Ondata di gelo sulla Grecia, l'Attica sommersa di neve: video

L'ondata di gelo che ha colpito l'Italia si è spostata sulla Grecia causando forti nevicate sull'Attica e in altre aree del territorio greco, fino alle coste affacciate sul mar Mediterraneo.

L’ondata di freddo che domenica ha interessato le regioni centro-meridionali, determinando un brusco calo termico e qualche spruzzata di neve a bassa quota, si è poi spostata fra Grecia e Turchia, dove il nucleo di aria gelida in quota si è sovrapposto con l’aria fredda affluita nei bassi strati. Queste condizioni meteorologiche hanno favorito l’avvento di rovesci di neve fino al piano, in alcune zone dell’Attica e nella penisola Calcidica. Zone mediterranee, molto affascinanti dal punto di vista naturalistico e paesaggistico, che imbiancate dalla neve regalano panorami mozzafiato.

I fiocchi di neve hanno interessato pure i sobborghi della capitale Atene, in particolare l’area dell’aeroporto internazionale, dove si sono verificati dei rovesci nevosi con temperature di poco sopra lo zero. Nell’Attica, a circa 350-400 metri di quota, il manto nevoso ha superato i 30-40 cm di altezza. Parliamo di accumuli di tutto rispetto. Queste abbondanti nevicate sono state prodotte dal progressivo afflusso di masse d'aria gelide, in sfondamento dai Balcani, che si sono versate sopra le più tiepide acque superficiali del mar Egeo.

A contatto con la più calda superficie del mare, l’aria gelida si è subito scaldata nei bassi strati, mentre in quota continuava a conservare le sue caratteristiche gelide, con isoterme vicine i -40°C in media troposfera. Ciò ha instabilizzato la massa d’aria fredda, favorendo lo sviluppo di bande nuvolose cumuliformi (clouds street), di forma lineare, che hanno prodotto temporali e rovesci di neve, capaci di spingersi verso l’Attica i sobborghi di Atene, fin sul livello del mare.

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