Primavera alle porte, ma ecco che arriva tanta neve sulle Alpi: dove pioverà e dove nevicherà nei prossimi giorni?

Abbiamo passato intere settimane della cosiddetta stagione fredda con tempo di stampo prettamente primaverile, condizioni di spiccata stabilità atmosferica e temperature decisamente al di sopra della media. Ora, ormai giunti alla fine di questa stagione, infatti l’inverno meteorologico si conclude con la fine di febbraio, ecco che finalmente arriva l’instabilità, il maltempo persistente, le piogge tanto attese e la neve.

Ormai da alcuni giorni infatti sulle Alpi e sulle Prealpi sta cadendo abbondante neve, sicuramente utile anche da un punto di vista idrico, ma che non basta a coprire un’intera stagione praticamente asciutta.

Tra l’altro questa neve arriva sul finire della stagione, con temperature ormai già in naturale rialzo, e anche questo può generare dei problemi.

Numerose allerte meteo al centro-nord, pericolo valanghe sulle Alpi

Infatti in questi giorni sono numerosi i bollettini di MeteoMont per il rischio valanghe, basati su rilievi quotidiani, settimanali e quindicinali, effettuati dalle Stazioni dei Carabinieri Forestali dislocate lungo tutto l’arco alpino e la dorsale appenninica.

Al momento pensate che su tutte le Alpi c’è un pericolo marcato di avere valanghe (indicato dal colore arancione), mentre sulle Alpi occidentali e sulle Dolomiti abbiamo un pericolo forte di avere valanghe (indicato dal colore rosso).

Al momento su tutte le Alpi c’è un pericolo marcato di avere valanghe (indicato dal colore arancione), mentre sulle Alpi occidentali e sulle Dolomiti abbiamo un pericolo forte di avere valanghe (indicato dal colore rosso).

Tuttavia in questi giorni non c’è solo il pericolo di avere valanghe. Le condizioni meteo avverse hanno portato il Dipartimento della Protezione Civile a diramare numerose allerte su buona parte delle regioni centrali tirreniche, tra cui la Sardegna, e su quasi tutto il nord Italia.

La maggior parte di queste allerte sono gialle o arancioni ma in Veneto è stata addirittura diramata l’allerta rossa per rischio idrogeologico, ossia il rischio di avere frane e smottamenti, proprio a causa del persistente maltempo.

Dove si stanno verificando i fenomeni più intensi

Al momento i fenomeni più intensi stanno interessando l’Emilia-Romagna e il Veneto, anche nel corso delle prossime ore insisteranno sull’Italia centro-settentrionale enfatizzandosi sui settori occidentali, ovvero sulla Toscana, sulla Liguria, sul Piemonte e sulla Valle D’Aosta dove i temporali saranno particolarmente violenti.

Non solo, nel corso della giornata odierna rovesci e temporali potranno colpire anche Lazio e Sardegna ma in maniera meno strutturata.

Si potrebbe quindi pensare che ci sarà un crollo delle temperature ma non è affatto così. Infatti oggi, a causa del richiamo di aria calda da sud, le temperature su buona parte dell’Italia, a parte sulla Sardegna, registreranno diffusi e a tratti decisi rialzi, con punte durante le ore più calde della giornata prossime ai 20 gradi.

Temporali e rovesci colpiranno buona parte dell'Italia

L’evoluzione per domani, mercoledì 28 febbraio, vede invece un rinforzo dei fenomeni sulla Sardegna e sulla Sicilia. Questo perché è proprio tra le due isole che si andrà a posizionare il nucleo depressionario che a breve si staccherà dalla saccatura a cui è associato.

Precipitazioni
Precipitazioni, neve e pioggia, previste per giovedì, 29 febbraio.

Successivamente, tra la giornata di domani e quella di giovedì, questa depressione si sposterà verso il Mar Ionio, portando quindi ad un graduale peggioramento delle condizioni meteo anche sulle regioni centro-meridionali peninsulari.

Il 29 febbraio prevista una estensione della perturbazione

È proprio nella giornata di giovedì 29 febbraio che ci aspettiamo un’estensione dei fenomeni anche verso est, che quindi finiranno per interessare anche le regioni adriatiche. In particolare ci aspettiamo le precipitazioni più violente e persistenti sulla Puglia e in parte anche sulla Basilicata.

È sempre da giovedì che anche le temperature torneranno a registrare diffusi cali, anche se rimarranno ancora perlopiù al di sopra della media.

Per venerdì avremo ancora precipitazioni diffuse che interesseranno buona parte dell’Italia ma saranno in generale meno intense rispetto ai giorni prima.

Tuttavia nel corso del fine settimana una nuova saccatura depressionaria si approfondirà sull’Italia portando nuove condizioni di maltempo e anche nuovi cali termici.