Alla scoperta del Nancy Grace Roman: l'enorme telescopio dedicato alla grande scienziata sarà nello spazio dal 2027
Si chiama Nancy Grace Roman, dedicato all'omonima scienziata americana. Verrà lanciato in orbita a metà del 2027. Potente come il telescopio Hubble e capace di osservare attraverso il velo di polveri cosmiche come il telescopio James Webb, contribuirà con le sue osservazioni a rispondere a importanti interrogativi sull'Universo.

La nostra panoramica sui più grandi osservatori astronomici in costruzione ci porta stavolta nello spazio. Parliamo di una missione spaziale della NASA, attualmente in fase di realizzazione, che consiste nel lancio di un nuovo telescopio spaziale, il Roman Telescope.
La realizzazione di questo telescopio è in fase molto avanzata. Si prevede per il maggio del 2027 il suo lancio in orbita, a cui seguirà l'inizio di un'importante attività scientifica.
Le caratteristiche del telescopio e dei suoi strumenti
Il Roman Telescope (vedi l'immagine di sotto) avrà uno specchio primario da 2.4 metri di diametro, identico per dimensioni a quello del telescopio spaziale Hubble.
Sebbene sia più piccolo dello specchio del James Webb (quest'ultimo con 6.5 metri di diametro), essendo ottimizzato per l'osservazione nell'infrarosso, avrà la stessa capacità di James Webb di penetrare le polveri cosmiche, che limitano fortemente l'osservazione del lontano Universo.
La strumentazione di bordo
La luce raccolta dallo specchio del Roman Telescope andrà ad alimentare due strumenti: il Wide Field Instrument e il Coronografo. Il Wide Field Instrument è una camera per imaging che raccoglierà immagini dell’Universo grazie ad un sensore da 300 megapixels, ottimizzato per osservare la radiazione infrarossa.

Essendo una camera a grande campo, con una sola esposizione riuscirà a osservare una porzione di cielo pari alle dimensioni della Luna piena (pari a circa mezzo grado). Il suo campo di vista sarà dalle 100 alle 200 volte maggiore delle camere montate sul telescopio Hubble.
Altro strumento di punta montato sul Roman Telescope sarà il Coronografo. Grazie ad una combinazione di maschere, prismi, rivelatori e specchi, questo strumento riuscirà a bloccare il bagliore delle stelle permettendo di investigare accuratamente ciò che le sta attorno, cioè dischi protoplanetari, pianeti, jets, e numerosi altri oggetti che altrimenti rimarrebbero nascosti dal bagliore della stella.
Quale scienza verrà fatta con il Roman Telescope
Le osservazioni che verranno fatte con questo telescopio permetteranno di dare risposta ad importanti interrogativi, in particolare il ruolo ricoperto da energia e materia oscura nell’evoluzione dell’Universo.
Permetterà di scoprire nuovi pianeti sfruttando la combinazione di più metodi: grazie alla sua capacità di osservarne i transiti planetari (con il metodo dei transiti), di osservarne l’effetto di microlente gravitazionale (con il metodo della microlente) utilizzando lo Wide Field Instrument o osservandoli direttamente (metodo dell’imaging) utilizzando il coronografo.
Soprattutto grazie alla sua capacità di penetrare attraverso la polvere cosmica e spingersi molto lontano, quindi indietro nel tempo, le osservazioni del Roman Telescope saranno preziose per la scienza ancillare. Le sue osservazioni permetteranno di rispondere agli interrogativi su materia ed energia oscura, ma anche su numerose problematiche astronomiche, secondarie rispetto all'obiettivo primario, ma non meno importanti.
La data prevista per il suo lancio è il maggio del 2027.
Chi era Nancy Grace Roman
Possiamo affermare che l’intera vita di questa donna eccezionale è stata dedicata all’astronomia. Pare che all’età di 11 anni avesse organizzato un club per imparare su costellazioni e corpi celesti.

La Dottoressa Nancy Grace Roman è ancor prima del telescopio Roman, nota come la “madre del telescopio Hubble”, essendo stato il suo un contributo fondamentale alla progettazione e riuscita di questa missione spaziale attualmente in corso.
Ciò che rende di ispirazione la storia di questa donna è il fatto di essersi formata accademicamente e poi come scienziata in un periodo della storia che non incoraggiava affatto le donne nel perseguire i propri ideali in ambienti scientifici, dominati da presenze maschili e dove si riteneva che i ruoli importanti fossero inadatti alle donne.
Nancy Grace Roman è venuta a mancare nel 2018 all’età di 93 anni.