Luglio, un po' di curiosità su questo mese: sai perché si chiama così?

Come mai luglio si chiama così? Come era ripartito il calendario nell'antichità? E a che punto dell'anno ci troviamo? Ecco un po' di curiosità.

luglio
Ci troviamo nel mese di luglio, ed abbiamo da poco passato la metà esatta dell'anno.

Ci troviamo nel pieno del mese di luglio, il mese centrale dell’estate. Non solo per l'estate: siamo anche a metà anno! Per essere precisi, la metà esatta dell'anno è stata lo scorso 1° luglio, perché il 2020 è un anno bisestile (366 giorni invece che 365). Da pochi giorni quindi siamo entrati nella seconda parte dell'anno.

Perché luglio si chiama così?

Il mese di luglio prende il suo nome da Gaio Giulio Cesare, figura chiave dell’Antica Roma nella transizione fra Repubblica e Impero. Giulio Cesare, una delle figure più note, importanti e influenti della storia, nacque proprio in questo mese, che fino alla riforma del calendario da lui voluta era il Quintilis, cioè il quinto mese dell’anno.

Fino al 46 a.C. a Roma era vigente infatti il calendario romano, che divideva l’anno in dodici mesi. Proprio come oggi, ma con numero di giorni leggermente diverso. L’anno non iniziava il primo gennaio ma il primo marzo, ed è per questo che il mese di luglio era chiamato Quintilis (quinto mese dell'anno) ed agosto era chiamato Sextilis (sesto mese). I mesi successivi, da settembre a dicembre, ancora portano l’impronta di quell’antico calendario, perché erano il settimo, l'ottavo (ottobre), nono (novembre), e decimo (dicembre) mese dell'anno.

Il calendario giuliano e quello gregoriano

La riforma del calendario, promulgata da Giulio Cesare, venne introdotta nel 46 a.C.: da quel momento in poi il calendario si sarebbe chiamato Giuliano, fino alla nuova riforma (del 1582) che introdusse il calendario oggi in vigore in Italia e nei paesi occidentali: il calendario Gregoriano.

Una delle novità più importanti della riforma del calendario introdotta da Giulio Cesare, quello giuliano, era che l’anno non iniziava più a marzo, bensì a gennaio. Proprio come ora.

Altra novità fu il cambio di nome del mese quintilis, che in onore a Giulio Cesare venne trasformato in julius. Il latino julius ha dato poi vita alle tante varianti nelle lingue neolatine: in italiano si chiama luglio, in spagnolo si chiama Julio, in francese Juillet, in rumeno iulie, in portoghese julho. Anche nelle lingue non neo-latine è rimasta la stessa radice: in inglese si chiama july, in tedesco july.

In futuro anche Ottaviano Augusto avrebbe avuto il suo mese: il mese di agosto, a lui dedicato.