Urano, il nuovo obiettivo di SpaceX: la Starship potrebbe dimezzare il viaggio (da 13 a 6 anni)

Tra i pianeti meno studiati del nostro Sistema Solare, per una moltitudine di cause, c'è sicuramente Urano, entrato nel mirino di SpaceX, che potrebbe farlo raggiungere da Starship in appena 6 anni.

Urano
Urano è uno dei pianeti più misteriosi e particolari di tutto il Sistema Solare ma forse in futuro potremo raggiungerlo più velocemente.

Urano è il settimo pianeta del Sistema Solare in ordine di distanza dal Sole e fa parte della classe dei “giganti ghiacciati”, tra i pianeti più grandi del nostro sistema planetario.

Proprio a causa della sua grande distanza dal Sole e quindi anche da noi, è tra i pianeti meno esplorati del Sistema Solare, infatti l’ultima sonda che l’ha osservato da vicino è stata la Voyager 2 che ne ha effettuato un sorvolo quasi 40 anni fa, nel 1986.

In realtà sono proprio i due giganti ghiacciati del Sistema Solare, Urano e Nettuno, a non aver mai avuto un orbiter dedicato né una missione spaziale stabile che gli orbitasse attorno abbastanza da poterne fare uno studio dettagliato da vicino.

Urano è estremamente lontano e difficile da raggiungere

Ovviamente questa carenza è dovuta a difficoltà pratiche nel raggiungerlo e farne un’osservazione ravvicinata prolungata. Urano infatti si trova a una distanza dal Sole pari a 19 volte quella della Terra, pensate infatti che la sonda Voyager 2 ci mise oltre nove anni e mezzo per raggiungerlo, essendo stata lanciata il 20 agosto 1977.

Urano resta quindi un misterioso e interessantissimo pianeta, con tante peculiarità che lo rendono davvero unico. Sicuramente tra le anomalie più caratteristiche c’è l’orientazione del suo asse di rotazione che risulta quasi parallelo al piano dell’orbita, mentre tutti gli altri pianeti lo hanno quasi perpendicolare.

In pratica quindi Urano ruota esponendo al Sole uno dei suoi poli per metà del periodo di rivoluzione e per questo motivo le stagioni su questo pianeta sono a dir poco estremizzate. Inoltre Urano, assieme a Venere, ha una rotazione retrograda, ovvero ruota nel verso opposto rispetto a quello di tutti gli altri pianeti del nostro sistema planetario.

Razzo Vettore
Grazie all'utilizzo del razzo vettore Starship, Urano potrà essere raggiunto in appena 6 anni.

Insomma, Urano è un pianeta tutto da scoprire e per questo motivo il Decadal Survey del 2022 delle National Academies lo ha indicato come destinazione con la massima priorità.

Si sta quindi tentando di sviluppare una missione per il suo studio con varie finestre di lancio previste per il prossimo decennio, che però al momento non risulta ancora finalizzata e sono ancora al vaglio numerosi aspetti della futura missione.

Tra i vari attori di questa missione ha fatto il suo ingresso anche SpaceX che ha recentemente concluso una serie di test riusciti con successo che vedono l��utilizzo di Starship.

Starship è un vettore spaziale riutilizzabile super pesante dell’azienda di Elon Musk, SpaceX, particolarmente potente ed in grado di influenzare lo sviluppo della missione Uranus Orbiter and Probe (UOP), ossia la missione proposta dal Decadal Survey.

Starship possiede tantissimi punti di forza

L’opzione Starship risulta essere particolarmente interessante per una futura missione verso Urano per svariati aspetti, innanzitutto la sua maggiore capacità di carico. Inoltre il vettore è in grado di rifornirsi in orbita, ricevendo carburante mentre è già nello spazio, il che le permette di raggiungere le varie destinazioni in tempi più brevi rispetto ad altri veicoli che devono partire con tutto il propellente necessario per la missione direttamente dalla superficie terrestre.

Inoltre la struttura di Starship è progettata per resistere a temperature estreme e può fungere da scudo termico contro il calore generato dall’aerofrenaggio nell’atmosfera di Urano. In sostanza Starship accompagnerebbe l’UOP fino al sistema di Urano, usando il proprio sistema di protezione termica come freno atmosferico per rallentare la sonda.

Combinando i vari aspetti sembrerebbe che Starship sia in grado di dimezzare il tempo di viaggio verso Urano, passando da tredici anni a circa sei anni e mezzo. Oltre ai tempi si ridurrebbero drasticamente i costi operativi della missione, portando quindi un doppio vantaggio.

Al momento comunque i test su questo vettore devono essere ancora conclusi e ci vorrà ancora molto tempo prima che la missione Uranus Orbiter and Probe venga finalizzata, non è escluso che si possano addirittura perdere le finestre di lancio degli anni 2030, nel qual caso tutto il progetto slitterebbe di un decennio.

Riferimenti allo studio:

D. Gochenaur, C. Gentgen and O. de Weck, "Starship as an Enabling Option for a Uranus Flagship Mission," 2025 IEEE Aerospace Conference, Big Sky, MT, USA, 2025, pp. 1-18, doi: 10.1109/AERO63441.2025.11068722.