I tuoi jeans del futuro potrebbero essere realizzati in canapa?

Gli innovatori collaborano per promuovere l'uso della canapa come alternativa al cotone nell'abbigliamento in denim.

I jeans sono popolari in tutto il mondo, ma la loro produzione richiede molte risorse
I jeans sono popolari in tutto il mondo, ma la loro produzione richiede molte risorse

Innovatori della moda e un gruppo di marchi di abbigliamento hanno lanciato un progetto per accelerare l’uso della canapa come alternativa al cotone convenzionale nel denim.

L’iniziativa mira a dimostrare che il denim a base di canapa può eguagliare o addirittura superare il cotone sia in termini di prestazioni che di fascino.

Il mercato globale del denim dovrebbe crescere fino a oltre 115 miliardi di dollari entro il 2029, ma la sua crescita è legata al cotone coltivato convenzionalmente – una fibra con un notevole impatto ambientale.

La limitata adozione della canapa nella produzione di denim rivela come le pratiche radicate dell’industria possano sistematicamente impedire a innovazioni trasformative di raggiungere il loro potenziale

Se da un lato il cotone è apprezzato perché morbido ed economico, la sua coltivazione è notoriamente ad alta intensità di risorse: per produrre il cotone necessario a un paio di jeans possono servire circa 3.781 litri di acqua.

La coltivazione convenzionale del cotone si basa inoltre su un forte uso di pesticidi e sostanze chimiche, che degradano il suolo, danneggiano la biodiversità e inquinano le acque.

Sono state sollevate anche preoccupazioni riguardo al lavoro forzato nella catena di approvvigionamento del cotone, in particolare dalla Cina.

Un rapporto del 2021 ha collegato oltre 100 rivenditori globali al cotone prodotto tramite lavoro forzato degli Uiguri.

Promozione della canapa

Gli innovatori della moda vogliono promuovere la canapa come alternativa più resiliente ai cambiamenti climatici.

Richiede solo una frazione dell’acqua necessaria per coltivare il cotone, ogni parte della pianta è utile e assorbe più anidride carbonica per ettaro rispetto ad altre colture e alla maggior parte degli alberi, secondo l’UNCTAD.

Tuttavia, il suo utilizzo nel denim è stato finora limitato a un massimo del 20%, poiché è meno morbida e non ha ancora soddisfatto i criteri estetici richiesti dai consumatori.

La canapa è più sostenibile del cotone ma deve superare le sfide legate alla domanda dei consumatori
La canapa è più sostenibile del cotone ma deve superare le sfide legate alla domanda dei consumatori

I compromessi tra prestazioni, prezzo e impatto ambientale hanno collettivamente contribuito alla limitata adozione della canapa come fibra mainstream nel denim.

Ma Fashion for Good, un’organizzazione globale che mira a rivoluzionare il modo in cui la moda è progettata, prodotta, indossata e riutilizzata, ha lanciato un progetto con marchi globali come BESTSELLER, C&A, PDS Limited, Reformation e Target per trovare soluzioni a questi problemi.

Combinazione di tecnologie

Il progetto Beyond50 Denim combinerà due nuove tecnologie: una per trasformare la canapa grezza in fibre simili al cotone, più facili da filare e utilizzare nei tessuti, e una soluzione chimica eco-compatibile per rendere il tessuto più morbido.

“La limitata adozione della canapa nella produzione di denim rivela come le pratiche radicate dell’industria possano sistematicamente impedire a innovazioni trasformative di raggiungere il loro potenziale,” ha dichiarato Katrin Ley, direttrice generale di Fashion for Good.

Il progetto Beyond50 Denim mira a dimostrare che le tecnologie innovative possono lavorare insieme per affrontare sfide di lunga data, ha aggiunto.

Riferimenti della notizia:

Jeans that don't cost the earth, Green Climate Fund

Laundering Cotton: How Xinjiang Cotton is Obscured in International Supply Chains, Sheffield Hallam University, 17 novembre 2021

La versatilità e la sostenibilità della canapa offrono enormi opportunità ai Paesi in via di sviluppo, UNCTAD, 13 dicembre 2022