Luca Lombroso avvisa: sarà una domenica di tempesta sull’Italia, raffiche di vento a 140 km/h e mareggiate spettacolari

Inizio ottobre freddo e un nuovo fronte polare irrompe domenica, colpirà soprattutto il nordest e il versante Adriatico. Cambio radicale di circolazione a metà della prossima settimana, con sorprese inaspettate.
Dopo le Alpi, le prime imbiancate sono arrivate anche sulle cime dell’Appennino.
La neve è caduta abbondante oltre i 1600-1800 m sul massiccio del Gran Sasso d’Italia in Abruzzo, imbiancato anche il monte Cimone in Appennino Tosco Emiliano, con un mix di nevischio e brina. Gelido nelle valli alpine di confine, con termometro sceso fino a -6°C in alta Val Pusteria.
Sono gli effetti del blocco scandinavo e di incursioni della corrente a getto polare, un altro fronte freddo è atteso domenica ma la disposizione del jet stream cambierà nettamente la prossima settimana.
Situazione sinottica
Nelle prossime 36-38 ore un’ondulazione della corrente a getto porterà un veloce ma dinamico e attivo fronte freddo a transitare sull’Italia. Questo fronte è pilotato dalla violenta tempesta Amy, che colpirà con burrasche e venti impetuosi Irlanda, Scozia e Scandinavia. Domenica si formerà anche una depressione secondaria sul centro nord Italia, che attiverà bora e tramontana intense.
A seguire però la configurazione cambia, chi sperava in un inizio di ottobre quasi invernale e con prime nevicate a bassa quota resterà deluso. Viceversa le premesse sono per una ottobrata, in quanto il getto polare ritorna a latitudini settentrionali e sul Mediterraneo sembra proprio instaurarsi un poderoso anticiclone a matrice mite.
Sabato discreto ma freddo
Sabato 4 ottobre giornata di tempo buono in Italia, al centro e al sud con cielo anche ben soleggiato, al nord nubi medio alte in aumento specie dal pomeriggio e in modo ancor più marcato su Alpi e nordest. Verso sera qualche pioggia arriva fra levante ligure e alta Toscana occidentale, ovvero Garfagnana e parte di Versilia.
Mattina fredda al nord, gelate intense nelle valli Alpine e in alcune valli di media montagna, minime sopra zero ma freddo, fra +5 e +7°C in pianura padana. Massime sui 18-20°C. Al centro altrettanto freddo nelle conche di pianura, con +5,+6°C, più mite la notte in Sardegna, sui +14°C, massime dai 20-22°C delle regioni centrali a 25-26°C in Sardegna. Al sud, appena 10°C in molte città, termometri che scendono a +4,+5°C per esempio a Potenza, massime fra 20 e 25°C.
Domenica temporali e burrasche in Adriatico
Domenica 5 ottobre giornata tardo autunnale al nordest, con piogge e temporali anche forti soprattutto in Friuli Venezia Giulia, a rischio nubifragi e grandinate fitte imbiancanti. Nevicate oltre 1600-1800 m sulle Alpi centro orientali, piogge e rovesci in transito fra tarda mattina e primo pomeriggio in Veneto ed Emilia Romagna. Meglio il tempo al nordovest grazie ai venti settentrionali. Qualche imbiancata possibile anche sulle cime appenniniche.

Al centro sono due le zone di temporali, una proveniente appunto da nordest, che interesserà le regioni adriatiche Marche, Abruzzo quindi Molise, Umbria e Toscana orientali. Variabile sul resto di quest’ultima regione.
Una zona temporalesca prefrontale poi arriverà fra Lazio meridionale e parte del sud, specie Campania. Anche qua possibili episodi forti. Sulla Sardegna vento impetuoso freddo ma con variabilità.
Il temporali della Campania a sera raggiungono il resto del sud e in parte la Sicilia tirrenica e orientale.
Molte zone di mare vedranno onde importanti, di 2.5-3 m, anche 4-5 m in alto adriatico. Bora oltre 100 km/h, in mare aperto 120-130 km/h, mareggiate nelle coste esposte, possibile intrusione marina su molte spiagge del nordest.
Lunedì e martedì soleggiato e freddo
Due giornate di aria frizzante ma con cielo ben limpido lunedì 6 e martedì 7 ottobre. Lunedì mattina minime che scendono a soli 3-4°C in pianura al nord, 4-5°C al centro, seppur non diffuse non sono escluse in zone circoscritte le prime brinate.

Al sud però c’è già un respiro più mite con minime sui 15°C. Massime sui 18-20°C al nord, 20-22°C al centro, 22-25°C al sud, Sicilia e Sardegna.
Martedì ancora bel tempo con giornata molto limpida, tanto che dalle città del nord si scorgono Alpi e Appennino anche dove sono distanti. Temperature in leggera ripresa. Ventilazione settentrionale residua e sostenuta lunedì specie sui mari, martedì vento in attenuazione.
Verso una ottobrata a metà settimana?
L’anticiclone cambia matrice dal 7-8 ottobre e le temperature si rialzano ovunque, un po’ meno al nord dove compaiono foschie e si formano inversioni termiche con primi ristagni di smog. Giovedì momentaneo aumento delle nubi al centro con deboli piogge irregolari. Venerdì giornata più velata in molte regioni.
Le temperature appunto aumentano, al nord minime in rialzo a 8-10°C, massime a 22-23°C, valori nella media stagionale. Al centro a parte le nubi di giovedì che limitano le temperature, rialzo a 25-26°C, anche al sud sui 25-26°C, localmente non esclusi 27-28°C.
In tendenza, il terzo weekend del mese sarà parzialmente nuvoloso con qualche debole pioggia qua e là, ma improntato ad aria mite.