In Europa neve e gelo come non si vedeva da 10 anni: i video

Le bufere di neve, causate dalla tempesta invernale Darcy, oltre a creare disagi nei trasporti aerei, stradali e ferroviari, stanno rallentando i test per il covid-19.

A differenza degli ultimi inverni quest’anno la presenza di un vortice polare piuttosto disturbato, coricato con il proprio asse al di fuori del mar Glaciale Artico, sta favorendo frequenti incursioni fredde, fino al cuore del vecchio continente.

Mentre in queste ore, una circolazione “retrograda” (da est verso ovest) di aria artica continentale sta portando freddo, neve e gelo, fra le Repubbliche Baltiche, l’Europa centrale e le coste orientali del Regno Unito, un enorme blocco di aria gelida, d’estrazione artica continentale, dalla parte più settentrionale del mar di Kara e dalla Novaja Zemlja sta scivolando verso il nord della Russia, facendo piombare i termometri al di sotto dei -30°C.

In queste ore mezza Europa è paralizzata dalle forti nevicate e dai forti venti prodotti dal passaggio della tempesta invernale “Darcy”. I disagi maggiori si riscontrano fra l’Olanda, il sud della Danimarca e diverse aree della Germania, dove nevica in modo intenso e insistente.

Le nevicate, peraltro, sono accompagnate da forti e gelidi venti orientali che hanno raggiunto picchi di oltre 90-100 km/h. Ad Amsterdam, così come in altre aree dei Paesi Bassi e della Germania, non si vedeva così tanta da almeno 10 anni.

Le bufere di neve, oltre a creare disagi nei trasporti aerei, stradali e ferroviari, in alcune circostanze stanno contribuendo a rallentare i test per il covid-19. Nelle Repubbliche Baltiche si registrano temperature glaciali, con i -27°C registrati a Daugavpils, in Lettonia.

Anche in Gran Bretagna si sono registrate intense nevicate a causa del passaggio di Darcy, soprattutto lungo le aree più orientali di Scozia e Inghilterra, particolarmente esposte alle gelide correnti provenienti dalla Russia.