Nevicate eccezionali sull'Appennino Tosco Emiliano: i video

Dopo una lunga serie di inverni avari di nevicate, quello del 2020/2021 verrà ricordato come uno degli inverni più nevosi degli ultimi decenni per l’Appennino settentrionale. E più nello specifico per i rilievi dell’Appennino Ligure, Toscano e Emiliano. Dai primi giorni del 2021 la dorsale appenninica settentrionale ha fatto i conti con nevicate veramente molto abbondanti, che hanno depositato al suolo ingentissimi quantitativi di neve fresca, fino a oltre i 2 metri di spessore.

In modo particolare fra l’Emilia e la Toscana, dove si sono registrati molti disagi. Sulle Alpi Apuane sono caduti 2 metri di neve fresca, poco meno sulla dorsale tosco-emiliana. I fiocchi di neve, nei giorni scorsi, si sono visti fin dai 600-700 metri di altezza. Particolarmente abbondante la nevicata che ha colpito il comprensorio montano dell’Abetone. Qui la nevicata, durata oltre 72 ore, è stata davvero “eccezionale”, oltrepassando i 2 metri di altezza. Un evento nevoso così abbondante non si verificava da almeno 30 anni.

E' stata chiusa dal 3 gennaio la Statale 12, prima a causa della caduta di un albero poi per l'ordinanza del sindaco di Abetone Cutigliano Alessandro Barachini, per impedire alle auto di salire il versante. La decisione di bloccare la circolazione si è resa necessaria per pulire la strada. L'ultima volta che la strada è stata chiusa risale al famoso 1985.

Ovviamente le nevicate che hanno colpito tutto l’Appennino settentrionale, tra Emilia e Toscana, hanno provocato innumerevoli disagi per mezzi di trasporto sepolti dalla neve e numerose abitazioni isolate e senza corrente. Si tratta di nevicate eccezionali che non si vedevano da alcuni decenni, una vera e propria beffa per l'impossibilità di aprire gli impianti sciistici a causa delle restrizioni anti covid, in una stagione che sarebbe potuta iniziare senza l'ausilio dell'innevamento programmato.