pensato le fontanelle pubbliche di cui è piena la città, da cui sgorga acqua di montagna di alta qualità proveniente dall'Appennino, grazie a un moderno sistema di acquedotti che ricalca a grandi linee quello degli antichi acquedotti romani.
Noi di Meteored, per aiutare a cercare la fontanella più vicina, abbiamo informato i nostri lettori a inizio stagione indicando la mappa con tutte le fontanelle della città, che sono davvero tante.
Ma al di là di fontanelle, gelati artigianali e di qualità, luoghi refrigerati da condizionatori, un grande aiuto contro il caldo sarebbe stato il grande lago di Piazza Navona. Una grande piscina nel centro più bello della città, che ha funzionato per secoli. Scopriamolo insieme in questo articolo. Prima, qualche curiosità su questa magnifica piazza famosa in tutto il mondo.
Piazza Navona, una delle più belle piazze di Roma
Piazza Navona è uno dei complessi urbanistici più spettacolari e caratteristici della Roma barocca. Come accade molto spesso a Roma, le strutture che vediamo oggi ricalcano la forma di antichissime strutture dell'antica Roma, in questo caso i resti dello Stadio di Domiziano.
I resti dell'antica struttura di questo stadio, che veniva usato per corse di atletica e di cavalli, si trovano diversi metri sotto l'attuale piano stradale. In alcuni punti è ancora oggi possibile visitare i resti di questa antica struttura, sopra la quale è stata edificata la Roma medievale e poi rinascimentale.
Nella piazza ci sono molte cose da visitare e da ammirare, oltre semplicemente al fascino che offre godersi la sua atmosfera.
Si segnala la chiesa di Sant'Agnese in Agone, portata a termine dal Borromini, il Palazzo Pamphilj, che ospita l'ambasciata del Brasile, la chiesa di Nostra Signora del Sacro Cuore, già conosciuta come San Giacomo degli Spagnoli, eretta in occasione del Giubileo del 1450, e poi le magnifiche fontane.

La Fontana del Moro, la Fontana de' Calderari, conosciuta anche come la Fontana del Nettuno, entrambe opere di Giacomo della Porta e, al centro della piazza, l’imponente Fontana dei Quattro Fiumi, opera di Gian Lorenzo Bernini.
L'allagamento di Piazza Navona
La tradizione di allagare Piazza Navona per far divertire il popolo romano è iniziata nel XVII secolo, in particolare nel 1652. Fu papa Innocenzo X a decidere di trasformare la piazza in lago artificiale. L'allagamento della piazza aveva luogo principalmente nelle domeniche di agosto.
Dal sito di "Turismo Roma".
A favorire l'allagamento della piazza c'erano due fattori: l'abbondanza di fontane, di cui bastava chiudere gli scoli, e la forma concava (oggi non più presente), che consentiva di arrivare a una profondità dell'acqua di circa mezzo metro.
Il risultato doveva essere spettacolare. La piazza è grande, e si trasformava in un vasto lago artificiale nel quale non solo c'era chi si divertiva e faceva il bagno, ma nel quale navigavano anche piccole imbarcazioni, piccole barche a vela, a remi. Ci doveva essere di tutto, in una grande occasione di svago che coinvolgeva sia le classi popolari che la nobiltà.
L'allagamento della piazza è andato avanti per due secoli, interrotto solo a fine Seicento durante una epidemia (si temeva che il contagio si propagasse in acqua). L'ultimo allagamento di cui si ha testimonianza risale al 1865, pochissimi anni prima della Presa di Roma e della fine del potere dei papi.
Fonti dell'articolo
Piazza Navona - Roma Turismo https://www.turismoroma.it/it/luoghi/piazza-navona
Il Lago di Piazza Navona - Roma Sparita - https://www.romasparita.eu/storia-cultura/12-il-lago-di-piazza-navona