Il modello americano prevede una “cupola di calore” record in Spagna e Portogallo, colpirà l’Italia?

All’interno di questa cupola anticiclonica l’aria calda e secca che viene aspirata dal Sahara occidentale viene intrappolata verso i bassi strati della troposfera, favorendo un impennata delle temperature.
Dopo una settimana condizionata da temperature in linea con le medie del periodo, nei prossimi giorni l’estate tornerà a rialzare la testa, con una nuova intensa ondata di calore che interesserà una ampia area dell’Europa meridionale.
Secondo le proiezioni del modello americano GFS (Global Forecast System), una potente “cupola di calore” si sta formando sull’Europa occidentale, con epicentro su Spagna e Portogallo, dove le temperature potrebbero raggiungere valori elevatissimi, se non addirittura estremi.
Una vera e propria cupola di calore verso l'Europa
Ancora una volta l’approfondimento di una depressione extratropicale sull’Atlantico orientale, a nord-ovest del Regno Unito, fungerà da calamita per l’anticiclone africano, che dai deserti del Marocco e dell’Algeria elongherà un esteso promontorio verso l’Europa centro-occidentale.
All’interno di questa cupola anticiclonica l’aria calda e secca che viene aspirata dal Sahara occidentale viene intrappolata verso i bassi strati della troposfera, impedendo il ricambio d’aria e causando un progressivo aumento delle temperature.

Questo sistema causerà temperature molto elevate in Spagna e Portogallo, con picchi previsti tra i +43°C e i +44°C in regioni come l’Andalusia, l’Estremadura e l’Alentejo.
Questi dati, supportati dalle analisi dell’agenzia meteorologica spagnola AEMET e del servizio europeo Copernicus, confermano che l’Europa occidentale sta vivendo un’estate di record, con temperature medie di +2,81°C sopra la norma del periodo 1991-2020.
Il gran caldo interesserà anche l’Italia, ecco le aree più interessate
In Italia, l’ondata di calore si farà sentire con intensità variabile a seconda delle regioni. Il Sud e le isole maggiori, come Sicilia e Sardegna, saranno le aree più colpite, con temperature che potrebbero superare i +40°C nel prossimo weekend.
Il gran caldo, alimentato dall’anticiclone nord-africano, già da metà settimana porterà condizioni di afa opprimente, con picchi termici capaci di superare la soglia dei +40°C +43°C in Sicilia.

Le Isole, in particolare, soffriranno per l’assenza di ventilazione e l’elevata umidità, aggravata dal riscaldamento del Mediterraneo occidentale, che ha raggiunto temperature superficiali di +5°C sopra la media stagionale. Questo fenomeno non solo intensifica lo stress termico, ma aumenta il rischio di incendi boschivi, come già accaduto in Portogallo e in Catalogna, dove vasti roghi hanno devastato migliaia di ettari di terreno
Attenzione ai forti temporali attesi al Nord
Mentre il Sud e le isole saranno sotto l’influenza dell’alta pressione africana, il Nord Italia vedrà una situazione meteorologica più instabile. Secondo le proiezioni del modello americano indicano che l’arrivo di correnti più fresche e instabili in quota, provenienti dall’Atlantico, potrà generare forti temporali, soprattutto nelle regioni alpine e prealpine.
In Pianura Padana l’aria calda e umida che si isolerà nei bassi strati alimenterà l’instabilità atmosferica, favorendo l’innesco di temporali, anche localmente intensi, capaci di produrre forti rovesci, nubifragi e raffiche di vento.
In questi casi non si può escludere neppure lo sviluppo dei famosi e insidiosi temporali a supercella, capaci di causare anche forti eventi grandinigeni, in aree molto localizzate.