In India 61mila fulmini in due ore hanno provocato 12 morti e feriti gravi

Lo scorso 2 settembre, intorno alle 18:00 (ora locale), condizioni meteorologiche estreme si sono verificate in Orissa, uno stato dell'India orientale, nel Golfo del Bengala, con forti temporali caratterizzati da enorme attività elettrica. Questo fenomeno senza precedenti ha causato la caduta al suolo di 61.000 fulmini in sole due ore (l'equivalente, in media, di quasi 339 scariche al suolo al minuto, per due ore!).

Questa situazione terrificante ha colpito i distretti di: Angul, Khurda, Bolangir, Boudh, Jagatsinghpur e Dhenkanal. Al momento della stesura di questo articolo, le autorità locali sostengono che il bilancio sia di almeno 12 morti, numero che purtroppo potrebbe aumentare dato che altre 14 persone sono rimaste ferite, di cui 3 gravemente ferite e ricoverate in ospedale.

Cosa ha causato questo fenomeno estremo?

"Nell'Asia meridionale, la frequenza dei fulmini aumenta rapidamente durante le tempeste pre-monsoniche, rimane elevata durante il monsone e aumenta di nuovo quando il monsone si ritira a settembre", spiega Sanjay Srivastava, esperto di radar, tecnologie di telerilevamento, satelliti e comunicazioni. coordinatore della campagna “Lightning Resilient India”.

Riguardo a quanto accaduto di recente, il Dipartimento Meteorologico Indiano (IMD) spiega che:

Secondo le autorità locali, la maggior parte delle vittime erano contadini che lavoravano nei campi o persone che si erano riparate sotto gli alberi dal temporale. Evitare di stare all'aperto è la raccomandazione fondamentale ed elementare data alla popolazione quando si avvicina un temporale, oltre a evitare di stare vicino agli alberi.

Il governo dell'Orissa ha espresso le sue condoglianze alle famiglie delle vittime e ha annunciato un risarcimento economico per ciascuno di loro di 400mila rupie (circa 5.300 dollari).

Questi temporali non hanno lasciato solo fulmini brutali ma anche molta pioggia: le piogge torrenziali hanno lasciato diverse famiglie evacuate e nuclei familiari che hanno perso tutto, quindi il governo fornirà assistenza medica e sociale ai feriti e alle persone colpite dalle precipitazioni.

Fulmini: tra le principali cause di morte per disastri naturali in India

I fulmini sono una delle principali cause di morte dovute a disastri naturali in India. Il National Disaster Center (NDC) ha reso noto attraverso un rapporto che, tra il 2019 e il 2020, sono stati registrati 2.876 decessi dovuti a scariche elettriche al suolo. Proprio l’Orissa è al terzo posto tra gli stati più colpiti, con un totale di 304 morti in quel periodo. “A differenza delle inondazioni e dei cicloni, dove i sistemi di allarme rapido aiutano a ridurre al minimo il numero di vittime, in India è stato fatto meno lavoro per ridurre i rischi presentati dai fulmini”, spiega Srivastava.

In India i fulmini sono considerati un fenomeno comune, ma il cambiamento climatico sta aggravando il problema. I fulmini sono stati la principale causa di morte per catastrofi naturali nell'arco di 50 anni, ma il fenomeno non è ancora ufficialmente segnalato come catastrofe. La maggior parte delle vittime di fulmini si trovava all'aperto. Ciò mette ad alto rischio agricoltori, pastori, pescatori, lavoratori edili e agricoli e coloro che lavorano in fabbriche a cielo aperto come fornaci di mattoni e cantieri edili. Chiunque si rifugi sotto un oggetto alto e isolato, come un albero, un palo o un edificio, è a rischio.

Alcuni stati come: Andhra Pradesh, Orissa, Jharkhand, Kerala, Nagaland, Bihar hanno adottato misure complete di gestione del rischio di fulmini. Di conseguenza, tra aprile 2019 e marzo 2021 si è registrato un calo fino al 70% delle morti per fulmini in Andhra Pradesh e Orissa.

Aumenta il numero dei fulmini in India (e nel mondo)

Negli ultimi anni in India si è registrato un aumento significativo della frequenza, dell’intensità e della distribuzione geografica dei fulmini. Il rapporto annuale sui fulmini 2020-21 pubblicato dal Climate Resilient Observing Systems Promotion Council (CROPC), un’organizzazione no-profit, ha registrato un aumento del 34% dei fulmini in un anno.

Uno studio del 2014 condotto da scienziati dell’Università della California, Berkeley, ha scoperto che i fulmini negli Stati Uniti possono aumentare del 12% per ogni grado di aumento della temperatura media globale dell’aria. Gli autori prevedono un aumento del 50% dei fulmini negli Stati Uniti entro il 2100. I dati CROPC mostrano che l’India sta già sperimentando un aumento dei fulmini, suggerendo che la situazione è molto più allarmante in India.

Il monsone in India è diventato più irregolare a causa del cambiamento climatico. Ci sono spesso periodi con giornate soleggiate intensamente calde tra i giorni di pioggia. Ciò ha portato anche ad un aumento dei fulmini durante il monsone. Tra il 1967 e il 2019 sono morte più di 100mila persone a causa dei fulmini. Ciò rappresenta il 33% di tutti i decessi causati da calamità naturali negli ultimi 52 anni. Un conteggio dei fulmini negli ultimi due anni mostra che, mentre gli impatti rimangono più elevati durante e intorno al monsone, l’aumento più marcato si è verificato nei mesi di aprile e maggio, i mesi più caldi prima del monsone nell’Asia meridionale.

Questa stagionalità, che è diversa nelle diverse parti dell’India, è importante per la preparazione alle catastrofi. CROPC ha anche identificato i punti caldi dei fulmini in ciascuno stato. Insieme, queste informazioni possono aiutare i politici locali a prepararsi ai fulmini e a prevenire le morti.

Ancora in allerta nello stato di Orissa

L'IMD ha avvertito di forti piogge, comprese raffiche di vento e persino grandine, questa settimana. Per questo motivo resta in vigore l'allerta arancione in 19 distretti dello stato di Orissa e si raccomanda alla popolazione di evitare di uscire all'aperto durante i temporali e di rifugiarsi in luoghi sicuri.

L'IMD prevede condizioni meteorologiche estreme per l'Orissa fino al prossimo giovedì, 7 settembre, variando l'allerta tra arancione e giallo.