Il tempo in Italia la prima settimana di ottobre: anomalia climatica da record. Quando cambierà?

Incredibile persistenza di un potente blocco a Omega sull’Europa centrale. L’Italia è nell’onda anticiclonica, verso un caldo record specie al nord. E’ una situazione da crisi climatica conclamata, il bel tempo andrebbe in realtà chiamato maltempo anticiclonico. A quando una vera svolta autunnale?

Caldo tardivo settembrino e ottobrata daranno luogo a splendidi colori autunnali sulle Alpi e in Appennino.

Ricordate come era la fine di settembre 2020? Soli tre anni fa, di questi giorni, la neve aveva imbiancato in pieno le Alpi a 1400 metri. In Piemonte arrivavano le prime brinate, veramente precoci. In Umbria i termometri non salivano oltre i 10°C nemmeno in pieno giorno.

Situazione del tutto opposta quest’anno. Dopo la prima tempesta equinoziale transitata lo scorso fine settimana, al nord e al centro l’alta pressione ha in fretta ripreso il sopravvento e ora anche la residua depressione che interessa l’estremo sud si va esaurendo.

Non fatevi ingannare dall’apparente fresco notturno, al pomeriggio il sole scalda come d’estate, ieri ancora alcune città del sud e anche del centro hanno toccato o superato i 30°C, e al nord molte località sono arrivate a 27-28°C. Insomma, l’autunno ci ha provato ma l’estate sembra non volersene veramente andare.

Situazione sinottica

Il ciclone esplosivo Agnes che ha colpito le isole Britanniche si sposta sul nord Atlantico.

Un massimo anticiclonico di 1025 hPa si rafforza sulla Francia e nei prossimi giorni si sposterà a nord della Alpi, nel contempo in quota si struttura una cellula anticiclonica subtropicale che avvolgerà in fretta l’intera penisola.

Pur cambiando morfologia e a tratti lasciando spazio a lieve cedimento sul fianco orientale, questa situazione pare destinata a durare a lungo.

Il campo delle temperature poi vede isoterme estive, oltre 15°C a 850 hPa, causando un ulteriore rialzo dello zero termico a quote prossime alle più alte vette Alpine, ovvero oltre i 4500 m, perfino 4700 metri sulle Alpi occidentali.

Fine settimana tardo estivo

Un weekend che invoglia ad andare al mare, favorevole agli ultimi bagni. Condizioni ottimali anche sulle Alpi e gran parte dell’Appennino, dove l’attività cumuliforme sarà scarsa o assente. Unica eccezione in Sicilia orientale e Calabria dove ancora qualche cumulo si può sviluppare fino a lasciar cadere qualche breve scroscio.

Tempo buono anche nelle città d’arte, condizioni eccellenti pure per gite in bicicletta nonché per gli sport acquatici e nautici. Al centro sud quelli a vela saranno facilitati dalla ventilazione di tramontana in esaurimento.

Qualche nube medio alta sabato e lievi velature domenica sono le uniche cose da segnalare. Non cascate nelle tesi complottistiche se vedete formarsi varie scie di condensazione.

Temperature nettamente superiori alla media, specie domenica quando aumentano ulteriormente, con qualche località a 30°C anche al nord, 32°C al centro, 26-28°C al sud. Al mattino al nord e conche del centro 12-14°C, al sud 16-18°C.

Lunedì e martedì estivi con temperature record

I primi giorni della settimana vedono le mappe delle precipitazioni piatte senza alcun segnale di pioggia da nord a sud, soleggiato pressoché ovunque, con cielo lattiginoso al nord, fra foschie e primi aumento di inquinanti, ma fa troppo caldo per formarsi la nebbia. Al centro praticamente sarà estate, al sud anche il sole si fa largo anche nelle zone più meridionali.

Anomalia di temperatura prevista per martedì 3 ottobre 2023 da ECMWF, forte anomalia positiva, ovvero molto più caldo della media, al nord con rischio di temperaure record. Piccole eccezioni di lieve anomalia negativa in alcune zone di Sicilia e Calabria.

Temperature da record al nord, anche oltre i 30°C, evento straordinario in ottobre. I più freddolosi alla sera dovranno usare una felpa leggera, ma sappiate che comunque siamo sopra la media e che non è normale poter pranzare e cenare all’aperto in questa stagione. Estate anche al centro e al sud, con massime sui 30°C.

Veloce coda di perturbazione a metà settimana

Mercoledì avremo un aumento delle nubi e nel pomeriggio qualche pioggia sulla cresta alpina e quindi probabili rovesci al nordest, giovedì in spostamento su Marche, Umbria orientale e Abruzzo. Giovedì inoltre mentre al nord migliora in fretta, con ritorno del sole e parziale rinfrescata, al sud arriveranno nel pomeriggio sera alcuni rovesci locali, brevi e irregolari.

Le temperature calano parzialmente, giovedì al nord 23-25°C nelle massime, con mattina piuttosto fresca, anche sui 10°C localmente. Al centro malgrado il passaggio della coda del fronte freddo restano valori sopra la media, per esempio a Roma ancora 28°C di massima. Lieve il calo termico al sud.

Ottobrata a oltranza?

C’è da restare stupiti guardando le mappe e l’andamento delle temperature previste nel fine settimana 6-7-8 ottobre, che si prospetta buono per tante attività e per gli eventi all’aperto.

Può far piacere a molti da un lato, dall’altro ricordiamo che questa situazione non è normale e che presenterà il suo conto quando arriverà la vera svolta autunnale.

Il vero autunno non sembra arrivare e l’anticiclone probabilmente torna dominante da nord a sud. Fatichiamo a parlare di bel tempo, andrebbe chiamato per opposto maltempo anticiclonico da crisi climatica, la vera pioggia infatti non arriverà, le temperature benché meno alte saranno sopra la media e in più l’aria peggiora nelle città.

Allungando lo sguardo oltre le mappe ci lasciano ancor più stupiti, con un prolungato blocco a omega sull’Europa centrale il cui anticiclone sarebbe centrato sull’Italia.