Rischio valanghe, ultime notizie e situazione

In questi giorni sulle Alpi c'è un elevato pericolo valanghe. Ecco la situazione, dalla Val d'Aosta al Piemonte, fino alla Lombardia. Intanto sono ancora in corso le ricerche dei dispersi a seguito della valanga avvenuta sul Sirente-Velino, nell'Appennino abruzzese.

valanghe
Elevato il pericolo valanghe sull'arco alpino.

Resta elevato sulle Alpi il pericolo valanghe a seguito delle abbondanti nevicate di questo gennaio 2021. Il ritorno seppur temporaneo del Sole, ma soprattutto il forte vento, hanno elevato il rischio di distacchi.

Negli ultimi giorni si registrano numerose valanghe, alcune delle quali hanno causato feriti. Sono ancora in corso invece le operazioni di ricerca dei quattro alpinisti dispersi da domenica 24 gennaio sul Monte Velino, nell'Appennino abruzzese.

La situazione valanghe in Val d'Aosta: livello 4 di rischio

Per tutta la giornata di oggi, 31 gennaio, nella Val d'Aosta settentrionale ed occidentale, è stato attivo un livello di allerta 4 (forte) per rischio valanghe. Nella scala europea del pericolo valanghe, il livello 4 è solo un gradino più basso del massimo livello di pericolosità, il livello 5 (molto forte).

Il 29 gennaio novecento persone sono rimaste isolate nella Valle d'Aosta a causa del forte pericolo valanghe, in particolare nella parte settentrionale ed occidentale della Regione.

È rimasta chiusa fino alle 10.30 di oggi, 31 gennaio, la strada per Cervinia da località Singlin, che era stata interdetta al traffico venerdì per il forte rischio di distacchi. Il sindaco di Valtournenche aveva disposto la chiusura dell'ultimo tratto della Strada Regionale 46 per il rischio valanghe e come conseguenza seicento persone erano rimaste isolate.

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Altre chiusure di strade avevano portato all'isolamento di altri residenti nella zona del Gran Paradiso, come nel caso di Rhemes-Notre-Dames. Resta chiusa la Val Ferret, alle pendici del Monte Bianco, evacuata nei giorni scorsi. E sempre per il pericolo valanghe è rimasto chiuso per un'ora, nel pomeriggio del 28 gennaio, il traforo del Monte Bianco, per consentire l’esecuzione di un tiro preventivo di valanga.

Sempre in Val d'Aosta una valanga di grandi dimensioni è caduta nella mattina di oggi, domenica 31 gennaio, a circa 2000 metri di quota in località Contenery, presso la Val d'Ayas. Il Soccorso alpino valdostano ha accertato che nessuna persona è rimasta coinvolta. Altri eventi di distacco si sono registrati oggi sopra Cogne, in località Epinel, e sopra Pila nella zona del Couis.

Il grado di pericolo resta elevato anche nella giornata di lunedì 1 febbraio, secondo il Bollettino valanghe della Regione Val d'Aosta, per nuovi passaggi perturbati e attività eolica.

Pericolo elevato anche in Piemonte e Lombardia

Anche sulle Alpi del Piemonte e della Lombardia il pericolo valanghe è elevato in questi giorni, fra livello 3 e 4. Il livello 4 è attivo anche nella giornata di lunedì 1 febbraio sulle Alpi Pennine e Lepontine settentrionali, in Piemonte (qui il bollettino valanghe dell'Arpa), e in Lombardia (qui la pagina con i bollettini) sulle Alpi Retiche Occidentali, Centrali ed Orientali, sull'Adamello e sulle Orobie Centrali.

Per i tecnici del Soccorso alpino piemontese gli ultimi giorni sono stati intensi, con molti interventi: diverse le emergenze nella provincia di Cuneo e nella provincia di Verbania. In Val Maira, nel comune di Acceglio, una valanga ha travolto un gruppo di dieci scialpinisti dei quali uno è rimasto ferito in gravi condizioni. Illesi gli altri componenti del gruppo.

Un altro incidente è avvenuto oggi in Piemonte presso il Colle della Gardetta: secondo quanto riporta il Soccorso Alpino e Speleologico, una valanga ha travolto un gruppo di scialpinisti seppellendone uno. L'uomo è stato rianimato e trasportato in codice rosso in ospedale.

Le ricerche in Abruzzo dopo la valanga sul Monte Velino

Fin qui la situazione sull'arco alpino. In Abruzzo invece, sul Monte Velino, nel cuore del massiccio Sirente-Velino, Appennino centrale, sono ancora in corso le operazioni di ricerca dei quattro alpinisti dispersi da domenica 24 gennaio a seguito del distacco di una grossa valanga.

Il 24 gennaio, sempre sull'Appennino centrale, era stato necessario l’intervento del Soccorso per la bonifica di una valanga riversatasi nei pressi della seggiovia dismessa "Conetto", sul Monte Terminillo.