Cambio brusco nelle mappe del modello europeo: ora indica una data per il ritorno del caldo intenso in Italia

Dopo la fase fresca e instabile di fine luglio, i prodotti cluster ECMWF mostrano una tendenza verso la rimonta dell’anticiclone subtropicale. Tornerà il caldo intenso? Ecco cosa dicono i prodotti probabilistici.

Ha colpito questa fase fresca e instabile nella III decade di luglio. Oggi (martedì 29 luglio 2025) alle ore 14, nessuna stazione meteo della rete nazionale del Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha toccato i 30°C. In compenso in molte regioni è tornato il sole, con aria più limpida e pulita. Ampie zone soleggiate anche sulle Alpi, mentre permangono le ultime nubi e piovaschi nel versante Adriatico.

Un quadro ora che presenta evoluzioni interessanti, che analizziamo nella tendenza a medio-lungo termine.

Mercoledì e giovedì sereno variabile

Le ultime due giornate di luglio avranno in Italia un tempo fra il soleggiato e variabile in tutt’Italia. In genere le nubi saranno innocue e anzi non faranno altro che abbellire il cielo, spesso piuttosto limpido, grazie all’aria fredda affluita nei giorni scorsi. Al mare si starà molto bene, grazie alla ventilazione e a temperature estive ma non elevate.

Nelle città altrettanto condizioni favorevoli sia a chi lavora all’aperto, sia a chi va a spasso o a visitarle turisticamente. In montagna ancora una volta suggeriamo di fare escursioni partendo di buon mattino, perché al pomeriggio si formeranno cumuli anche imponenti.

Le zone a rischio rovesci pomeridiani sono le Alpi centro orientali, l’Appennino tosco-emiliano e Ligure, in misura minore quello centrale. Mercoledì 30 rovesci più presenti, giovedì molto sporadici.

Temperature appunto fresche, leggermente sotto la media, in leggera risalita, giovedì tornano qua e là massime sui 30°C anche al centro nord. Al mattino però soli 14-16°C al nord e conche del centro, sui 18-20°C al sud

Fine settimana instabile perturbato al nord

Una nuova perturbazione si avvicinerà alle Alpi e al nord, il quadro dettagliato però è ancora incerto quindi per l’analisi ci affidiamo agli scenari cluster, un particolare prodotto ECMWF EPS (Ensemble Prediction System).

Sono ben quattro gli scenari possibili: prevale l’ipotesi di una rimonta dell’anticiclone sul Mediterraneo meridionale, ma resta aperta la possibilità di una fase più instabile al nord, per via di una saccatura atlantica anche con circolazioni chiuse in quota. In pratica: torneranno piogge e temporali al nord e marginalmente al centro.

Venerdì temporalesco sulle Alpi in particolare, con sconfinamenti nelle pianure principalmente a nord del Po, fase di maltempo con piogge e temporali specie al nordest e a seguire su parte di Toscana, Umbria e regioni adriatiche. Al centro sud ancora spiccata variabilità ventosa, ma sembrano assenti o rare le piogge.

Caldo e afa.
Verso la parte finale della prima decade del mese di agosto il caldo potrebbe tornare a interessare l'Italia, determinando un aumento dei valori termici.

Primo fine settimana di agosto in genere appunto fresco, al nord anche a soli 25-26°C con piogge e rovesci, al centro e sud temperature estive ma ancora di raro raggiungono i 30°C.

Dal 4 al 7 agosto: tra stabilizzazione e residua instabilità

Nel periodo tra il 4 e il 7 agosto ci sono vari scenari possibili secondo i prodotti ensemble ECMWF. Sembrano prevalere due scenari con rimonta dell’anticiclone subtropicale, uno con caldo ancora entro le righe, uno che inizia a prospettare temperature elevate specie al centro sud, ma senza estremi da 40°C.

Queste eventualità insieme superano il 60% di probabilità e darebbero giornate in genere stabili e calde estive appunto.

Ci sono però due scenari che manterrebbero passaggi instabili al nord, in particolare il cluster 4, sebbene meno probabile, propone uno scenario instabile e fresco, con una saccatura più incisiva. Sarebbe uno scenario da break dell’estate, poco probabile ma da non escludere del tutto.

Periodo 8–10 agosto: probabile ritorno del caldo africano

La data da tenere d’occhio è attorno all’8 agosto, periodo in cui si consolida nei modelli la possibilità di una nuova ondata di caldo africano, soprattutto al centro-sud. I Cluster principali, che assommano circa il 60% delle soluzioni, indicano una rimonta strutturata dell’anticiclone subtropicale. Si tratterebbe di un ritorno deciso del caldo intenso, con temperature elevate e stabilità in tutt’Italia Alpi incluse.

Restano comunque da monitorare e considerare scenari alternativi. Alcuni membri delle ENS, minoritari come probabilità, suggeriscono l’irrompere di saccature atlantiche, con frequente instabilità soprattutto al nord e marginalmente al centro.

E la settimana di ferragosto?

Guardando oltre il 10 agosto, la situazione appare troppo fluida e variegata per sbilanciarsi. Il run operativo odierno ECMWF propone un poderoso e vasto anticiclone e isoterme di nuovo da afa e canicola.

Tuttavia alcuni scenari mostrano configurazioni con saccature e gocce fredde in arrivo dal nord Atlantico, con spiccata instabilità e rischio temporali al nord e su parte del centro Italia. Al sud e le isole permarrebbero comunque condizioni più stabili e calde.

Non è il caso di pianificare ferie e men che meno eventi sulla base di queste previsioni, che abbiamo proposto solo per dovere di cronaca e per far capire come andrebbero proposte le previsioni a lungo termine, ovvero non in modo deterministico ma fornendo le probabilità dei vari scenari.