Da Venezia al Delta dell'Ebro, la minaccia dell'innalzamento del mare

Workshop, seminari e giochi interattivi per sensibilizzare le comunità costiere del Delta del fiume Ebro, in Catalogna, sui rischi legati all’aumento del livello del mare. Nei precedenti appuntamenti la campagna SAVEMEDCOASTS2 ha toccato anche Venezia, Metaponto e Chalastra (Grecia).

delta ebro
Il Delta del Fiume Ebro, in Spagna. Vista aerea.

Dopo gli appuntamenti di Venezia, Metaponto e Chalastra (Grecia), la campagna SAVEMEDCOASTS-2 per sensibilizzare sull'aumento del livello del mare è approdata in Spagna lo scorso giovedì 5 maggio 2022, nella regione del Delta del fiume Ebro,per l’ultimo appuntamento della campagna di divulgazione scientifica ‘KnowRiskFlood’.

L’incontro, rivolto alle scuole e agli stakeholder locali, è coordinato dall’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), dal Centro Tecnologico di Telecomunicazioni della Catalogna (CTTC) e dalla ISOTECH di Cipro, partner del progetto, con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza delle comunità costiere sul fenomeno dell’aumento del livello marino e sulle sue conseguenze, anche socioeconomiche, esplorando necessità e possibili modalità di intervento per la mitigazione e l’adattamento al rischio.

L’obiettivo è aumentare la consapevolezza delle comunità costiere sul fenomeno dell’aumento del livello marino e sulle sue conseguenze.

I ricercatori dell’INGV e del CTCC hanno coinvolto gli studenti della scuola locale di El Perellò (Catalogna) in seminari e giochi interattivi per stimolare discussioni e riflessioni sull’aumento del livello del mare. Le attività proposte sono mirate a far conoscere l’aspetto futuro del Delta dell’Ebro e a comprendere come proteggere questo ambiente naturale. L'obiettivo è anche trasferire le conoscenze scientifiche sulle cause e gli effetti dell’aumento del livello del mare, ma anche a sensibilizzare le comunità costiere sul fenomeno.

Il parco del Delta del fiume Ebro

Il parco del Delta del fiume Ebro, nella provincia di Tarragona, è un‘area naturale inclusa nella Convenzione di Ramsar del 1971, che comprende zone umide di rilevanza internazionale. La sua foce è attualmente protetta da piccole isole fluviali ed è punto di sosta per centinaia di specie di uccelli migratori. Il Delta del fiume Ebro è stato scelto come caso di studio del progetto SAVEMEDCOASTS-2 in quanto, a causa della bassa elevazione, è fortemente esposto agli effetti dell’aumento del livello del mare, dell’erosione costiera, delle mareggiate e di altri eventi estremi.

In particolare, l’ultimo evento estremo che ha colpito il Delta è stato la tempesta Gloria del 2020 che ha causato vittime, distrutto spiagge e danneggiato gravemente le coltivazioni, i sistemi fognari e di drenaggio.


Come molti altri delta nel mondo, anche quello dell’Ebro è interessato dal fenomeno della subsidenza dovuto a cause naturali e antropiche, che qui provoca un’accelerazione dell’aumento del livello del mare, favorendo le inondazioni. Inoltre, la presenza di dighe lungo il fiume ha ridotto l’apporto e la deposizione di sedimenti, causando l’arretramento della costa.